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Questo è il sito ufficiale dell'Associazione Nazionale Studi Ufo - A.N.S.U.

“La guerra contro gli UFO è andata avanti per oltre 50 anni” (Philip Corso in "The Day After Roswell", p. 290).

 

Sopra: locandine dei due film tratti dal romanzo di H.G. Wells “La guerra dei Mondi”.



Il 26 novembre 2005 il prestigioso quotidiano “La Stampa” ha pubblicato un articolo dall’inquietante titolo: “Bush contro gli Ufo: dalla base Luna una guerra segreta. Un ex ministro canadese rivela: 'Gli Usa stanno preparando la difesa intergalattica'”. La notizia, diffusa dal corrispondente da New York Maurizio Molinari, è stata poi prontamente ripresa, tra il serio ed il faceto, da alcuni TG nazionali.

“Gli Ufo volano da oltre mezzo secolo in totale libertà sui cieli del nostro pianeta, il governo degli Stati Uniti sviluppa armi segrete per fronteggiare possibili attacchi provenienti dal cosmo, da un giorno all'altro potrebbe scoppiare una guerra intergalattica e il vero motivo per cui è stato ordinato alla NASA di realizzare una base sulla Luna entro il 2020 è la volontà della Casa Bianca di monitorare da vicino i velivoli extraterrestri che vanno e vengono dalla Terra. Ma Hellyer continua dicendo: gli Stati Uniti vennero a conoscenza dell'esistenza degli Ufo nel 1947. Solamente i presidenti degli Stati Uniti e pochi altri sarebbero stati messi al corrente della verità sulla provenienza dei resti raccolti a Roswell e delle successive scoperte fatte nella base del Nevada «Area 51». E’ quanto l’ex ministro della difesa nonché ex vicepremier canadese Paul Helleyer ha dichiarato di fronte ad un attonito pubblico di studenti all’Università di Toronto durante un simposio sulla Exopolitics”. (il termine indica la disciplina che studia le implicazioni del Contatto).

La notizia potrebbe non meravigliare più di tanto gli ufologi, dato che i “Rivelatori” d’oltreoceano (insiders dei servizi segreti, ex militari etc.) affermano la stessa cosa da diversi anni ormai. Quello che ci induce a riflettere è che questa volta si tratta delle dichiarazioni di un “pezzo da novanta” della politica estera, munito di un curriculum di tutto rispetto. Ricordiamo infatti che Paul Hellyer tra il 1963 e il 1967 partecipava alle riunioni a porte chiuse dell'Alleanza Atlantica ed era in particolare al corrente dei segreti del NORAD, il comando aereo americano-canadese che veglia sui cieli del pianeta.

 

Paul Hellyer

Secondo Helleyer: "È giunto il momento di alzare il velo di segretezza che circonda l'esistenza degli Ufo e di far emergere la verità affinché la gente sia messa a conoscenza di uno dei più importanti problemi che la Terra si trova ad affrontare". E pensare che fino a non molto tempo fa l’ex-ministro canadese considerava gli UFO “un volo di fantasia”. La sua posizione riguardo al problema è drasticamente cambiata dopo aver assistito ad un programma televisivo sugli UFO curato da Peter Jennings, e dall’eloquente titolo “Seeing is Believing” (vedere è credere). A questo punto Helleyer decide di leggere il best seller del compianto colonnello Philip Corso “The day after Roswell”. L’anziano ufficiale (che aveva ricoperto, tra gli altri, l’incarico di consigliere per la sicurezza nazionale durante la presidenza Eisenhower) nel suo libro citava persone, eventi e istituzioni facilmente verificabili. Incuriosito dalle implicazioni politiche delle straordinarie affermazioni di Corso, Helleyer cercò di verificare quanto corrispondesse a verità. Contattò quindi un generale dell’aeronautica degli Stati Uniti in pensione per verificare le affermazioni di Corso. L’anonimo generale rispose semplicemente “E’ vera ogni parola e anche di più”. Sempre più incuriosito, Helleyer ha incalzato di domande il generale il quale avrebbe finito col confidargli che gli alieni sono qui fin dal 1947 e che gli Stati Uniti stanno da tempo allestendo un particolare tipo di armamenti da utilizzare contro gli extraterrestri. Le suddette affermazioni hanno quindi di nuovo riportato in auge la questione circa la presunta ostilità dei visitatori intergalattici. A tal proposito il colonnello Corso non aveva dubbi: nel suo libro descrive chiaramente gli UFO come una minaccia per la sicurezza nazionale degli USA. Egli ha affermato che gli extratterrestri hanno rapito civili, violato lo spazio aereo degli USA ed abbattuto aerei che cercavano di intercettarli.. Corso ha inoltre scritto “La guerra contro gli UFO è andata avanti per oltre 50 anni durante i quali abbiamo cercato di difenderci dalle loro intrusioni”. E ancora : “noi (USA e URSS – n.d.a ) sapevamo che il vero obiettivo del SDI (Strategic Defense Initiative, il famoso “scudo stellare”) erano gli UFO, navette aliene che scorazzavano indisturbate nella nostra atmosfera, distruggendo i nostri sistemi di comunicazione, disturbando i voli spaziali, mutilando bestiame per i loro orribili esperimenti bologici, rapendo esseri umani per esperimenti medici ed ibridazione della specie… E quello che è peggio dovemmo permettergli di farlo perché non avevamo armi per difenderci”.

