ansu

Questo è il sito ufficiale dell'Associazione Nazionale Studi Ufo - A.N.S.U.

Il problema delle luci di Hessdalen è che praticamente non gliene importa nulla quasi a nessuno, pertanto le voci che circolano sono essenzialmente sempre le stesse.
Esiste un gruppo di persone che, non credendo essenzialmente negli ufo, ha teorizzato la possibilità che siano fenomeni naturali per spiegarli, ma di fatto tutti i dati raccolti sembrano invece essere addirittura una prova scientifica dell'esistenza degli UFO.

Tuttavia esistono svariate e solide ragioni che inducono a pensare che in quell'area il sottosuolo possa essere soggetto a meccanismi innescati dalla compressione dei quarzi, i quali potrebbero sfociare nel fenomeno della piezoelettricità, la cui conduttività potrebbe essere a sua volta amplificata dalla grande quantità di rame e di altri metalli presenti in abbondanza nel sottosuolo. In base a teorie piuttosto consolidate, ciò potrebbe innescare la produzione di globi di plasma.



L’EQUAZIONE DEL CONTATTO
Il numero di avvistamenti Ufo sta crescendo di anno in anno.
Perché non si fanno vedere?
Siamo vicino al contatto? Quanto ci vuole?
Per rispondere a questa curiosa domanda, occupiamoci di un fenomeno apparentemente diverso: la crescita di un embrione appena fecondato. A ogni divisione, le sue cellule raddoppiano di numero, e la loro crescita è quindi esponenziale: 2, 4, 8, 16, 32... Disegnando la curva che tiene il conto delle cellule con il passare del tempo, ci accorgeremo che questa non sale all'infinito: la pancia di una donna è limitata, e quindi il feto non può continuare a crescere con lo stesso ritmo iniziale. La curva tenderà quindi ad appiattirsi, e la moltiplicazione cellulare rallenterà.
Intorno agli anni '70 si è venuta a creare una nuova disciplina la biomatematica, che studia le applicazioni dello strumento matematico a problemi biologici attraverso la costruzione, l'analisi e l'utilizzo di modelli matematici. In quest'ambito l'obiettivo di un modello matematico può essere differente, in alcuni casi serve a interpretare in modo qualitativo il fenomeno che si osserva, in altri quando la struttura del sistema biologico è ben delineata ed i dati sufficientemente precisi ha lo scopo di prevedere l'andamento quantitativo del fenomeno e vi sono modelli predittivi, che cercano di risolvere i problemi che possono intervenire.
Non c'è dubbio che un problema come quello del crescente numero di avvistamenti deve essere risolto per mezzo di sperimentazioni e non al tavolo di un matematico. Tuttavia per penetrare più a fondo la natura di questi fenomeni, è indispensabile combinare il metodo sperimentale con la teoria matematica, una possibilità che si è potuta creare attraverso gli studi di brillanti ricercatori. La combinazione del metodo sperimentale con le teorie di tipo qualitativo e descrittivo è uno dei più potenti strumenti a disposizione della scienza contemporanea.
Quando una popolazione cresce, la capacità dell'ambiente a sopportare tale crescita diminuisce. Infatti, una popolazione numerosa comporta minori risorse per ciascun individuo e di conseguenza gli individui entrano in competizione l'uno con l'altro per lo sfruttamento delle risorse disponibili e si viene a determinare, per la diminuzione di fertilità ed aumento della mortalità, un minore tasso di crescita.
Nel 1837 Verhulst propose di introdurre un termine che tenesse conto di questa competizione, relativa alle risorse ed ai fattori esterni.
Le proprietà dimostrate per le soluzioni sono note come Principio di Volterra, e rappresentano le tre leggi che regolano l'evoluzione delle due popolazioni. La prima legge stabilisce che le densità delle due popolazioni hanno un andamento ciclico ovvero dopo un intervallo di tempo riassumono gli stessi valori.
La seconda legge asserisce che le medie in un periodo non dipendono dai valori iniziali.
La terza legge conclude che un prelievo indiscriminato delle due popolazioni, come avviene per la pesca, provoca un aumento del numeri di prede ed una diminuzione del numero dei predatori.
Un applicazione importante di tale principio è stata quella associata all'uso degli insetticida in agricoltura. Basti pensare ad un ecosistema composto di due specie: insetti fitofagi ed insetti entomofagi che si nutrono dei primi. Il risultato di Volterra suggerisce che il ricorso insetticida può essere controproducente, infatti distruggendo indiscriminatamente insetti preda e predatori, provoca un incremento delle prede che sono appunto gli insetti nocivi ed una diminuzione dei benefici dei predatori.
Ad esempio, nel 1968 venne casualmente introdotto dall'Australia in California un insetto Icerya Purchasi, che distrusse in poco tempo un enorme quantità di coltivazioni di agrumi. Venne allora introdotta una coccinella, predatrice dell'Icerya, il Novius Cardinalis, che ridusse gli insetti nocivi ad un livello più basso. La scoperta dell'insetticida DDT, ora proibito perchè risultato cancerogeno, indusse molti agricoltori a tentare la distruzione completa dell'Icerya, ma seguendo le leggi di Volterra, la distruzione della coccinella predatrice provocò un aumento dell'insetti nocivi
Per descrivere questo fenomeno, la matematica mette a disposizione una curva a forma di S chiamata logistica. In un primo momento tale funzione sale velocemente, e poi si appiattisce, non superando mai un certo valore.

