“Aumentano le persone con disturbi di paura. Responsabili anche Tg e Internet dai quali arrivano quotidianamente minacce e allarmi. Così si mina la stabilità psicologica delle persone”. Lo afferma Paola Vinciguerra, psicologa, psicoterapeuta, Presidente dell'Eurodap, Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico commentando i risultati di un test on line proposto dalla stessa Associazione al quale hanno risposto 600 persone. Ansia “Il 70% dei partecipanti al test - dice la Vinciguerra - ha dichiarato di vivere in costante allarme e vede il mondo come un posto insidioso. Teme inoltre di perdere all'improvviso tutto ciò che possiede e ha paura che un qualcosa di terribile sconvolga la sua realtà”.
Secondo la Vinciguerra “questa sensazione di precarietà e di minaccia che ci avvolge insistentemente e lentamente è data anche dalle notizie di omicidi, di terrorismo, di crisi economica e di Governo che ci vengono proposte ogni giorno dai media. Ogni telegiornale ed ogni trasmissione ci parla comunicandoci che siamo in pericolo. La risposta istintiva è sicuramente di contrazione, diventiamo guardinghi, tesi, malfidati, cerchiamo di tenere tutto sotto controllo”. “Tutto ciò provoca dei danni al nostro fisico e alla nostra psiche - aggiunge la psicoterapeuta - insonnia, cefalee, gastriti problemi pressori, ansia sensazione di pericolo. Non si deve considerare questo tipo di risposte come normali e quindi passeggere. Bisogna, invece, intervenire per gestire lo stress e per evitare poi di ammalarci. Proprio nei momenti di crisi abbiamo bisogno che la nostra salute ed il nostro stato psicologico siano il più possibile stabili”.
Intanto si possono seguire alcuni accorgimenti che l'esperta elenca: “facciamo attenzione al nostro modo di pensare. Quando ci sentiamo minacciati il nostro pensiero è stimolato ad organizzarsi sull'evento allarmante tentandone il controllo passando in rassegna tutte le eventualità, ma quelle che ci verranno in mente saranno solo quelle negative e nella realtà il nostro tentativo di tranquillizzarci si tradurrà in un aumento dell'allarme stesso. Impariamo quindi a produrre ipotesi positive. Se ci concentriamo le potremmo trovare e tutto potrebbe apparire meno minaccioso. Insonnia: Dormire è la cosa più importante per recuperare energie, ma in momenti di tensione si dorme poco e male. Dedichiamoci qualche minuto andando a letto per rilassarci, mettiamoci supini, concentriamo l'attenzione sul nostro respiro lungo e lento, pensiamo a qualche evento positivo accaduto nella nostra vita, lasciamoci andare dentro la serenità e dolcezza di quel ricordo mentre continuiamo a respirare lentamente, Attività fisica: Nei momenti di tensione è importante scaricare il nostro corpo con attività fisica, non è necessario andare in palestra. Una corsa o una camminata veloce in un parco possono essere altrettanto utili. È importante ascoltare le nostre sensazioni fisiche, il benessere che muoverci ci sta creando, staccando la spina dal ruminare del pensiero sempre stimolato dal senso di pericolo”.
Fonte: http://salute.agi.it