Il primo progetto per l’insediamento di un avamposto militare lunare risale alla fine degli anni 50’ del 900. A proposito di “Horizon” (questo il nome del progetto) Corso, nel suo libro " Il giorno dopo Roswell", ha scritto: "Ciò che disturbava il generale Trudeau era il fatto di conoscere la verità sulla presenza aliena intorno al nostro pianeta e sulla capacità degli extraterrestri di piombarci addosso all’improvviso, proprio come avevano fatto a Roswell, a Washington D.C. nel 1952 ed in molti altri luoghi del mondo. E non sapevamo se tutti quegli avvistamenti si sarebbero poi trasformati in effettivi sbarchi o se un’invasione fosse già iniziata, se gli alieni, alleandosi con l’Unione Sovietica e potendo contare sulle forze armate del Cremlino, avrebbero trovato la strada spianata per colonizzare il nostro pianeta, per appropriarsi delle nostre risorse naturali e, ammesso che le mutilazioni di bestiame e i casi di rapimento fossero veri, di condurre indisturbati una sperimentazione articolata o un programma di sperimentazione sulle forme di vita terrestre. I nostri timori non potevano essere fugati in mancanza di prove concrete, pertanto le Forze armate erano tenute a prevedere il peggio e l’Esercito, in particolare, fece pressioni per l’avvio del Progetto Horizon. Dovevamo allestire un piano. Tutti i documenti del Progetto Horizon esprimevano chiaramente tali preoccupazioni. Era di vitale importanza installare un avamposto sulla Luna, per due buone ragioni: se i Sovietici l’avessero conquistata per primi, ci saremmo trovati nella triste condizione d’aggressori o, in secondo luogo, avremmo dovuto organizzare una nostra tardiva difesa. Era in ogni modo certamente preferibile proteggere un’enclave ben fortificata, piuttosto che essere i primi ad attaccare. La nostra base avrebbe dovuto reggere agli attacchi e disporre di tutto il personale necessario per condurre gli esperimenti scientifici e per effettuare una continua sorveglianza sulla Terra e nel suo spazio aereo." Il progetto Horizon, per quanto ne sappiamo, non fu mai realizzato.

 

Una base militare lunare, ed una base lunare sotto una cupola (illustrazioni di Roy G. Scarfo, © Scarfo Studio)

 

Nel 1961 l'Air Force presentò il Progetto Lunex, un avamposto simbolico di tre soli uomini disarmati. Il primo sbarco sarebbe avvenuto nel 1967, e la base sarebbe stata pronta per il 1968. Il piano prevedeva l'uso di tecnologie ancora oggi avveniristiche, a partire dal modulo d'allunaggio: un'intera navetta spaziale lunga 16 metri, che sarebbe allunata in posizione verticale, poi rilanciata verso la Terra e fatta atterrare come lo space shuttle odierno. Anche questo progetto fu poi apparentemente abbandonato.

Sopra, Il Lunex Lunar Lander dell’USAF, concepito per il rientro sulla Terra, dopo essere stato portato in orbita da un missile per raggiungere la Luna. Poteva ospitare tre cosmonauti ed era mosso da un motore avente ossigeno ed idrogeno come materiale per la combustione. Il cargo aveva una lunghezza di 16,2 metri ed aveva un diametro massimo di 7,2 metri, con un peso di 61.000 Kg. Era stato studiato inoltre per un atterraggio morbido.

 

