Quando si parla di ufo come possibili "aviazioni dal cosmo" si ascoltano considerazioni che legano un tipo di veicolo a questa o quella razza aliena. Se queste ipotesi avessero conferma sarebbe la piu' chiara evidenza di rivalita' e dissidi tra popolazioni extraterrestri, le differenze di livello tecnologico ed operativo tra le diverse astronavi farebbe sorgere domande sul perche' non si trovino tutte allo stesso grado di sviluppo. Il disco rotante su se' stesso mostra una tecnica ben inferiore rispetto alla sfera che attraverserebbe oggetti solidi? Esiste la guerra o la pace fredda tra gli alieni? Stati interstellari tridimensionali avrebbero un elemento chiave dell'espansione di risorse nella rivalita' reciproca: le colonizzazioni in competizione tra loro.
Chi potrebbe meglio colonizzare pianeti o lune, nel minor costo e tempo possibile, avrebbe piu' rapidamente accesso ad una maggiore quantita' di risorse locali rispetto ai competitori. Portare la vita e l'abitabilita' su mondi morti e rocciosi richiede anche l'accesso ad una enorme banca genetica di forme di vita da eventualmente modificare ed adattare ai piu' strani ambienti. L'accesso alla biodiversita' della Terra puo' favorire questo o quel progetto di colonizzazione spaziale, favorendo una o piu' fazioni che colonizzano pianeti in competizione tra di loro?
Se la Terra potesse essere interessante come fonte di biodiversita' per una o piu' civilizzazioni aliene allora ci dovremmo aspettare di trovare una sorta di "area ad accesso esclusivo" in Amazzonia?
Le foreste pluviali sono in genere molto ricche in termini di specie diverse di fauna e flora; nelle foreste tropicali delle Americhe si trova ancora più biodiversità che nelle corrispondenti foreste in Africa e in Asia, rendendo l'area Amazzonica di valore biologico inestimabile. Si stima che nella regione vivano circa 2,5 milioni di specie di insetti, 3.000 specie di pesci, 1.294 specie di uccelli (si pensa che un quinto di tutti gli uccelli viva nella foresta amazzonica), 427 specie di mammiferi, 427 specie di anfibi e 378 specie di rettili e sono state classificate almeno 60.000 specie di piante. Gli scienziati hanno descritto fra le 96.669 e 128.843 specie di invertebrati solo in Brasile. La diversità delle specie di piante è la più alta sulla Terra e alcuni esperti valutano che 1 km² possa contenere più di 75.000 tipi diversi d'albero e 140.000 insetti. 1 km² di foresta amazzonica può arrivare a 90.790 tonnellate di piante.
Fonte: http://it.wikipedia.org
La storia della cosiddetta "Operazione Plato" in Brasile sembra evidenziare la scoperta, da parte dei militari di quel paese, di una zona dove la presenza ufo e' molto evidente e perenne, come una sorta di "area di sfruttamente esclusivo" da parte di una base extraterrestre? Qui si puo' leggere alcuni dettagli in merito:
http://fratellidiluce.it
E' molto inquietante pensare che questa ipotetica "struttura permanente" in Amazzonia abbia forse in passato preso di mira esseri umani, ipoteticamente nel tentativo di sloggiarli per allargare la propria area geografica di attivita'. Sfere volanti e strani oggetti artificiali presero infatti ad attaccare povera gente brasiliana, producendo morte e sofferenza senza nessuna provocazione.
