Dicembre e gennaio sono i mesi più freddi, nei quali la temperatura scende vorticosamente. È il periodo dell’anno con la maggiore percentuale di persone raffreddate: tosse, mal di gola e qualche linea di febbre sono i disturbi più diffusi. Il segreto per combattere i sintomi tipici di questa stagione è scegliere una dieta equilibrata e sana, che privilegi l'assunzione di verdure, legumi e frutta, per sostenere il sistema immunitario e difendersi da virus e batteri.
Questi alimenti hanno il merito di alzare la temperatura corporea, di favorire l'eliminazione delle tossine e di prevenire il sovrappeso e i livelli alti del colesterolo, pericoli in agguato soprattutto durante le feste natalizie.
In particolare, sono consigliati:
- aglio e cipolle, che svolgono una potente azione antibatterica;
- fagioli, ceci, piselli e lenticchie che migliorano l'attività intestinale e, grazie alla presenza di ferro, favoriscono l'eliminazione dei radicali liberi;
- frutta fresca di stagione (agrumi, kiwi ecc), per l'apporto di buone quantità di vitamina C;
- verdure di stagione (spinaci, cicoria, zucca, rape, carote, broccoli ecc.) che forniscono sali minerali e vitamine antiossidanti che aiutano a combattere lo stress fisico legato al freddo intenso.
Le basse temperature consentono anche di aumentare leggermente l'apporto calorico quotidiano, in modo tale da compensare il dispendio energetico necessario per combattere il freddo.
È indispensabile optare per abbondanti porzioni di alimenti proteici, che, con poche calorie, nutrono i muscoli e aiutano a bruciare l'adipe accumulata.
Occorre, però, saper scegliere i cibi giusti; ottimi sono: carni bianche, pesce, legumi, uova, ricotta, formaggi magri e yogurt.
Fonte: http://www.buonadieta.it
I malanni di stagione, soprattutto in inverno si possono combattere anche a tavola oltre che con i medicinali, se si mangiano alimenti che prevengono e preparano al corpo ad affrontare il freddo, il gioco è fatto... Il segreto è quello di apportare alimenti energetici e nutrienti, iniziando la mattina con latte, miele o marmellata e portando poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta. Questo tipo di dieta aiuta a rafforzare l’organismo aumentando le difese immunitarie, si apportano vitamine che evitano il rischio di prendersi l’influenza.
Un esempio di dieta antigelo che aiuta a resistere al freddo e ad evitare malanni di stagione, senza però fare ingrassare consiste in una colazione a base di latte e miele, in un pasto principale a base di zuppe o minestre di verdure ben calde (300 calorie) ed un secondo a base di carni bianche di pollo o tacchino (160 calorie) con contorno di verdura cotta o cruda (30-40 calorie) e per concludere, due frutti di stagione (50-100 calorie).
Fondamentale è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull'organismo.
Nella dieta non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l`organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Per la frutta di grande importanza per il grande contenuto di vitamina C, è il consumo di frutta di stagione come i kiwi, clementine e arance rigorosamente italiane per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico.
Fonte: http://scienzaesalute.blogosfere.it
Avete sempre freddo? Potete combatterlo anche a tavola. Legumi, carne, frutta e verdure di stagione, come spinaci, zucchine e broccoli, aiutano l'organismo ad alzare la temperatura. Questi cibi, grazie al loro apporto calorico, danno una marcia in più al metabolismo, che riesce a produrre più energia e più calore.
I grassi ci vogliono.
Attenzione, invece, alle diete con poche calorie e pochi grassi che rallentano la capacità di regolare la temperatura corporea, e all'alcol, che dopo una iniziale vasodilatazione, con sensazione di calore, può lasciare spazio a una vasocostrizione con sensazione di freddo.
Il termometro del corpo è composto dai termoricettori cutanei, microscopici sensori in grado di rilevare il caldo e il freddo: percepiscono le variazioni di calore dell'ambiente e innescano la risposta. Che è affidata a neuroni termosensibili, posti nell'ipotalamo. Lo scopo è mantenere costanti i gradi corporei attraverso un meccanismo di termoregolazione, che disperde calore (se fa caldo) o ne favorisce la produzione (se fa freddo).
«Si sa poco sulla struttura delle terminazioni nervose termorecettive, e sulle modalità in cui gli individui percepiscono le sensazioni di caldo e freddo», spiega Gabriele Miceli, professore ordinario di neurologia alla facoltà di Scienze cognitive dell'Università di Trento. «Restano poco chiari i meccanismi per i quali, a parità di temperatura, alcune persone avvertono una sensazione confortevole e altre hanno freddo».
Nelle persone freddolose, la temperatura percepita dai termorecettori viene interpretata come gelida indipendentemente da un riscontro oggettivo, ossia anche in presenza di temperature abbastanza elevate.
Non esistono farmaci o terapie: oltre a curare il regime alimentare, l'unica soluzione rimane coprirsi di più. Anche l'uso di farmaci vasodilatatori non ha giustificazione scientifica e può avere effetti negativi.
Federica Riva - OK La salute prima di tutto
Fonte: http://www.ok-salute.it