Gli Stati Uniti vogliono conservare il controllo degli spazi comuni (mari, cieli, spazio e cyberspazio) funzionale alla loro egemonia. Pechino è l’unica potenza in grado di impedirglielo.
In un articolo del I gennaio 2014 si cita che gli Stati Uniti, come parte della NDAA, Defense Autorization Act (una legge federale degli Stati Uniti che specifica il budget e le spese del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e altre disposizioni), possono colpire la Cina e che il Pentagono sta valutando come e quando l’esercito americano potrebbe colpire le gallerie cinesi, vero e proprio arsenale di guerra. Queste gallerie sotterranee furono scavate dalla Seconda Artiglieria Cinese, un corpo speciale addetto alla costruzione di tunnel e alla messa in sicurezza delle testate nucleari.
Ma la Cina adesso ha un nuovo bombardiere nucleare in grado di colpire le basi militari USA e alleati nel Pacifico occidentale. La Cina ha rilasciato una mappa (vedi figura) dove ha reso chiaro quali citta’ americane potrebbe colpire e le radiazioni devasterebbero la West Coast fino agli stati del Midwest.
Il Washington Times ha incluso la mappa che vedete, dal rapporto Global Times che mostra quello che potrebbe rappresentare la gamma di radiazioni se un missile nucleare dovesse essere lanciato contro gli Stati Uniti occidentali. Un M-6K sarebbe in grado di decollare dalla base aerea di Anhui ed abbattere le basi militari americane in Corea del Sud. Inoltre, le principali citta’ in India, Russia, Vietnam, Malesia e Filippine, sono all’interno della gamma del bombardiere nucleare cinese.
Gli Stati Uniti sono seriamente preoccupati poiche’ la Cina sta rapidamente espandendo e diversificando la sua capacita’ di colpire le basi americane, navi e aerei in tutto il Pacifico. Le tensioni sono in aumento tra gli Stati Uniti e la Cina, entrambi sono in grado di distruggere l’avversario completamente e la paura e’ palpabile circa la possibilita’ che si inneschi la III guerra mondiale.
Monica Scaini
Fonte: http://gabrielelombardo.altervista.org