La Russia sta lavorando alla realizzazione di un sistema di combattimento automatizzato in grado di colpire droni a bassa quota, lo ha dichiarato a Sputnik il progettista Umakhan Umakhanov dell'Impianto Elettromeccanico Podolsk (PEMZ), membro del programma Samum.
Il sistema Samum è progettato per proteggere gli obiettivi sensibili dagli attacchi dai caccia tattici, da aerei d'attacco al suolo, da elicotteri e da alcuni tipi di UAV che operano a basse altitudini.
"Oggi stiamo sviluppando un modulo telecomandato senza pilota che può essere installato su qualsiasi piattaforma semovente, dai veicoli corazzati alle navi. Questo sarà uno sviluppo del tema Samum: i tempi di realizzazione dipendono dalla quantità degli ordini, per ora questo è solo uno sviluppo iniziale", ha affermato.
Umakhanov ha osservato che se verrà fatto un ordine dal ministero della Difesa russo o da clienti stranieri, il lavoro sul cannone senza pilota sarà accelerato e l'intero ciclo dallo sviluppo all'inizio della produzione di massa richiederà circa 2-3 anni.
L'interlocutore dell'agenzia ha sottolineato che per il funzionamento ottimale di un'impresa così strategica come PEMZ, bisognerebbe trasferirla a proprietà statale per poterla gestire a livello centrale e "impostare davanti al team importanti obiettivi per la difesa del paese". Per ora la maggior parte delle azioni della fabbrica sono detenute da investitori privati.
L'artiglieria modernizzata Samum è stata sviluppata in sostegno del decreto presidenziale "Sull'attuazione dei piani per la costruzione e lo sviluppo delle Forze armate della Federazione Russa, altre truppe, unità e corpi militari e la modernizzazione del complesso militare-industriale" senza investimenti statali.
Oggi ci sono due varianti di questo sistema: la versione d'artiglieria (la portata in altezza è di 1,5 chilometri, e in lunghezza di 2,5 chilometri) e la variante missilistica (altezza 3,5 chilometri, lunghezza 6km), che sono equipaggiati con missili terrestri aria Igla e Verba.
Fonte: https://it.sputniknews.com