Il prototipo del Polyus conteneva mezzi di difesa sia contro le armi antisatellite sia contro le armi a fascio d'energia, ma secondo Kornilov si voleva solo condurre test di avvicinamento e attracco. Un cannone era montato sul Polyus per la difesa contro le armi ASAT. Un sistema di puntamento ottico per il cannone difensivo è stato incluso in aggiunta ad un sensore di avvistamento radar. In questo modo le armi ASAT ostili potrebbero essere individuate passivamente, senza generare segnali rintracciabili. Gli esperimenti per verificare l'efficacia delle nuvole di bario contro i fasci di particelle diffusi dovevano pure loro essere condotti dal Polyus.
Il prototipo del Polyus era stato consegnato dalla fabbrica Krunichev al cosmodromo di Baikonur nel luglio 1986, per i test del sistema Polyus/Energia. La navicella spaziale aveva circa 37 metri di lunghezza, 4,1 metri di diametro e pesava circa 80 tonnellate. Ci si chiede se esiste ancora un prototipo di satellite di tipo Polyus. Ci sono stati parecchi schemi dedotti dalla Salyut Design Bureau e dalla fabbrica Krunichev per l'adeguamento commerciale del Polyus, e questi possono essere destinati a fare uso di questi prototipi.
Polyus ha mancato nel raggiungere l'orbita di lavoro a causa di un sensore difettoso per la guida inerziale.
Un articolo intitolato "Polyus sconosciuto" di Yuri Kornilov (progettista del Design Bureau Salyut) è apparso sulla rivista "Terra e Universo", fornisce dettagli sulla costruzione ed il collaudo del primo carico utile per il razzo Energia, il veicolo spaziale Polyus. Mentre Kornilov invita il lettore a "leggere tra le righe" ed indica precedenti errate affermazioni sovietiche circa il Polyus,lui rimane sotto un divieto di sicurezza che lo porterebbe a 10 anni di carcere se si rivela segreti di Stato. Il suo articolo continua nel sostenere che questi test di sistemi d'arma erano esperimenti pacifici.
Il 23 marzo 1983 il Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan diffuse la sua visione di "Star Wars", uno scudo destinato a difendere gli Stati Uniti contro un attacco nucleare da qualsiasi luogo sulla Terra. Il leader dell'Unione Sovietica, Yuri Andropov, immediatamente accuso' gli Stati Uniti di cercare di dominare militarmente l'Unione Sovietica, e sembra che abbia anche autorizzato una serie di contromisure, tra cui il Polyus. Andropov ha cercato di realizzare un trattato che bandisse le armi militari dallo spazio, fino a quando non si è ammalato nel giugno del 1983.
Il programma spaziale sovietico veniva portato avanti su un ciclo di cinque anni, e Kornilov lamenta il fatto che il veicolo spaziale Polyus aveva meno dei consueti cinque anni per lo sviluppo. Era stato deciso che il Polyus sarebbe stato il carico utile per il primo lancio del pesante vettore spaziale Energia, allora previsto per l'autunno del 1986. Kornilov non fornisce alcuna ragione per lo sviluppo affrettato.
Kornilov passa poi a dichiarare che a causa di questa urgenza il Polyus è stato creato combinando elementi da diversi progetti in corso. L'interfaccia tra Polyus ed il booster Energia è stato preso dallo Space Shuttle Buran. Il modulo centrale è stato adattato da un modulo per la Stazione Spaziale Mir 2. La stazione spaziale sostituibile, capace di riportare i cosmonauti a casa, è stata adattata dall'aggiornamento della nave spaziale allora esistente, pronta per il sistema di trasporto TKS (Kosmos 929, 1267, 1443, 1668). Poiché l'interfaccia della stazione spaziale era accoppiata con il veicolo di lancio Proton, essa è stata adattata per interfacciarsi con il modulo centrale. I motori a razzo per l'inserimento orbitale dovevano essere collocati nel naso del veicolo. Questa posizione ha avuto conseguenze catastrofiche per la navicella Polyus.
Dopo la morte di Andropov nel febbraio 1984, il suo successore Konstantin Cernenko ha continuato a premere per un trattato che vietasse la militarizzazione dello spazio. Tuttavia, a quanto pare, dopo il test con successo da parte dell'esercito degli Stati Uniti di un sistema anti-missili balistici il 12 giugno 1984, ed il rifiuto di una iniziativa diplomatica sovietica il 1° luglio, la costruzione delle Polyus fu' iniziato nella fabbrica Krunichev.
Alla progettazione e realizzazione della piattaforma era stata data la massima priorità, e fu diretta sotto la supervisione personale del Ministro degli Armamenti Baklanov (che in seguito ha organizzato il colpo di stato contro Michael Gorbaciov) e del Vice Ministro Shishkin. Questi due si incontrarono ogni settimana con i leader del progetto, ed hanno emesso ordini immediati per la produzione di tutti i componenti necessari.
Il successore designato di Cernenko, Michael Gorbaciov, ha denunciato la militarizzazione dello spazio nei suoi primi viaggi diplomatici all'estero nel mese di dicembre del 1984. Dopo la morte di Cernenko il 12 marzo 1985, ed il suo divenire leader, Gorbaciov ha proposto un congelamento sullo sviluppo di armi spaziali.
