Nella mattinata di sabato 26 marzo la navetta Cygnus “Rick Husband” è stata agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) dopo la sua ascesa di tre giorni: la capsula costruita da Orbital ATK insieme all’azienda franco italiana Thales Alenia Space era partita nella notte tra martedì e mercoledì da Cape Canaveral a bordo di un vettore Atlas V di United Launch Alliance (ULA).
Per la Cygnus la OA-6 è stata la quinta missione del programma NASA CRS-1 (Commercial resupply service), che prevede voli di rifornimento verso la ISS con navette cargo, la secondo dopo l’incidente dell’Antares dell’ottobre del 2014 e la seconda e ultima con Atlas V, acquistato da Orbital in attesa dell’esordio della versione migliorata del suo veicolo.
La manovra di aggancio della Cygnus al nadir del modulo Unity della ISS è stata guidata a bordo della stazione dagli astronauti Tim Kopra (NASA) e Tim Peake (ESA), che dalla Cupola del laboratorio orbitante hanno guidato il braccio meccanico Canadarm 2.
A bordo della Cygnus ci sono quasi 3700 chilogrammi di nuovi esperimenti, cibo, vestiti, materiale di ricambio e per la manutenzione della ISS. Rispetto alle precedenti versioni della navetta, quella che è appena arrivata sulla stazione può trasportare un carico maggiore grazie ad una migliore ottimizzazione del volume interno progettata da Thales Alenia Space a Torino. Tra i diversi esperimenti a bordo della ISS, anche l’ARTE di Argotec (insieme all’ASI), che permetterà di capire il funzionamento delle heat pipe in condizioni di microgravità.
La Cygnus rimarrà agganciata alla ISS per almeno due mesi, fino alle metà di maggio. A quel punto sarà sganciata e rimarrà, prima di tornare in atmosfera e distruggersi, otto giorni in orbita per permettere alla NASA di svolgere l’esperimento Saffire, necessario per valutare la propagazione del fuoco nello Spazio.
La prossima missione CRS-1 è attesa da SpaceX l’otto aprile, mentre la prossima navetta cargo ad arrivare sulla ISS sarà la russa Progress MS-2, che partirà da Baikonur il 31 marzo. La Cygnus volerà invece verso la ISS di nuovo tra maggio e giugno.
Fonte: http://www.flyorbitnews.it