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I sistemi della difesa contraerea sono uno dei principali componenti della macchina bellica moderna, che ne garantiscono la stabilità nelle condizioni in cui le attrezzature e gli armamenti aerei vengono continuamente migliorati. Serghej Druzin, vice del direttore generale del gruppo Almaz-Antej, ha raccontato a “La Voce della Russia” di alcuni nuovissimi elaborati del loro gruppo, in particolare del sistema missilistico antiaereo Tor-М2.


Le numerose versioni del sistema.

Il sistema missilistico antiaereo di piccola gittata Tor ha preso il nome non dalla divinità scandinava, ma dalla figura geometrica “toro” (superficie a forma di ciambella). Le varie versioni del sistema vengono prodotte a partire dagli anni ‘80. La ultima versione del sistema– Tor-М2 – differisce da quelle precedenti per le attrezzature e gli armamenti migliorati.

Tuttavia fino agli ultimi tempi per le Forze armate della Russia e per i clienti stranieri veniva prodotta una versione alquanto semplificata del sistema, Tor-М2U (la versione destinata all’esportazione si denomina Tor-М2E). Queste macchine sono dotate di un nuovo radar ma sono armate di missili 9M331 della precedente generazione.

Stando a Serghej Druzin, il missile 9М338 della nuova generazione ha passato recentemente un ciclo di test supplementari nell’ambito della preparazione alla produzione seriale. Nel corso dei lanci di prova contro i bersagli tipo Saman (prodotti dai missili obsoleti del sistema antiaereo Osa) i nuovi missili hanno dimostrato la capacità di colpire direttamente bersagli di piccole dimensioni (del diametro di 20 centimetri). È stato anche confermato che il missile può colpire il bersaglio ad una distanza superiore alla distanza massima specificata nel capitolato tecnico.

Un altro vantaggio del missile 9М338 è che le sue dimensioni sono minori rispetto al missile9М331. Adesso su una macchina da guerra si possono quindi montare fino a 16 nuovi missili contro gli 8 missili sulla versione precedente. In combinazione con il radar perfezionato e con l’elevata efficienza del sistema di comando ciò consente di aumentare fino a 4 la quantità di bersagli attaccati contemporaneamente. Le caratteristiche confermate permettono di avviare già prossimamente la produzione della versione completamente nuova del missile, Tor-М2, il che eleverà sensibilmente l’efficacia della difesa contraerea delle truppe terrestri.

Non solo, ma il nuovo missile può essere usato per rafforzare la difesa contraerea delle navi da guerra dotate del sistema antiaereo Kinžal. Secondo le parole di Serghej Druzin, se ci sarà la relativa commessa, nel corso della riparazione e della modernizzazione delle navi i sistemi navali Kinžal possono essere ammodernati e adattati all’impiego di nuovi missili.


 

Una prospettiva a lungo termine.

Il miglioramento dei sistemi antiaerei dipende dallo sviluppo dell’industria elettronica, della metallurgia e della chimica, di altri settori dell’industria e della scienza. Diventano elemento chiave dei sistemi antiaerei i radar a scansione elettronica attiva (sigla inglese AESA – Active Elecronically Scanned Array).

La caratteristica particolare dell’AESA consiste nel fatto che ogni elemento dell’antenna o un gruppo di elementi ha un proprio mini trasmettitore. Con un grande numero di elementi dell’antenna vengono emessi segnali di grande potenza. L’impiego dell’AESA consentirà di allargare le possibilità dei radar e aumentarne la durata del servizio e l’affidabilità.

La tecnologia AESA è nota da tempo, ma l’impiego di nuovi materiali come il nitruro di gallio permette di aumentare la potenza degli amplificatori a transistor, che vi vengono usati, allargando le possibilità del radar con la conservazione delle stesse dimensioni. Ad elevarne ulteriormente le caratteristiche è il trattamento digitale del segnale direttamente nell’antenna(radar AESA digitali). Ciò aumenta le possibilità selettive, la precisione e la resistenza ai disturbi. In combinazione con l’aumento delle capacità di calcolo dei sistemi di comando e con il miglioramento dei missili stessi ciò consente di elevare il potenziale di questi sistemi.

I relativi lavoro sono dispendiosi, ma i redditi del gruppo Almaz-Antej, leader dell’industria della difesa russa, crescono. (Il gruppo è al 14.mo posto nella lista delle maggiori imprese militar-industriali del mondo per i redditi ottenuti nel 2012: 5,8 miliardi di dollari secondo la classifica TOP-100 dell’edizione americana Defense News). Sullo sfondo delle crescenti spese della Russia per la difesa e della stabile richiesta all’estero di prodotti militari russi bisogna aspettarsi in un futuro prevedibile lo sviluppo di nuovi sistemi antiaerei.

Fonte: http://italian.ruvr.ru

 


 

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