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Aleksandr Vladimirov, Stalker Zone, 31 gennaio 2021

Presto sarà pericoloso per i satelliti dell’intelligence militare statunitense librarsi sul territorio russo.

La società statale “Rostec” il 22 gennaio 2021, nella propria pubblicazione letteralmente riportava quanto segue: “Lo sviluppo della prossima generazione di caccia/intercettori è già iniziato. Il progetto di un promettente complesso aereo d’intercettazione a lungo raggio (PAK-DP) è in fase di sviluppo”. Questo articolo fu pubblicato giusto in tempo per le vacanze, il Giorno dell’aviazione e delle forze di difesa aerea russe, ed era dedicato alla modernizzazione del caccia-intercettore MiG-31 nella versione BM. Dopo l’annuncio di ulteriori lavori sul progetto PAK-DP, sulla stampa russa apparvero numerose pubblicazioni che misero in dubbio la necessità di questo sviluppo, poiché i compiti dell’intercettazione possono essere assegnati ai caccia già in servizio e i fondi stanziati per il progetto PAK-DP può essere ridistribuito ad altri scopi più urgenti. Proviamo a capire il problema. Ad oggi, i compiti di intercettazione e distruzione di vari bersagli aerei (bombardieri, missili da crociera, aerei da ricognizione, aerei di rifornimento e caccia) in qualsiasi condizione e a qualsiasi altitudine sono svolti dal caccia-intercettore supersonico a lungo raggio MiG-31 ognitempo. Il MiG-31 può distruggere anche satelliti a bassa quota. Questo aviogetto fu adottato nel 1981 e prodotto fino al 1994, per un totale di 519 velivoli di varie versioni. Dal 2008, ci fu un processo attivo di aggiornamento del MiG-31 nella versione MiG-31BM, che sarà completata nel 2023. 114 velivoli da combattimento verranno aggiornati. Grazie al nuovo radar Zaslon-AM, il velivolo può rilevare bersagli aerei a una distanza massima di 320 chilometri e colpirli a una distanza massima di 280 chilometri. È possibile tracciare contemporaneamente 10 bersagli e colpirne 6 coi missili. È importante sottolineare che nella versione MiG-31BM, l’aereo è divenuto un velivolo da combattimento multiruolo. Può interagire con sistemi missilistici antiaerei delle difese aeree, nonché missili guidati su bersagli aerei di altri aviogetti da combattimento che si avvicinano al nemico nel raggio di distruzione delle armi missilistiche in modalità silenzio radar. Inoltre, il MiG-31BM può svolgere il ruolo di posto di comando aereo per coordinare le azioni di altri aviogetti da combattimento i cui radar hanno meno potenza. A causa della modernizzazione dell’avionica e delle armi, l’efficacia del MiG-31BM rispetto al MiG-31 è aumentata di 2,6 volte, ma secondo gli esperti questo potenziale della modernizzazione del sistema è effettivamente esaurito. I progettisti ritengono che l’aggiornamento alla versione MiG-31BM aumenterà la durata del velivolo di 10 anni. Pertanto, il MiG-31BM potrà operare fino al 2033. Si scopre che fino ad oggi le forze dovrebbero ricevere un nuovo velivolo da combattimento in grado di risolvere compiti di intercettazione a lungo raggio, con caratteristiche di volo e di combattimento maggiori. La soluzione ottimale è il progetto di un promettente complesso aeronautico di intercettazione a lungo raggio (PAK DP). Naturalmente, i progettisti non rivelano tutti i dettagli di questo sviluppo. Tuttavia, sulla stampa aperta, si raccolgono informazioni e trarre determinate conclusioni. Ciò che è molto importante per il programma PAK-DP è che l’aereo non verrà creato da zero, ma sulla base del MiG-31. Va ricordato che furono prodotti 519 MiG-31 di varie versioni. Questo aviogetto da combattimento/intercettore ha una carlinga in lega di titanio, la cui risorsa è quasi inesauribile. Conclusione: la cellula del MiG-31 sarà la base del PAK-DP. Pertanto, sorge la domanda sui contenuti moderni appropriati del nuovo aviogetto da combattimento/intercettore. Riteniamo che il PAK-DP riceva un radar di nuova generazione: un radar a radiofotoni ad alta efficienza. L’efficienza del radar a radiofotoni è stimata al 70% mentre dei radar convenzionali non supera il 40%. È ovvio che il PAK-DP