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Giovedì 12 febbraio 2009.

Scontro orbitale tra due satelliti.

NEWS SPAZIO. E' la prima volta nella storia dell’astronautica che capita un evento di questa portata: due satelliti artificiali sono entrati in collisione tra di loro.

E’ successo martedì scorso sopra la Siberia del Nord. Un satellite commerciale Iridium (di quelli per le comunicazioni telefoniche) ed un satellite russo per telecomunicazioni Cosmos 2251 (lanciato nel giugno 1993 e non più operativo da almeno dieci anni) si sono scontrati a 790 Km di altitudine, intorno alle 16:00 ora italiana.

"La rete di monitoraggio spaziale US ha rilevato un grande numero di detriti da entrambi gli oggetti" ha detto Nicholas Johnson, capo scienziato NASA per i detriti orbitali al Johnson Space Center a Houston.

La costellazione Iridium, composta da 66 satelliti, orbita a circa 800 Km di altezza in orbita polare, inclinata cioè di 86,4°, mentre la ISS orbita a quote decisamente inferiori, intorno ai 350-450 Km con inclinazione 51,6.

Secondo l’agenzia di stampa russa Ria Novosti non vi è alcun pericolo per la Stazione Spaziale Internazionale. Più cauta la NASA, secondo la quale ci vorranno un paio di settimane per valutare le possibili conseguenze della collisione.

Secondo gli esperti i detriti prodotti da uno scontro orbitale vengono proiettati con grande energia verso orbite inferiori e superiori. Alcuni di essi possono impiegare settimane, mesi ed addirittura anni per arrivare in particolari regioni orbitali. I più grandi di questi possono essere tracciati, ma quelli più piccoli no. Ovviamente le notizie si rincorrono durante le ore, attualmente sembra che siano stati rilevati almeno 600 detriti aventi dimensioni maggiori di 10 cm.

Sensazione condivisa dalla maggior parte delle fonti è che la probabilità che possa esservi un pericolo per la ISS sia molto bassa. In ogni caso, occorrerà del tempo per avere le idee più chiare.

Lo scontro ha avuto impatto minimo sui servizi di telefonia offerti da Iridium, in quanto la costellazione dei satelliti è progettata con ridondanze proprio per far fronte a queste emergenze.

Tra il 1977 ed il 2002 sono 95 i satelliti Iridium lanciati in orbita, e durante gli anni svariati di questi hanno avuto guai.

Fonte: newsspazio.blogspot.it

 

 

 

 

NEWS SPAZIO. Qualche approfondimento sulla collisione orbitale tra i due satelliti Iridium 33 e Cosmos 2251, avvenuta martedì scorso 10 febbraio 2009 e descritta nel post precedente.

NASA e Pentagono sono al lavoro per determinare l'ampiezza delle eventuali conseguenze e per verificare possibili pericoli per altri satelliti, incluso il Telescopio Spaziale Hubble, il quale orbita a 600 Km di altezza, e quindi relativamente più "vicino" alla quota a cui è avvenuta la collisione. Tuttavia funzionari NASA hanno anche affermato che non dovrebbero esserci pericoli né per la Stazione spaziale Internazionale, né per la prossima missione Shuttle STS-119.

Le immagini che vedete in questo post, courtesy of Analytical Graphics, Inc. ( www.agi.com ), danno un'idea della dinamica dello scontro. Esse sono state realizzate con metodi statistici sulla base delle informazioni dei satelliti coinvolti e delle loro orbite. La prima che vedete in alto mostra il punto stimato della collisione.



La seconda immagine qui sopra fornisce una predizione delle possibili traiettorie delle nuvole di detriti prodotte a seguito della collisione che ha distrutto entrambi i satelliti.

La stessa predizione in un arco di tempo maggiore è quella indicata dalla terza immagine, qui sotto.





L'ultima immagine mostra una predizione dei "nuovi" detriti (puntini rossi) all'interno dei preesistenti oggetti intorno alla Terra (puntini verdi) costantemente monitorati.

 



In tutte le immagini i puntini rossi non sono in scala, ripeto si tratta solamente di una elaborazione effettuata con tecniche statistiche. (..)

Fonte: http://newsspazio.blogspot.it

 


 

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