La Russia propone una innovativa navetta spaziale.
Il sistema prevede un originale sistema di rientro nell'atmosfera ed atterraggio, che si ispira sia alla Soyuz che allo shuttle della Nasa.
E' stato battezzato Kliper e si tratta di un progetto di veicolo spaziale riutilizzabile proposto dalla società russa RKK Energia e in grado di trasportare sei astronauti. Lungo 7 metri, 10 con il modulo di servizio, Kliper prevede una forma a proiettile e un dispositivo di attracco alla Stazione Spaziale. E' prevista anche una stiva con una capacità di 5-700 kg di materiali. Il lancio è previsto con il futuro vettore Omega, uno sviluppo del razzo Soyuz utilizzato per portare in orbita l'omonima capsula oltre ai satelliti.
Kliper prevede un originale sistema per il rientro nell'atmosfera e l'atterraggio che si ispira sia alla Soyuz che allo shuttle della Nasa. Una volta accesi i retrorazzi per rallentare e uscire dall'orbita, la navetta sgancerà il modulo di servizio e si girerà, prua in avanti e muso in alto, in modo da presentare il ventre, protetto la uno scudo termico, all'attrito con l'atmosfera. Pur non disponendo di ali, Kuiper è progettata per avere una certa portanza aerodinamica, tanto da poter controllare la discesa. Secondo i progettisti, il pilota potrà correggere la traiettoria per atterrare anche a 500 km di distanza dal piano orbitale. Una volta entrato negli strati densi dell'atmosfera, il veicolo scenderà appeso ai paracadute per toccare terra su speciali pattini o su airbag. Il veicolo potrà essere riutilizzato fino a 25 volte.
Rispetto alla Soyuz, Kuiper disporrò quindi di una capacità di carico doppia, la possibilità di controllo della traiettoria di discesa e una notevole riduzione delle sollecitazioni per l'equipaggio, fino ad un massimo di 2,5 g. Le attuali Soyuz costringono i cosmonauti a decelerazioni di 4 o 5 g, con punte superiori se la traiettoria non è quella ottimale (in una missione si è arrivati addirittura 9 g). Inoltre, la posizione del baricentro e del centro di spinta aerodinamico è studiata per garantire il corretto assetto durante la fase di rientro anche in caso di avaria al sistema di controllo. Anche Kuiper, così come le Soyuz prevede inoltre il consueto sistema di razzi capace di strappare istantaneamente la navicella al vettore in caso di incidente in fase di lancio.
Secondo RKK Energia, Kuiper potrà essere operativo entro sei anni. Perché ciò si verifichi è però indispensabile il sostegno dell'Agenzia Spaziale Europea, alla quale è stata proposta una collaborazione (tecnica e finanziaria) al progetto. E' inoltre in programma che i vettori Soyuz siano lanciati anche dalla base europea di Kourou, nella Guyana francese, in modo da colmare il vuoto tra il grande Ariane 5 e il futuro piccolo Vega. La rampa che sarà realizzata per i Soyuz potrebbe essere utilizzata anche per il razzo Onega e Kliper.
Fonte: http://newton.corriere.it
Il progetto della navetta russa Kliper.
Il progetto presentato nel 2004 per la sostituzione della navetta Soyuz TMA, con una navetta semiriutilizzabile (con numerose parti da sostituire ad ogni missione) per 25 voli è stato finanziato dal governo russo.
La navetta presenta numerosi vantaggi in termini di costi e di operatività rispetto alla Soyuz, ma anche rispetto ad i programmi Energia e Shuttle, in termini di sicurezza ed affidabilità. Il sistema di rientro sarà un ibrido fra i sistemi di Soyuz ed Energia, mentre il vettore dovrebbe essere un missile Onega.
L'ESA si è dimostrata interessata al programma e potrebbe entrare a far parte dello sviluppo del nuovo vettore stesso, acquistandone uno, ma la questione non è chiara.
La natura modulare della nave spaziale Parom aggiunge un potenziale di aggiornamenti virtualmente illimitati al veicolo. La combinazione di Kliper-Parom, secondo le autorità russe, si transformerà nella base per l'esplorazione umana della luna e di Marte nel prossimo decennio.
La navetta Kliper ospiterà 6 astronauti, vale a dire il doppio della Soyua ed uno in meno dello Shuttle. Si tratterà di un grosso balzo in avanti per lo spazio, dato anche la diminuzione dei costi rispetto alle vecchie navette russe.
Il primo prototipo è quasi ultimato è il primo volo è previsto per il 2009. Il presidente Putin ha espresso la nacessità per la Russia a tornare all'esplerozione dello spazio, ed in questo senso il Kliper sarà il mezzo ideale. Nei prossimi 15 anni, sempre secondo Putin, la Russia deve portare uomini sulla Luna o su Marte.
Nel recentissimo viaggio in Giappone del presidente russo, fra i contatti presi in ambito industriale fra i due paesi c'è anche l'interesse del Giappone ad entrare nello sviluppo del Kliper, che si potrebbe trasformare in un progetto di flotta internazionale con 2 o 3 navi alla Russia, una all'Europa ed una al Giappone.
Fonte: http://www.politicaonline.net