STOCCOLMA - La Svezia era sul punto di iniziare a produrre in serie bombe atomiche già nel 1965. Solo nel 1972 vennero definitivamente accantonati i progetti "supersegreti" dopo l' esplosione di dieci cariche ad esplosivo convenzionale con piccole percentuali di plutonio per "studiarne gli effetti".
Esistevano progetti avanzatissimi anche per la costruzione di bombardieri "Saab 1376" supersonici in grado di raggiungere obbiettivi strategici dell' Est o dell'Ovest col carico nucleare "nazionale". Queste e altre rivelazioni sono state pubblicate ieri dal settimanale "Ny Teknik" (Nuova tecnica) in ventisei pagine di reportage del giornalista Christer Larsson. In pratica politici, militari e scienziati nucleari degli anni Cinquanta e Sessanta vengono messi sotto accusa in Svezia per aver tenuto all' oscuro l'opinione pubblica su progetti assai avanzati miranti a fare della Svezia un paese "nucleare". Secondo "Ny Teknik", nel 1965 la Svezia aveva in tutto segreto elaborato piani per poter iniziare una produzione in serie di cariche nucleari entro sei mesi dall'eventuale "ordinativo". Accordi segreti e "mascherati" nel settore della ricerca scientifica e dell'industria prevedevano reattori per produrre autonomamente plutonio dall' uranio estratto nei giacimenti svedesi. Nel 1972 vennero fatte esplodere dieci cariche con esplosivi convenzionali e "piccolissime" percentuali di plutonio per "calcolare e studiare gli effetti". Tutto ciò sempre in segreto. Il premier Olof Palme che all' epoca era un consigliere dell' allora premier Erlander, in una conferenza stampa ha ieri affermato di non essere stato al corrente nè delle esplosioni nè della vicenda.
26 aprile 1985
Di VINCENZO LANZA
Fonte: http://ricerca.repubblica.it