Le dichiarazioni rese a suo tempo da Gorbaciov confermano l'impressione lasciata da questo articolo, e di un altro del Generale di Progettazione VV Pallo del Design Bureau Salyut, che le Polyus erano davvero un banco di prova per la contromisura sovietica in contrasto con gli Stati Uniti ed il programma "Star Wars", una piattaforma orbitale armata. Piattaforme di questo tipo sarebbero state in grado di lanciare testate nucleari dall'orbita su qualsiasi punto negli Stati Uniti in sei minuti. Gorbaciov ha volutamente invitato gli Stati Uniti ad uno "sciopero" tecnologico delle armi spaziali e ripetutamente avvertito che la risposta sovietica alla Iniziativa di Difesa Strategica Reagan (SDI) sarebbe "asimmetrica", e che gli SDI erano "destabilizzanti". Sembra che il sistema di controllo per il lancio di testate nucleari dalle piattaforme orbitali sia stato sviluppato in modo molto affrettato, e l'instabilità delle piattaforme orbitali armate avesse spaventato la dirigenza sovietica.
Secondo l'articolo di Kornilov, poco prima del lancio del Polyus il presidente Gorbaciov ha visitato il cosmodromo di Baikonur, ed espressamente vietato la sperimentazione in orbita delle sue capacità. Kornilov sostiene che Gorbaciov era preoccupato che sarebbe stato possibile, per l'Occidente, vedere questa attività come un tentativo di creare un'arma nello spazio, e che un simile tentativo avrebbe compromesso le dichiarazioni della leadership del Paese sugli intenti pacifici dell'URSS.
Kornilov parla di un riflettore laser, ma non fornisce informazioni su eventuali esperimenti scientifici che lo utilizzassero. Egli afferma anche che personale a bordo di navi, aerei e a terra dovevano partecipare a esperimenti con il Polyus. Sembra che erano per tentare di far indirizzare la piattaforma dal radar, da infrarossi e da luce visibile, fino a quando fosse stato rilevato che la piattaforma sparava raggi laser. Se un laser avesse colpito la piattaforma con lo specchio che rifletteva sulla Terra, allora la precisione della piattaforma poteva essere testata senza fare trasmissioni radio. Delle foto precedenti il lancio ha dimostrato che la Polyus era coperta da un sudario otticamente nero, e si sospetta che questo potrebbe essere stato il sistema di assorbimento radar.
Il prototipo del Polyus aveva dei serbatoi riempiti con una combinazione di gas Xenon e Krypton, che producono luce quando vengono rilasciati in orbita terrestre. Lanci di questi contenitori sarebbe stati visibili agli osservatori a terra, ed un sistema di lancio di testate poteva quindi essere provato senza l'uso di trasmissioni radio.
A causa dell'accelerazione il piano originale di volo studiato per la piattaforma Polyus prevedeva di cavalcare la zona centrale del razzo Energia, che passava attraverso la fase di massima sollecitazione dinamica dopo il lancio. Dal momento che i motori per l'inserimento orbitale sarebbero stati nel naso si rendeva necessario per il Polyus di girare di 180 gradi, e poi rotolare di 90 gradi prima di essere sganciato e collocato nella sua orbita di lavoro. Quando la piattaforma fu' lanciata, il 15 maggio 1987, il Polyus effettuo' una rotazione di imbardata di 180 gradi, e poi ha continuato il giro fino al 360 grado. Polyus quindi rotolò ed accese i suoi motori orbitali di inserimento, che ne hanno causato la caduta nel Sud del Pacifico.
Il fallimento del Polyus nel raggiungere l'orbita di lavoro fu stato causato da un sensore difettoso nella guida inerziale. Nella fretta di disporre di un sensore già costruito questi era stato preso da un veicolo spaziale Cosmos gia' esistente e quindi, senza adeguati test, il prototipo del Polyus era stato spedito a Baikonur mentre l'apparecchiatura per le prove era appena arrivato nella fabbrica Krunichev. I responsabili del fallimento sono stati immediatamente licenziati o degradati.
Nessun membro del governo di Reagan o Bush ha mai ammesso, o rivelato pubblicamente, alcuna conoscenza sul Polyus. La US Navy non ha reso alcuna dichiarazione in merito a qualsiasi tentativo di indagare il relitto del Polyus, che si trova sul fondo del Sud Pacifico.
Fonte: http://k26.com
Il veicolo Polyus, conosciuto anche come Polus, Skif-DM, o 17F19DM, era un prototipo di piattaforma di armi orbitale progettata per respingere attacchi ASAT con un cannone recoilless. Aveva un FGB (l'acronimo russo di modulo cargo, simile a quello di Zarja, che è stato il primo componente della Stazione Spaziale Internazionale) derivato da un veicolo TKS per controllarne l'orbita. Era equipaggiato con un laser per "accecare" i sensori delle armi in avvicinamento e poteva lanciare obiettivi di prova per testare il sistema di controllo di fuoco.
Polyus venne lanciato il 15 maggio 1987, durante il primo volo del razzo Energia.
Per motivi tecnici il carico era stato lanciato rovesciato ed era stato predisposto per separarsi da Energia, ruotare di 180 gradi e quindi completare il lancio verso l'orbita. Il razzo Energia funzionò perfettamente, ma dopo la separazione dal razzo, Polyus ruotò di 360 gradi anziché dei 180 che erano stati previsti, all'accensione del motore lo rallentò e cadde nel oceano Pacifico meridionale.
Fonte: http://it.wikipedia.org