Anno 1972: Il gruppo Fiat presenta al Salone di Torino la sua X1/23 Concept, una piccola auto a due posti, di molti anni precedente alle moderne Smart! Un esercizio di stile che andava ad anticipare una city car ultra compatta a 2 posti. Tutto questo, in tempi in cui i progettisti della prima generazione della Smart ForTwo erano poco piu’ che adolescenti. Ad ogni modo, la prima grande mancanza della X1/23 Concept era il motore: infatti, il prototipo non si poteva muovere, essendo nato come un esercizio di stile fine a se stesso. Il progetto resta fermo per un paio d’anni e poi fa ritorno nel 1976 con una gradita sorpresa, un motore elettrico! Motore alimentato da batterie al nichel-zinco installate al posteriore, con una potenza di 13,5cv, ma comunque in grado di raggiungere i 70km/h. Le batterie le permettevano di avere dai 50 agli 80 km di autonomia, non male se contiamo che era un prototipo non ancora sviluppato e che stiamo parlando dell’anno 1976!
Quarant’anni fa… Ma la cosa più stupefacente era il fatto che le batterie si potevano ricaricare durante la frenata, questa tecnologia verrà proposta 30 anni dopo dalla Toyota! Come mai il progetto rimase tale? Probabilmente a causa degli interessi economici derivati dalla vendita del petrolio. Insomma la possibilità di produrre macchine che non inquinano era già realtà quarant’anni fa, se non ci fossero stati in mezzo i soliti interessi, questi motori da ieri ad oggi avrebbero subito uno sviluppo non indifferente! Basti pensare ai telefoni come si evolvono negli anni, mentre i motori delle auto sono praticamente ancora a scoppio.
Fonte: https://zapping2017.myblog.it