Il 27 aprile 1977, in un piccolo sobborgo nei pressi del Massachusetts chiamato Dover, venne avvistata una creatura alta 1,20 cm con membra sottili e una grossa testa tonda, braccia e gambe lunghe e magre, dita sottili, occhi fosforescenti, privo di peli, senza naso e senza bocca.
La creatura, denominata ‘il Demone di Dover’, fu osservata verso le 22,30 circa dal diciassettenne Bill Bartlett, mentre stava guidando la propria auto con altri due suoi amici, ad un tratto qualcosa si muoveva accanto a un muro di sassi, ai margini della strada.
Il mostro si accorse dei ragazzi e fisso lo sguardo sui fari della macchina; Bill osservo quei suoi occhi cosi grandi e brillanti, come due biglie di colore arancione.
I criptozoologi non credono assolutamente a queste versioni di leggende metropolitane, altri invece credono che sia un ibrido mutante, magari di un esperimento umano oppure di un alieno proveniente da un altra dimensione.
Tuttavia c’è anche chi sostiene la versione dei testimoni e crede che il demone di Dover esista, come il ricercatore Loren Coleman che, insieme ad altri ufologi (Walter Webb e Ed Fogg) ha intervistato dei testimoni che denunciarono di aver visto la stessa creatura nel giro di venticinque ore. Cosi almeno racconta Coleman nel suo libro Mysterious America.
Tornando alla testimonianza del giovane Bill Bartlett, tornato a casa il padre si accorse dello spavento che il ragazzo aveva in volto. Bill confessando il tutto, disegno uno schizzo della creatura, che a quanto pare solo lui aveva notato, infatti gli altri suoi due amici non videro nulla.
Due ore più tardi il quindicenne John Baxter, osservo una creatura di piccole dimensioni lungo la strada, quando il mostro si accorse di lui, scappo' dietro agli alberi ai lati della via, John la insegui fino al margine di un canale poco profondo dall’altra parte osservandolo e da li a poco sostenne la stessa versione di Bill, infatti pur non conoscendone i particolari, la descrizione che entrambi avevano fatto del mostro combaciava.
La sera successiva il mostro fu notato da Will Taintor e Abby Brabham, lo descrissero come una scimmia senza peli, magra e accosciata sul ciglio della strada, con occhi di colore verde.
Il collegamento dell’apparizione di questa creatura potrebbe essere spiegato dagli indiani Cree, che per secoli parlano di una razza chiamata Mannegishi che vivrebbero dentro l’acqua o comunque nelle vicinanze.
Pare che questi esseri si divertano a salire sulle rocce, sugli scogli e a far rovesciare le piccole imbarcazioni facendo annegare i passeggeri. Queste creature sono descritte come umanoidi, con braccia e gambe molto magre una grossa testa e prive di naso e bocca, le stesse descrizioni guarda caso del Demone di Dover.
(Simone Giorgi)
Fonte: http://alfaomegamisteri.it