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Sulla base delle sue caratteristiche e proprietà particolarmente insolite, alcuni scienziati hanno considerato il corpo celeste 1991 VG come un oggetto candidato per essere considerato un autentico veicolo spaziale o sonda aliena, che a nostra insaputa si starebbe aggirando nel nostro sistema solare.
L'oggetto spaziale di natura sconosciuta è stato scoperto nel 1991 e continua a intrigare gli specialisti, anche se nessuno di loro è stato in grado di identificare la sua natura nonostante fosse stato battezzato 1991 VG.
Ha preso ad avvicinarsi alla Terra lo scorso 2017.
Il misterioso 1991 VG ha caratteristiche alquanto insolite al punto che nessuno è stato in grado di confermare la sua vera natura.
L'oggetto è stato scoperto il 6 novembre 1991 da James Scotti, un astronomo americano mentre lavorava al Kitt Peak Observatory in Arizona per osservare le comete. In quell'occasione, lo scienziato individuò questo piccolo corpo che si muoveva a fortissima velocità.
Rapidamente, si rese conto che l'oggetto in questione non era affatto come gli altri bolidi osservati fino a quel specifico giorno. Lo scienziato noto' inoltre che l'oggetto osservava una rotazione e una velocità particolarmente insolita nonostante le sue dimensioni di circa 10 metri di diametro.
Inoltre, l'oggetto sembrava mostrare delle insolite fluttuazioni luminose.
Incuriosito, James Scotti continuò a guardare il corpo celeste per due notti consecutive, scoprendo che si sarebbe presto avvicinato alla Terra a una distanza di circa 450.000 chilometri.
Non è raro che un asteroide faccia questo tipo di evoluzione apparentemente insolita. Tuttavia, il VG 1991 divenne ancora più strano quando l'astronomo scoprì che non era la prima volta che fu visto avvicinarsi al pianeta Terra; secondo i dati raccolti da James Scotti, si trattò del secondo passaggio, quello precedente si sarebbe verificato intorno al mese di marzo 1975.
Il problema fu che il corpo celeste sembro' osservare un'orbita eliocentrica molto simile a quella della Terra. Tuttavia, questo tipo di oggetto di solito non dovrebbe transitare per due volte consecutive vicino al nostro pianeta, sia perché verrebbe distrutto durante il suo percorso, sia perché la sua orbita verrebbe inesorabilmente modificata dalle varie forze gravitazionali.
L'inusuale longevità del misterioso bolide ha quindi spinto Scotti a mettere in discussione la sua vera natura.
Ci troviamo di fronte ad un autentico oggetto artificiale creato da una invisibile intelligenza extraterrestre?
Lo scienziato ha anche ipotizzato che potrebbe trattarsi di un oggetto progettato da qualcuno o qualcosa: "abbiamo esplorato tutte le possibilità che potessero avvalorare la fattura umana", ha dichiarato Scotti.
"In quell'anno e in quel tratto di cielo, vi erano alcuni potenziali veicoli spaziali che avrebbero potuto essere considerati l cosiddetto 1991 VG. Dopo aver esaminato tutte queste possibilità, siamo giunti alla conclusione che non poteva essere di fattura umana né un asteroide".
Altri scienziati hanno voluto metabolizzare teorie meno naturali.
È il caso di Duncan Steel, un astronomo affiliato all'Università di Adelaide che nel 1995 ha pubblicato un articolo sulla rivista The Observatory.
Egli spiega che le caratteristiche dell'oggetto suggeriscono che il VG del 1991 dovrebbe essere un corpo artificiale piuttosto che un semplice asteroide.
Tuttavia, "nessuno dei pochi razzi costruiti dall'uomo e lanciati in orbita eliocentrica avrebbe potuto osservare un'orbita puramente gravitazionale capace di farlo ritornare verso la Terra".
Inoltre, la distanza osservata dal bolide suggerirebbe piuttosto un "incontro controllato e non una potenziale minaccia per la nostra Terra. Il 1991 VG lo possiamo considerare come un ottimo candidato per essere una delle tante sonde extraterrestri rilevate nelle vicinanze del nostro pianeta", ha concluso Duncan Steel.
Da allora, la teoria della sonda extraterrestre è rimasta tale oltre ad essere tuttora tra le più apprezzate tra la comunità scientifica!
La vera natura dell'oggetto è ancora al centro di un vivace dibattito.
Il mistero potrebbe essere stato risolto nel 2017, quando il 1991 VG si avvicinò alla Terra per la terza volta consecutiva. La distanza raggiunta dal nostro pianeta risulto' molto maggiore di quella del 1991 al punto che l'oggetto si rese visibile solo dall'emisfero australe.
Tuttavia, con le tecnologie attualmente disponibili, a quella distanza si poteva benissimo osservare  l'oggetto misterioso e saperne di più sulla sua vera natura. Resta da sapere se una sonda extraterrestre venisse realmente riconosciuta come tale dalla comunità scientifica.
Il sergente in pensione Clifford Stone (esercito americano ) sostiene che non si tratta di un asteroide, ma piuttosto di una sonda extraterrestre.
Un'altra ''prova'' che va in questa direzione è la sua breve distanza dal perigeo che indica un'orbita controllata, piuttosto che casuale .

Fonte: https://misteroufo.blogspot.com

 

 

 

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