Centinaia di satelliti militari, governativi e commerciali sono oggi dislocati in un orbita geostazionaria (circa 36.000 chilometri dalla Terra), un posizionamento ideale per le telecomunicazioni, servizi di meteorologia e di sicurezza nazionale ma così remoto da impedire l'ispezione e la diagnosi di componenti malfunzionanti, ancor meno aggiornamenti o riparazioni.
Talvolta, assetti ancora completamente funzionanti vedono la fine della propria vita operativa semplicemente a causa di dotazioni divenute obsolete: una situazione frustrante per i proprietari di beni costati centinaia di milioni di dollari.
Il programma della DARPA Robotic Servicing of Geosynchronous Satellites (RSGS) sta sviluppando tecnologie che consentiranno l'ispezione e la manutenzione dei satelliti in orbita geosincrona, in particolare per quei mezzi non predisposti in origine per interventi ed aggiornamenti in orbita.
Sono in via di sviluppo un veicolo spaziale che consentirà decine di missioni ed un robot per i lavori sui satelliti. Il sistema dovrebbe essere operativo entro 5 anni.
Fonte: http://www.difesaonline.it