A partire dal luglio del 1977, osservazioni di luci sconosciute in movimento, sono descritte dagli abitanti della regione di Colares, negli Stati di Pará e Maranhão (Amazzonia, Nord del Brasile). Alcuni testimoni soffriranno di anemia dopo le loro osservazioni, di cio’che gli abitanti andranno a nominare "Chupa-chupa" (letteralmente "assorbe-assorbe"). Un panico inizia a pervadere negli abitanti della zona, che si sentono sempre meno sicuri, e chiedeno spiegazioni e protezione alle autorità. Ana Célia Oliveira, che insegna a Colares e che aveva 6 anni all'epoca, testimonia: “Non dimentichero’ mai cio’ che successe. La gente e gli animali erano attaccati da queste luci. Nessuno pescava piu. Non c'era piu nulla da mangiare. Mancavano i prodotti alimentari. La gente non voleva piu uscire fuori per lavorare i loro raccolti. Ci si muoveva in gruppi numerosi. Nessuno voleva restare piu solo. Tutta Colares si era fermata. Alle 6 della sera come faceva scuro andavamo tutti insieme a stenderci, o a dormire. Gruppi numerosi anche di 50 o 60 tra donne e bambini si raccoglievano tutti in una sola casa. Gli uomini restavano svegli tutta la notte. Accendevano fuochi e battevano sui vasi e sulle pentole per fare rumore, per spaventare e far fuggire gli UFO. La gente iniziava a sparare in cielo a casaccio per farli sussultare. Noi abbiamo inteso quel che succedeva solo da parte dei nostri padri o da altri uomini. Non sapevamo perché andavamo tutte nelle case di altri, la notte per dormire. Di notte, la gente vedeva numerosi UFO volare in formazione. Una volta ho visto un uomo sparare, e allora sono corsa alla porta e l'ho aperta ed ho visto numerosi UFO in formazione, che all'improvviso partirono in tutte le direzioni. Gli oggetti si muovevano molto rapidamente. La gente iniziò a sparare nel cielo per spaventarli. Vennero sopra il villaggio ad appena 15 m d'altezza. Me li sogno anche di notte”. Il sindaco di Vigia, una piccola cittadina non lontano da Corales decide di chiamare in aiuto le FAB (Forze Aeree Brasiliane).
Fonte: http://www.freewebs.com/texarcana
In questa epoca attuale, in cui dilagano per il mondo avvistamenti di luci a bassa quota sopra le citta' (che potrebbero comunque essere palloncini oppure lanterne cinesi in tantissimi casi), forse e' interessante sapere il piu' possibile sulla storia dei "chupa chupa":
http://www.ufoskywatching.com
compresi eventuali limiti, strategie di attacco delle sfere, contromisure utili (se note) tenendo conto anche degli eventi a Canneto Di Caronia? Cosa potremmo fare se gli scenari brasiliani e siciliani, con popolazioni fatte oggetto di attacco o sabotaggio da parte di sfere volanti ad alta tecnologia, divenissero improvvisamente globali? Possiamo difenderci?
In un'ottica piu' vasta, se eventuali extraterrestri stanno avendo accesso alla biodiversita' amazzonica con l'uso anche della forza bruta, di fatto avremmo una o piu' aree del nostro pianeta sotto il controllo di un potenziale aggressore che RUBA risorse per migliorare la propria colonizzazione spaziale? L'idea che la Terra sia un aiuto involontario per alieni ostili e violenti, che con la biodiversita' migliorano una colonizzazione cosmica atta a diminuire la potenza di altre razze che potrebbero contenerli oppure aiutarci, puo' incoraggiare un futuro attacco statunitense contro la base amazzonica? I rivali cosmici della base extraterrestre in Brasile potrebbero domani colpire o sabotare la struttura in caso di una guerra futura tra razze aliene? In caso di emergenza quanto la pubblica opinione puo' accettare rivelazioni ufficiali come l'epidemia di decenni addietro di attacchi dei "chupa chupa" contro popolazioni indifese e pacifiche? Queste ipotesi inquietanti possono destare qualche preoccupata riflessione in chi legge, ma in altri ambienti di politica internazionale puo' aver generato contatti e collaborazioni con i rivali cosmici di quei brutali colonizzatori che sarebbero insediati in Brasile? Una moneta di scambio che la Terra potrebbe commerciare domani con altre razze spaziali e' forse la biodiversita' brasiliana, che per ora viene distrutta a rullo compressore dai buldozer degli sfruttatori. Possiamo essere utili per la colonizzazione spaziale di eventuali popoli spaziali che si mostrassero amici dei terrestri, trovando prima o poi il modo di negarne l'accesso ad extraterrestri ostili per rallentarne l'espansione di risorse in mondi vuoti? Forse questo articolo e' solo speculazione strategica e teoria, ma aiuta a pensare in modi nuovi.
D.D. , Ansu.