I pesticidi rappresentano una delle fonti primarie di inquinamento atmosferico e ad oggi di soluzioni all’orizzonte se ne vedono davvero poche. Una nuova ricerca si è interessata ad una minuscola felce, con le foglie delle dimensioni di un moscerino, la quale potrebbe avere un impatto altamente positivo per quanto riguarda la diffusione dell’anidride carbonica nell’atmosfera.
Dopo aver sequenziato il genoma completo di questa felce, denominata Azolla Filiculoides, un gruppo di ricercatori della Cornell University e del Boyce Thompson Institute (BTI) ha isolato uno specifico gene che mostra una forte resistenza agli insetti.
L’Azolla Filiculoides è una felce acquatica che si trova spesso nelle risaie dell’Asia ma si pensa che questa piccola felce, presente una volta presente in grandi quantità sulla Terra, in particolare nella zona del Circolo Polare Artico, abbia rivestito un ruolo fondamentale nel passato nello smaltire miliardi di tonnellate di anidride carbonica dall’atmosfera del nostro pianeta.
Secondo Fay-Wei Li, biologo evolutivo della BTI ed autore principale dello studio, questo particolare gene sarebbe trasferito nella felce da un batterio. Si tratterebbe di un gene modificato naturalmente e che, secondo gli stessi scienziati, potrebbe avere implicazioni enormi per il comparto dell’agricoltura e, nello specifico, per il contrasto agli insetti infestanti.
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