La Marina cinese per la prima volta ha condotto le esercitazioni di tiro con munizioni da guerra nelle vicinanze delle coste dell'Australia. Le esercitazioni hanno suscitato una vasta eco sulla stampa australiana e un'ondata dei dibattiti su come dovrà vivere il paese nelle condizioni della potenza crescente della Repubblica Popolare Cinese. Mai prima la dimostrazione della potenza militare cinese è avvenuta così vicino al territorio australiano.
Un gruppo navale cinese, composto di, per quanto lo si possa capire, due cacciatorpedinieri e di una nave da sbarco, ha fatto il giro dal Sud dell'isola indonesiana di Giava, passando nei pressi dell'isola della Natività che appartiene all'Australia. Nello stesso tempo i cinesi hanno condotto le esercitazioni di tiro con munizioni da guerra.
E' poco probabile che le recenti esercitazioni siano ultime e l'hanno detto alcuni scienziati cinesi in un'intervista alla stampa australiana. L'Australia è uno degli alleati chiave degli USA nella Regione dell'Asia e del Pacifico e il luogo del dispiegamento dei siti militari americani. Poiché la pianificazione militare della Repubblica Popolare Cinese è puntata, in fin dei conti, al contrasto militare agli Stati Uniti nell'Oceano Pacifico e non c'è niente di strano una maggiore attenzione sarà dedicata ai colpi da sferrare contro le forze americane sul territorio australiano e sull'Australia stessa come alleata degli USA.
Man mano che cresce la potenza militare cinese l'Australia, alla pari di alcuni altri alleati degli USA nella regione, si sentiranno sempre di più nei panni degli abitanti dell'Europa Occidentale nel periodo della guerra fredda. Il compito importante della politica estera cinese sarà convincerli dell'inconsistenza dell'orientamento unilaterale filoamericano nella competizione che si sta sviluppando. Per fare ciò la Cina dovrà dimostrare loro da un lato i vantaggi della cooperazione con la Repubblica Popolare Cinese, e dall'altro - possibili tremende conseguenze della contrapposizione.
A paragone con altro importantissimo alleato americano nella Regione dell'Asia e del Pacifico - il Giappone, - l'Australia ha forze armate modeste con gli organici di soli 57.000 uomini e un enorme territorio che richiede protezione. Con il dispiegamento dei nuovo sistemi di armamenti da parte della Repubblica Popolare Cinese, ad esempio, sommergibili di nuova generazione e dei missili alati basati in mare, gli australiani si sentiranno sempre meno protetti.
La stampa australiana discute diverse varianti di reazione alla comparsa nelle vicinanze del confine marittimo del paese della navi da guerra cinesi — per ora però tutte le varianti di reazione hanno un carattere limitato. E' dubbio che l'Australia abbia a disposizione le risorse per reagire in modo alquanto efficiente alla crescente potenza militare cinese. Di fronte alla crescente pressione da parte della Repubblica Popolare Cinese l'Australia potrebbe essere costretta a fare una scelta — allentare i suoi legami di alleanza con gli USA in cambio di miglioramento delle relazioni con la Cina oppure seguire appieno la politica americana nelle questioni della sicurezza in Asia.
In una simile situazione all'apice della guerra fredda i paesi europei hanno fatto scelte diverse a seconda degli umori delle proprie popolazioni e della situazione politica interna. Ciò costringeva sia gli USA sia l'URSS ai tentativi di ingerenza nella politica interna dei paesi europei e estendere la scala delle operazioni dell'intelligence sui loro territori.
Complessivamente la guerra fredda in Europa è stata un esempio di come le reciproche paura e diffidenza, trasformatisi in contrapposizione militare, hanno riguardato sempre nuove sfere di vita delle società ivi coinvolte, inevitabilmente portando alla crescita della spesa militare, scandali politici interni e l'accrescimento della retorica militare. La contrapposizione americano-cinese in Asia seguirà la stessa logica?
Fonte: http://italian.ruvr.ru