Un gruppo di scienziati della McKnight University del Minnesota è riuscito a trasformare la pirite, un materiale fatto di solfuro di ferro che solo esteriormente assomiglia all’oro (tanto che viene denominato spesso anche come “l’oro degli sciocchi”) in un materiale magnetico. Si tratta della prima volta che un team di ricercatori è riuscito a trasformare elettricamente un materiale del tutto non magnetico facendolo diventare magnetico. Questo nuovo importante risultato potrebbe essere utile per la creazione di nuovi materiali magnetici da utilizzare soprattutto per i dispositivi di memoria dei computer. Descritto in uno studio pubblicato su Science Advances, il metodo utilizzato dagli scienziati si basa su una tecnica denominata gating elettrolitico. Hanno inserito il solfuro di ferro della pirite in un dispositivo con una soluzione ionica, una sorta di elettrolita. Hanno poi applicato a questo contenitore una corrente elettrica di circa 1 volt e così facendo hanno creato un movimento delle molecole caricate positivamente tra lo stesso elettrolita e il solfuro di ferro, inducendo alla fine poi il magnetismo. Alla fine riuscivano comunque a riportare il materiale allo suo stato non magnetico, cosa che significa il processo è reversibile. Gli stessi ricercatori dichiarano di essere rimasti sorpresi dal funzionamento di questo metodo: “Applicando la tensione, essenzialmente versiamo elettroni nel materiale. Si scopre che se si ottengono concentrazioni abbastanza elevate di elettroni, il materiale vuole diventare spontaneamente ferromagnetico, che siamo stati in grado di comprendere con la teoria. Questo ha molto potenziale. Avendolo fatto con solfuro di ferro, immaginiamo di poterlo fare anche con altri materiali”, spiega Chris Leighton, professore universitario del Dipartimento di Ingegneria Chimica e Scienza dei Materiali dell’università americana e ricercatore a capo dello studio.
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