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Un altro elemento significativo dell’equipaggiamento militare presentato al forum Army-2020 di Mosca è il radar Rezonans-NE. Il sistema radar può rilevare e tracciare i più complessi bersagli aerei. È anche in grado di classificare velivoli dalla tecnologia stealth, mini-UAV e mezzi ipersonici. Le capacità della stazione sono notevolmente migliorate dall’antenna phased array, inoltre, il localizzatore può scambiare automaticamente informazioni con altri radar in modalità automatica. Anche la portata di Rezonans-NE è impressionante: 1.100 km e può designare il bersaglio a sistemi di difesa aerea situati a una distanza di 600 km. Il radar può operare in condizioni climatiche difficili e da -50 a +60 gradi Celsius. Attualmente, il sistema radar è schierato nell’Artico ed ha elementi di intelligenza artificiale. Secondo il Ministero della Difesa russo, la stazione entrava in servizio nella Flotta del Nord alla fine del 2018. L’esperto militare Jurij Knutov afferma che il Rezonans-NE è un sistema radar assai efficiente dotato di elementi di intelligenza artificiale, consentendogli di simulare l’immagine elettronica del bersaglio e di identificarne accuratamente il tipo dai parametri di volo. Attualmente, il sistema è già stato acquisito da Egitto e Iran. C’è anche una voce interessante: “Alcuni media riferivano che dopo che gli Stati Uniti assassinarono il Maggior-Generale Qasim Sulaymani, comandante delle forze speciali al-Quds nel Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane, gli Stati Uniti pensarono di utilizzare un caccia F-35 per sferrare un altro colpo su Teheran, ma infine fu cancellato, poiché l’F-35 fu individuato da una stazione radar iraniana, presumibilmente col Rezonans-NE di fabbricazione russa”. Knutov osserva che il radar Rezonans-NE è di grande importanza per garantire la difesa della Russia. In pratica, Rezonans-NE può rilevare un’ampia classe di obiettivi aerei: velivoli strategici e tattici, elicotteri, missili balistici e da crociera e palloni. Tuttavia, la principale “specializzazione” della stazione sono velivoli stealth, missili da crociera e oggetti volanti ipersonici. Il radar implementa il principio della riflessione risonante delle onde radio, portando ad un forte aumento della superficie riflettente effettiva (EOC) degli oggetti aerei. Pertanto, il sistema cattura inequivocabilmente gli aeromobili realizzati con tecnologia stealth e ne trasmette i dati per farli abbattere. Secondo gli ingegneri di Mosca, l’intensificatore d’immagine di un tipico missile da crociera sul radar che utilizza l’effetto Rayleigh è di circa 0,05 metri quadrati e sul Rezonans-NE di 15 metri quadrati. “Questo fenomeno rende la tecnologia stealth inefficace e praticamente rimuove il problema della furtività di oggetti aerei come F-117, B-2, F-35 e simili”, affermano i materiali del CJSC NRC Rezonans. La situazione del rilevamento e tracciamento di oggetti ipersonici è più complicata, affermava l’amministratore delegato dell’azienda Ivan Nazarenko. Tuttavia, le capacità del Rezonans-NE consentono di risolvere questo problema riducendo a un secondo il tasso di accesso al target (tasso di rinnovo delle informazioni). Su altri radar, questo lasso di tempo è di circa dieci secondi. Naturalmente, l’oggetto volante ipersonico vola rapidamente e altri radar semplicemente non lo possono seguire. Il nostro radar consente di monitorare tali obiettivi in modo tempestivo. Il velivolo ipersonico entra nel campo radio emesso dal localizzatore. L’operatore della stazione può vedere tale oggetto sullo schermo, evidenziato in rosso, secondo Nazarenko, per cui oggi la stazione russa è il mezzo più affidabile per trasmettere informazioni sui sistemi ipersonici ai complessi per abbatterli. Il vicedirettore del CJSC NRC Rezonans, dottore in scienze tecniche Aleksandr Sherbinko, richiamava l’attenzione sulla funzione cognitiva del radar. Consiste nel fatto che l’apparecchiatura informatica della stazione analizza i risultati del rilevamento dei bersagli aerei, ne rileva gli errori e li corregge. Come accennato, il Rezonans-NE può essere utilizzato in quasi tutte le condizioni naturali e climatiche. Il sistema radar può resistere a temperature da -50° a +60° C, raffiche di vento fino a 50 m/s, densità di pioggia fino a 300 mm/h, umidità fino al 95% a +25° C. Di norma, a terra il Rezonans-NE è schierato con un quadrato di quattro moduli. Tuttavia, su richiesta del cliente, il radar può essere assemblato nelle versioni a uno, due o tre moduli con settori di visione rispettivamente di 90°, 180° e 270°. Secondo Knutov, la Russia sa anticipare gli Stati Uniti e altri Stati nello sviluppo di sistemi di rilevamento radar di mezzi ipersonici. Secondo lui, al momento, le forze armate russe possono colpire obiettivi che volano oltre Mach 5.

Traduzione di Alessandro Lattanzio.

Fonte estera: https://southfront.org

Fonte italiana: http://aurorasito.altervista.org

 


 

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