I malgasci vengono dal Borneo. La genetica suggerisce una sostanziale migrazione dall'Asia verso l'Africa.
Il popolo malgascio del Madagascar possiede geni ereditati da antenati provenienti sia dalla vicina Africa orientale sia dal distante Borneo. La scoperta, secondo alcuni ricercatori britannici, suggerisce una grande migrazione dall'Asia verso l'Africa avvenuta circa 1500-2000 anni fa. Lo studio genetico sembra chiarire come mai il linguaggio malgascio assomigli molto più ai dialetti indonesiani che alle lingue dell'Africa orientale, ma non spiega come la popolazione asiatica sia riuscita ad arrivare fin lì. Il Madagascar, la più grande isola dell'Oceano Indiano, si trova a 400 chilometri dalle coste dell'Africa e a 6500 chilometri dall'Indonesia. Il suo lungo isolamento ha portato all'evoluzione di animali unici, fra i quali i lemuri, uccelli e piante rare. Un gruppo di esperti di genetica delle Università di Cambridge, di Oxford e di Leicester, ha studiato sia i cromosomi Y dei residenti dell'isola, ereditati virtualmente senza modifiche da padre in figlio, sia il DNA mitocondriale, trasmesso direttamente dalle madri. Le mutazioni presenti in queste due forme di DNA forniscono una sorta di orologio genetico che può aiutare i ricercatori a determinare il corso delle migrazioni umane. I risultati hanno mostrato forti similarità con sequenze trovate sull'isola di Borneo. "L'origine della lingua parlata nel Madagascar - spiega Matthew Hurles del Wellcome Trust Sanger Institute di Cambridge, collaboratore dello studio - aveva suggerito legami con l'Indonesia, in quanto il suo parente più prossimo è il linguaggio Maanyan, parlato nel sud del Borneo. Il popolo malgascio è un misto di due gruppi ancestrali: indonesiani e africani orientali. Queste due linee si sono mischiate nei secoli successivi all'insediamento nell'isola, e dunque i moderni malgasci sono imparentati sia con gli indonesiani sia con gli africani". Lo studio è stato pubblicato sulla rivista "American Journal of Human Genetics".
Fonte: http://www.lescienze.it