Alla luce di quanto abbiamo visto sopra, il governo degli Stati Uniti ha quindi considerato il fenomeno UFO, fin dai suoi esordi, di natura ostile. Ma le cose stanno veramente così o è solo un’astuta manovra del “Governo Ombra” tesa ancora una volta alla disinfomazione ? Negli anni sessanta del novecento, durante l’amministrazione Kennedy, venne costituito un gruppo di quindici esperti in vari campi affinchè redigessero uno studio sui metodi di controllo della popolazione e di centralizzazione del potere senza l’uso delle guerre. Questo studio divenne poi noto col nome di “Rapporto dalla montagna di ferro”. Uno dei membri svelò il contenuto di quel rapporto ad un amico il quale lo rivelò a sua volta ad altri. Due dei suggerimenti che venivano dati per centralizzare il potere erano: creare una minaccia nei confronti dell’ambiente e una minaccia di invasione extraterrestre. A giudizio di molti ricercatori, i governi dopo aver sfruttato la prima opzione hanno ora deciso di ricorrere alla seconda. Secondo il cospirazionista inglese David Icke negli anni che ci separano dal 2012 gli Illuminati (la combriccola di affaristi internazionali responsabile del cover-up sugli UFO conosciuta anche come “Majority”) ideeranno una serie di eventi, reali e fittizi, che susciteranno enorme paura nella società. “Uno dei loro piani più importanti si chiama Progetto Bluebeam - sostiene Icke - la cui maggiore ambizione è convincere la gente che la Terra sta per essere invasa dagli extraterrestri; se vi serve una scusa per centralizzare tutti i governi, le finanze , gli eserciti, la polizia e le altre istituzioni, dovete prima far si che qualcosa minacci il pianeta nel suo complesso. Quale modo migliore che far credere alla gente che il proprio pianeta è stato invaso dallo spazio?”. Così la pensa anche il dott. Steven Greer direttore del “Disclosure Project”, il quale ha dichiarato: “Il mondo è tenuto in uno stato di incombente guerra, povertà interminabile per molti abitanti e rovina ambientale, solo per propaganda a tale malefico ordine mondiale. Nell' immenso gioco c'è un altro gioco ancora più grande: controllo attraverso la paura. Come Werner von Braun disse al dottor Carol Rosin, sua portavoce per 4 anni, una maniacale macchina - industriale, militare e di complessi laboratori - spazierebbe dalla Guerra Fredda, alle Nazioni Canaglia, al Terrorismo Globale (la fase attuale) fino all' ultimo trucco: una falsa minaccia dallo spazio. Per giustificare eventuali spese ingenti di bilioni di dollari di armamento spaziale, il mondo verrebbe ingannato circa una minaccia dallo Spazio, unendolo cosi sotto la paura, il militarismo e la guerra”. In Italia il prof. Corrado Malanga, chimico dell'Università di Pisa e massima autorità in materia di abduction, è più o meno sulla stessa linea. In un suo recente articolo per l’Unione Sarda ha scritto: “L'America non è nuova ad operazioni di depistaggio sulla vera essenza del fenomeno UFO ed utilizza paesi stranieri come "portatori" ingenuamente volontari, di queste notizie. Il Canada è uno dei paesi sia per cultura che per posizione geografica preferiti dagli Stati Uniti per questi giochetti politici. Gli Americani ed il mondo intero conoscono una verità scomoda sul problema UFO ma si cerca di far arrivare ai media un’informazione credibile (ma bugiarda) sul vero problema che i capi di stato hanno in questo momento con gli alieni. Quale miglior sistema se non dire una bugia che assomigli tantissimo alla verità. Ed eccola preparata apposta per noi. Ci sono gli alieni, alcuni di loro saranno anche cattivi ma…. No panic! Gli Stati Uniti d'America ci difenderanno con le loro super armi come sempre. Se il messaggio che subliminalmente gli Americani cercano di dare al mondo ha la stessa credibilità di quello che ci dettero quando cominciarono la guerra contro l'Iraq e le sue inesistenti armi, stiamo freschi!”. Tempo fa il prof. Malanga fu ancora più esplicito sulla questione: secondo il chimico pisano i nostri governanti sono collusi con gli alieni anche se cercano di farci credere il contrario. Lo scenario che si configurerà nel prossimo futuro sarà quindi il seguente: gli alieni Rettiliani attaccheranno (per finta) la Terra vincendo la guerra contro gli Americani. Interverranno quindi gli “Esseri di Luce” (altra razza di alieni) i quali fingeranno di sconfiggere i Rettiliani per il bene della Terra. A questo punto tutta l’umanità sarà grata agli USA ed agli “Esseri di Luce” che invece la sfruttano da sempre.

Anche il cinema ha di recente riproposto il clichè dell’alieno brutto e cattivo molto in voga negli anni ’50, basti pensare ad “Indipendence Day” e “Signs”. Perfino il re Mida della cinematografia Holliwoodiana, Steven Spielberg, è passato dagli alieni benevoli di “Incontri ravvicinati del III tipo” e di "E.T." a quelli spietati e conquistatori del recente “War of the Worlds”. Anche i media partecipano quindi alla “Grande Truffa”? La cosa non ci stupirebbe. Le teorie che abbiamo esaminato possono apparire assurde ed improbabili, ma quanti di noi avrebbero considerato credibile l’attacco alle Twin Towers prima che divenisse triste realtà?

Giacomo Casale, Usac.

Fonte: http://www.usac.it

Altri riferimenti:
Maurizio Molinari, http://www.lastampa.it
http://www.fabiofeminofantascience.org
http://www.edicolaweb.net
Steven Greer su : http://www.disclosureproject.org
David Icke: "Il Segreto più nascosto" – Macro edizioni 2001

 


 

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