Ormai da tempo abbiamo appurato che l’industria degli armamenti non ha limiti di alcun tipo. Un fatto per esempio recente, avvenuto in Cina, ha mostrato come utilizzare rampe missilistiche mobili e fisse, rampe contraeree mobili e fisse e artiglierie mobili e fisse da piattaforme marine come petroliere e navi da carico. In un precedente articolo in questa sede, facevo notare come in questa maniera sia possibile arrivare fino alle porte di uno Stato ed attaccarlo con mezzi militari imbarcati su navi civili, senza farsi vedere fino all’ultimo momento, dicevo anche che la stessa cosa potrebbe accadere con sbarchi di massa da navi da carico è petroliere riempite di soldati e mezzi.
Adesso tocca invece alla Russia rilanciare con una nuova trovata, un nuovo sistema contraereo missilistico che può essere nascosto e trasportato con tanti tipi di mezzi civili. Sembra che nazioni come la Malesia e il Brunei siano interessate all’acquisto di rampe contraeree missilistiche trasportabili dentro container industriali. Questo tipo di armamento per la difesa mostrato in fiere degli armamenti in giro per il mondo a due grandi vantaggi rispetto a quelli prettamente militari: possono essere trasportati senza essere notati ovunque e di conseguenza possono essere utilizzati all’insaputa dei caccia militari fino al momento dell’intercettazione dei missili che hanno ingaggiato il bersaglio, cosa che in genere si rivela essere troppo tardi. Qualche giorno prima dell’uscita di questa notizia, su alcuni siti militari di Paesi arabi e maghrebini come per esempio Iran ed Egitto, mostravano alcune varianti possibili, ed impieghi plausibili di tale tecnologia russa, vediamoli insieme. Sono stati illustrati alcuni esempi di tecnologia contraerea missilistica camuffata in veicoli civili quali:
container trasportati sulle navi da carico o su treni per il trasporto commerciale, su autocarri e persino camuffati in mezzo a rottami cittadini e nascosti in mezzo alle sabbie del deserto. Questa versione “civile” dell’armamento militare diventa una gravissima minaccia contro l’uso delle aviazioni, seppur questo implichi maggiore cautela da parte di chi organizza gli attacchi aerei, diminuendo probabilmente l’uso dei bombardamenti; qualsiasi organizzazione terroristica, criminale, piratesca o di ogni sorta e maniera che viene in contatto direttamente o indirettamente con tale tecnologia, potrebbe di fatto diventare una minaccia maggiore di qualunque Stato considerato canaglia.
Di Gabriele Lombardo
Fonte: http://gabrielelombardo.altervista.org