Come, a suo parere, lo scandalo dello spionaggio influenzerà i rapporti tra la Gran Bretagna e la Germania?
- Questo avrà probabilmente un effetto a breve termine, porterà ad un raffreddamento delle relazioni pubbliche, ma sono sicuro che nel lungo periodo, alla fine, prevarranno i reciproci interessi tra la Germania e il Regno Unito, e la Germania e il resto del Club dei “Cinque Occhi”.
Secondo Lei la Germania cercherà di forzare la propria inclusione nell’alleanza per lo spionaggio “Cinque Occhi”?
- “Il Club dei “Cinque Occhi” è una comunità basata su interessi comuni, ma si è organizzata dopo la seconda guerra mondiale, e in realtà è un'alleanza dei paesi anglosassoni, e di lingua inglese, e per la Germania sarà difficile integrarsi. Perché non si tratta solo di unirsi a un Club, ma è costruita sulla fiducia, sullo sforzo comune e sugli interessi reciproci, nati dalle due guerre mondiali. Come sapete, nel mondo dei servizi di intelligence bisogna avere fiducia, in particolar modo per i “Cinque Occhi”. Il Club si basa sul fatto che ciascuno dei cinque paesi può fidarsi degli altri quattro, e i loro dati e il controllo dei materiali provenienti da varie fonti, sono gli aspetti chiave della fiducia e del sostegno reciproco nei servizi segreti. Pertanto, si dovrebbe sapere che, se io darò i dati dei servizi segreti a un altro paese, questo, a sua volta, non avrà intenzione di trasmetterli ad una terza o quarta parte. Nel momento in cui il rapporto diretto tra i membri del “Cinque Occhi” e la Germania saranno sicuramente molto forti, per la Germania sarà difficile entrare in questa cerchia ristretta. Per chiunque sarà difficile entrarvi.
- Fino ad ora, gli Stati Uniti sono stati coinvolti in tutti gli scandali relativi alle intercettazioni. Ora abbiamo capito che esiste tutta una rete di paesi coinvolti nell’attività di spionaggio. In che modo questo cambia la situazione?
- Non penso la cambi molto. Perché ci sono il Club “Cinque Occhi”, e una vasta comunità di paesi amici, tra cui paesi come Singapore, che condividono gli stessi interessi. Singapore, così come gli Stati Uniti e altri paesi dei “Cinque Occhi” sono preoccupati per il problema dell'Islam militante e dei terroristi radicali. Questi paesi, naturalmente, si scambiano dati in questa parte del mondo, e la condivisione di dati dei servizi segreti richiede il principio del “io do a te, tu dai a me”. Se si vuole ottenere qualcosa dal partner con i maggiori servizi segreti, bisogna offrire qualcosa in cambio. Voi sapete come, storicamente, il Canada è entrato nel Club “Cinque Occhi”? Vi è entrato in quanto, in passato, poteva spiare la Russia, attraverso le intercettazioni telefoniche grazie alla tecnologia dell’Arco Canadese; così aveva quello che serviva per entrare nel gioco.
Cos’ha da offrire Singapore agli Stati Uniti o agli altri membri del “Cinque Occhi”, sotto questo aspetto? Potrebbe offrire le condizioni con cui potrebbero penetrare nell’infrastruttura del web globale, collocata a Singapore. In cambio, avranno accesso ai servizi segreti degli Stati Uniti, quindi è il principio del “tu dai a me, io do a te”. In realtà, questo illustra chiaramente il funzionamento della condivisione dei dati fra i servizi segreti.
- Parliamo del futuro. Avete qualche ipotesi su quale sarà la prossima rivelazione sulla base dei documenti di Edward Snowden?
- Io studio i servizi segreti, ma purtroppo non ho la sfera di cristallo. Snowden, ma anche il “The Guardian” e il “Washington Post”, molto abilmente hanno messo in luce queste informazioni per destare uno scalpore costante. Sono sicuro che nelle prossime due settimane verrà sganciata un'altra “bomba”, un'altra rivelazione. Ma molto di più voglio parlare di chi presta attenzione agli affari di stato in Occidente ... Ci sono alcune questioni complicate che stanno venendo a galla, come ad esempio una serie di dati sulla cancelliera Merkel, ma in realtà i principi fondamentali delle intercettazioni segrete sono stati di dominio pubblico per molti anni, tanto che in molti casi non ci sono state grandi rivelazioni. Questo è importante perché l’opinione pubblica non si è preoccupata di informarsi di questo prima.
Fonte: http://italian.ruvr.ru