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Il Silbervogel, che tradotto dal tedesco vuol dire letteralmente "Uccello d'argento", era il progetto per un bombardiere sub-orbitale alimentato a razzo, ideato da Eugen Sänger e Irene Bredt nei tardi anni trenta. Viene a volte indicato come Amerika Bomber, anche se era solo uno dei molti successivi progetti ideati per quello scopo. Quando Walter Dornberger cercò di creare interesse per uno spazioplano militare negli Stati Uniti, dopo la seconda guerra mondiale, usò il termine più diplomatico di "bombardiere antipodale".

 

Il Modellino del Silbervogel in una galleria del vento.



Sviluppo
Il progetto ero uno solo, ed incorporava una nuova tecnologia in razzi, ed il principio fisico del corpo portante, anticipando il futuro sviluppo di spazioplani come lo X-20 Dyna-Soar degli anni sessanta e lo Space Shuttle degli anni settanta. Alla fine fu considerato troppo complesso e costoso da produrre. Il progetto non andò mai oltre il test del modellino nella galleria del vento. Il Silbervogel era progettato per volare a lunghe distanze grazie ad una serie di piccoli salti. L'aereo avrebbe iniziato la missione su di una rotaia lunga circa 3 km spinto da una slitta alimentata da 12 razzi dotati dello stesso motore dei V2 fino ad una velocità di circa 1.900 km/h, a quella velocità le ali lo avrebbero fatto decollare. Una volta in aria si sarebbe alzato con un'angolazione di 30° e raggiunto l'altitudine di 1.676 km, ad una velocità di 1850 km/h (1149 miglia orarie), a quel punto avrebbe usato il proprio motore, per continuare così a salire ad un'altitudine di 145 km (90 miglia), a quel punto avrebbe raggiunto una velocità di circa 22.100 km/h (13.800 miglia orarie). Quindi l'aereo sarebbe disceso fino ad un'altitudine di 40 km nella stratosfera, dove l'aumento della densità dell'aria avrebbe generato una portanza contro l'aereo che quindi avrebbe usato questa forza per salire nuovamente e ripetere il processo. A causa della resistenza fluidodinamica, ogni balzo doveva essere più basso del precedente, ma era calcolato che il Silbervogel sarebbe stato in grado di volare attraverso l'Oceano Atlantico con una bomba da quasi 4.000 kg verso il continente americano. Benché i tedeschi non disponessero di bombe nucleari, avrebbero equipaggiato il bombardiere con una bomba radioattiva, una volta raggiunta la città, o l'obiettivo designato il bombardiere avrebbe sganciato la bomba, che sarebbe caduta libera fino ad un'altitudine di circa 300 m, dove sarebbe esplosa liberando della silice radioattiva, che sarebbe caduta come neve, provocando intossicazione e morte[1]. L'aereo avrebbe continuato a volare verso un sito d'atterraggio nell'Oceano Pacifico sotto il controllo del Giappone, un viaggio totale che poteva variare dai 19.000 ai 24.000 km (12.000-15.000 miglia).



Periodo postbellico.
Dopo la fine della guerra, Sänger e Bredt lavorarono per il governo francese e nel 1949 fondarono la Fédération Astronautique. Mentre era in Francia, Sänger fu soggetto ad un maldestro tentativo di rapimento da parte degli agenti sovietici. Stalin divenne interessato ai rapporti del progetto sul Silbervogel ed incaricò il figlio, Vasilij, e lo scienziato Grigori Tokati[2] di rapire Sänger e Bredt e portarli in Unione Sovietica[3][4]. Quando il piano fallì, venne istituito un nuovo ufficio di progettazione da Mstislav Vsevolodovič Keldyš[5] nel 1946 per ricercare un'idea che lo potesse sostituire. Venne sviluppata una nuova versione che usava come sistema di propulsione gli statoreattori invece del motore a razzo, conosciuto come bombardiere Keldysh, ma non arrivò mai alla produzione.[6] Tuttavia, nei primi anni sessanta, l'esperienza acquisita servì come base di partenza per un gran numero di nuovi progetti atti alla realizzazione di missili da crociera, anche in questo caso però nessuno dei quali arrivato alla produzione. Negli Stati Uniti, il progetto diede luogo alla creazione del X-20 Dyna-Soar, uno sviluppo diretto del Silbervogel, che sarebbe stato lanciato da un razzo Titan II. Ma la NASA cambiò i suoi piani dell' andare nello spazio con equipaggio a quello di mandare in orbita satelliti da ricognizione che erano in grado di operare qualunque missione, la Air Force statunitense quindi ritirò gradualmente i voli spaziali con equipaggio, ed il Dyna-Soar venne cancellato. L'ultima eredità del progetto del Silbervogel è il "motore generativo", in cui il combustibile o l'ossidante viene fatto circolare in tubi attorno gli ugelli del motore per raffredare gli scarichi e pressurizzare il carburante. Quasi tutti i razzi moderni usano questa tecnica, e alcune fonti fanno ancora riferimento ad essa come progetto Sänger-Bredt.



Note:
1. ^ The History Channel: Armi segrete della seconda guerra mondiale
2. ^ (EN) In cirillico Григори Токати, pseudonimo di Grigorij Aleksandrovič Tokaev (Григорий Александрович Токаев). Biografia su ossetians.com
3. ^ James P. Duffy, TARGET: AMERICA - Hitler's Plan to Attack the United States, Praeger2004, 124
4. ^ David J. Shayler, Women in Space - Following Valentina, Springer2005, 119
5. ^ In cirillico Мстислав Всеволодович Келдыш.
6. ^ Juhani Westman. Global Bounce. 2006. URL consultato il 2008-01-17.



Fonte: http://it.wikipedia.org

 


 

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