 

 

L'equazione logistica/sigmoidale in una forma più generale:

 

 

Questa l’ho chiamata l’equazione del contatto.

Nell'ambiente di analisi statistica R ho individuato i parametri che meglio descrivono la crescita di una popolazione generica.
Se gli Ufo sono una popolazione, il loro numero crescerà, se crescerà, ancora. Possiamo prevedere, come nel caso del parto della donna, la data, la data del contatto. Basta avere dei dati numerici esatti e poi è facile…Datemi una leva (i dati) e io solleverò il mondo… Diceva Archimede. Proviamoci.



Un collegamento mi è sembrato opportuno inserirlo. È il seguente:

L’ABBONDANZA DI RAME NEL MONDO E VARIE LUCI TERRESTRI OSSERVATE.

VOGLIAMO SOTTOLINEARE LA POSSIBILITÀ DI UNA CORRELAZIONE FRA L’OSSERVAZIONE DELLE EARTH LIGHTS E LA PRESENZA NEL SOTTOSUOLO E ALL’APERTO DI RAME NEI VARI GIACIMENTI DEL MONDO.

La valle di Hessdalen, lunga circa dodici chilometri, si trova nella Norvegia centrale, non lontano dal confine svedese, a centodieci chilometri a sud-est della città di Trondheim ed a trenta chilometri a nord-ovest di Roros. Il centro abitato di rilievo più vicino è Ålen, circa dieci chilometri a nord-est. Situata ad un'altezza sul livello del mare fra i 600 ed i 700 metri e circondata da montagne, è scarsamente popolata (appena 150-200 abitanti sparsi in fattorie isolate). E' una zona ricca di giacimenti minerari di ogni tipo (in primo luogo di un rame ricco di pirite).

Negli anni '80 il gruppo inglese di Devereux ha appuntato la propria attenzione sui fenomeni luminosi che interessano le vette di monti in varie regioni del mondo (in particolare alcune del Galles, constatati dallo stesso Devereux, e il monte Athos, in Grecia), sottolineandone la natura geofisica di scariche elettriche fra terra e bassa atmosfera
Anche nel suo saggio del 1997 già citato Devereux faceva notare, tra le altre cose, come nell'Europa pre-moderna spesso "palle di luce" emergenti dal suolo erano legate alla presenza di vene di rame o di altri minerali, e come prospezioni minerarie sulla base della presenza luminosa almeno in un caso si siano protratte in Inghilterra sino ai primi anni del XX secolo.

Il rame si trova quasi sempre sotto forma di minerali e molto più raramente allo stato nativo sotto forma di pepite.
Le principali miniere sono situate lungo la Cordigliera delle Ande e le Montagne Rocciose.
I principali Paesi estrattori sono il Cile, il Perù, gli Stati Uniti, l'Indonesia, l'Australia.
Altre importanti miniere si trovano in Papua Nuova Guinea, Zambia, Canada , Paesi ex-URSS, Polonia e Finlandia.

Le miniere di rame sono tra le più impressionanti al mondo, la più grande produzione avviene nella:
Miniera di Bingham Canyon (si trova a circa una trentina di chilometri da Salt Lake City ed è la più grande miniera di rame negli Stati Uniti, e la più grande miniera a cielo aperto di Chuquicamata (Chuquicamata, detta anche Chuqui. Sita in Cile nella Regione di Antofagasta, a 15 km a nord di Calama e a 245 km a nord-est del capoluogo Antofagasta). Vanno ricordati inoltre i giacimenti della Penisola di Keweenaw, nella Penisola superiore del Michigan (USA).

In Italia:
la miniera di Caporciano è una miniera di rame, ubicata a circa un chilometro dall'abitato di Montecatini Val di Cecina (PI), ed è stata attiva, anche se non ininterrottamente, dall'epoca etrusca fino al 1907. Nel XIX secolo è stata la miniera di rame più grande d'Europa, ed ha dato il nome alla Montecatini s.p.a., che dopo la fusione con Edison, diventò il colosso chimico minerario Montedison.

DOMANDA: ci sono stati in questi luoghi o nelle zone limitrofe, se qualcuno lo sa, un numero di avvistamenti di earth lights superiore rispetto a quelli effettuati in altre zone del mondo, anche negli ultimi 5 anni, cioè da quando il trend degli avvistamenti UFO è in salita?

The Grey (Ansu).

Articolo dell'anno 2008.

 


 

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