riceverà un sistema di controllo elettro-remoto invece di un sistema di controllo via cavo. L’aviogetto sarà più manovrabile. Inoltre, questo sarà un passo verso la versione senza pilota del PAK-DP. Naturalmente, il nuovo aviogetto da combattimento/intercettore sarà equipaggiato con motori nuovi o migliorati. Solo essi potranno fornirgli una velocità di Mach 4,3 (oltre 4500 km/h) e, secondo alcune fonti, Mach 5. Va notato che la velocità di volo massima consentita del MiG-31BM raggiunge i 3400 km/h, il che consente di raggiungere la linea di lancio dei missili da crociera dei bombardieri strategici nemici nel più breve tempo possibile. E per il PAK-DA, questo indicatore sarà maggiore di almeno il 30%, 4500 km/h. Il missile aria-aria a lungo raggio R-37M ha una portata massima di 300 chilometri. Il raggio di combattimento del MiG-31BM è 720 chilometri. Col missile R-37, il MiG-31BM, tenendo conto del raggio da combattimento può colpire un bersaglio aereo a una distanza massima di 1020 chilometri dall’aerodromo di decollo. Ciò supera notevolmente la gittata dei sistemi di difesa aerea a terra. Ad esempio, la portata del sistema di difesa aerea S-400 raggiunge i 400 chilometri e l’S-500 “Prometej” i 600 chilometri. Pertanto, in una serie di missioni di combattimento, la difesa aerea a terra non può sostituire il caccia-intercettore a lungo raggio per via del raggio di distruzione più breve. Proprio per questo motivo, alla fine della vita utile, il MiG-31BM dovrebbe essere sostituito dal PAK-DP in grado di raggiungere rapidamente l’area desiderata e utilizzare armi missilistiche sui bombardieri strategici prima che lanciano i missili da crociera e, se necessario, colpiscano i missili da crociera stessi. La capacità di raggiungere quote elevate fino allo spazio vicino consentirà al PAK-DA di operare contro i satelliti. La demolizione del raggruppamento di satelliti nemici può privarli di occhi e orecchie e portare alla perdita del comando. Gli aerei da combattimento di prima linea non possono operare nella intercettazione a lungo raggio, perché le caratteristiche di volo non lo consentono: non hanno velocità e raggio di combattimento così elevati. Pertanto, non li confronteremo col MiG-31BM. Ma si prenda l’ultimo caccia russo di quinta generazione Su-57. Confrontiamo le caratteristiche di volo del caccia Su-57 con le caratteristiche dell’intercettore MiG-31BM. La velocità massima del Su-57 è di 2600 km/h e del MiG-31BM di 3400 km/h. La quota pratica del Su-57 è di 20000 metri, il MiG-31BM è di 20600 metri. Il raggio d’azione pratico del Su-57 è compresa tra 2000 e 4300 chilometri (a seconda della modalità di volo), l’autonomia media del Su-57 è di 2700 chilometri, del MiG-31BM è di 1450 chilometri. Pertanto, L’aviogetto da combattimento Su-57 di quinta generazione in termini di prestazioni di volo supera il vecchio MiG-31BM in un solo parametro: il raggio d’azione. Col PAK-DP questo parametro sarà notevolmente migliorato. Ad oggi, le forze hanno ricevuto un Su-57. Fino al 2028, 76 velivoli da combattimento di questo tipo dovrebbero essere in servizio. È ovvio che un tale numero di Su-57 non sarà sufficiente per i compiti principali nella intercettazione a lungo raggio. Le caratteristiche di volo del Su-57 e il numero stimato di questi velivoli in servizio suggeriscono che le nostre forze armate necessitano di un altro aereo da combattimento: un caccia-intercettore a lungo raggio. Secondo la “MiG”, il PAK-DP utilizzerà nuovi tipi di armi per aerei, sarà creato con l’uso di nuove tecnologie stealth e potrà trasportare il numero necessario di armi e di operare con un raggio di intercettazione molto ampio. Pertanto, non è in dubbio la necessità di un ulteriore lavoro del “MiG” sul programma di un promettente complesso di aerei d’intercettazione a lungo raggio (PAK-DP). L’utilizzo del caccia MiG-31 come base per lo sviluppo non richiederà grande quantità di risorse finanziarie per completare questo compito urgente.

Traduzione di Alessandro Lattanzio

Fonte: http://aurorasito.altervista.org

 


 

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