La Russia intende imprimere nuovo slancio al languente dibattito sullo scudo spaziale ed ha avanzato una nuova iniziativa subito ribattezzata “Difesa strategica della Terra”. Questo programma avrebbe una finalita’ duplice: assicurare la difesa contro ogni minaccia missilistica e tutelare il pianeta da ogni pericolo proveniente dallo spazio.
Secondo gli ambienti ben informati, questa proposta sarebbe stata elaborata da Dmitrij Rogosin, rappresentante della Russia presso l’Alleanza atlantica, dopo aver constatato che la Nato a proposito del suo scudo spaziale in Europea non intende concedere nessuna garanzia al nostro paese.
Un’idea senz’altro affascinante, ma che difficilmente suscitera’ forti entusiasmi negli americani che invece vorrebbero proprio accelerare la costruzione dello scudo spaziale.
Dice l’esperto militare Pavel Zolotariov:
Certo, la minaccia spaziale e’ una cosa seria, benche’ episodi del genere siano tanto rari, quanto distruttivi. Oggi il probelma puo’ essere affrontato, ma al di la’ di ogni sua eventuale attualita’, sottolinea Pavel Zolotariov, non riuscira’ mai ad influire sui piani dell’antimissile. Altri esperti ritengono che lo scudo europeo e il sistema antimissile della Russia non siano pronti a lavorare di concerto in un’unica difesa spaziale.
Sostiene il politologo Vladimir Evseev:
Bisogna essere realisti. L’Occidente non concedera’ mai alla Russia una garanzia giuridica sulla non applicabilita’ del sistema progettato nei suo confronti. Penso che a questo punto la Russia dovrebbe pensare a creare il suo antimissile nazionale. Fra le risposte che puo’ offrire la Russia, citiamo il riarmamento di una brigata missilistica dislocata a Lug, citta’ nel nord-est del paese a breve distanza da Pietroburgo. Questa brigata e’ stata dotata di nuovi missili “Iskander M” con ogive convenzionali e nucleari in grado di neutralizzare i missili intercettori americani in territorio polacco. Ovviamente in ogni situazione di crisi e’sempre meglio trovare un accordo. Tanto piu’ che l’antimissile europeo nasce per controbbattere un’ipotetica minaccia del tutto improbabile proveniente dal Medio Oriente e dalla Corea del nord. Oggi questa minaccia ci sembra piu’ irreale della caduta di un grosso meteorite.
Fonte: http://italian.ruvr.ru
Diplomatici cinesi e russi hanno presentato congiuntamente lunedi' una risoluzione al Comitato delle Nazioni Unite, prima della convocazione per il 2013 dell'Assemblea Generale, per includere un focus sulla realizzazione iniziative per la fiducia nello spazio esterno volti a prevenire una corsa agli armamenti (vedi NGS, 20 gennaio ). Nell'introdurre il progetto di testo al comitato delle Nazioni Unite, che si concentra su disarmo e sicurezza internazionale, il rappresentante di Mosca ha detto che c'era la necessità di misure per prevenire una corsa agli armamenti extraterrestri. Più di 60 stati hanno in orbita loro satelliti e 130 paesi membri delle Nazioni Unite gestiscono propri programmi spaziali secondo uno studio delle Nazioni Unite. Sono stati fatti notare problemi nuovi come detriti spaziali, satelliti in collisione e la militarizzazione dello spazio esterno. Il delegato russo ha detto che sostenere il passaggio a nuove misure, che potrebbero aumentare la chiarezza e la fiducia nelle attività di varie nazioni nello spazio esterno, è di fondamentale importanza. Il progetto russo-cinese arriverebbe al voto dell'Assemblea Generale, nella sessione 68, con l'aiuto del Segretario Generale Ban Ki-moon nel scegliere una manciata di analisti governativi che, dopo 20 anni di pausa, studino una serie di questioni relative al uso dello spazio esterno.
Fonte: http://www.globalsecuritynewswire.org
Con una mossa per superare lo stallo russo-americano nella difesa anti-missile, Mosca ha proposto una nuova iniziativa: un sistema globale di protezione contro i missili, asteroidi ed altre minacce provenienti dallo spazio. Secondo il piano il sistema verrebbe costruito congiuntamente dalla Russia e dalla NATO sotto il controllo delle Nazioni Unite, secondo un articolo del giornale Kommersant. Essendo uno dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, la Russia ha il diritto di veto e sarebbe quindi in grado di influenzare lo sviluppo del progetto. L'idea è stata avanzata da Dmitry Rogozin, inviato di Mosca presso la Nato, scrive il quotidiano citando fonti diplomatiche. Il pacchetto di proposte deve ancora essere formalizzato. L'idea è stata soprannominata "Difesa Strategica della Terra" come un'allusione a "L'Iniziativa di Difesa Strategica", meglio conosciuto come "Star Wars", suggerita dall'ex presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan nel 1983. Il costoso piano, altamente criticato, prevedeva sistemi a terra e nello spazio destinati a rendere l'America invulnerabile agli attacchi nucleari. Il fulcro dello "Star Wars" russo è quello di concentrarsi sulla lotta minacce provenienti dallo spazio e non solo sui missili. Washington pensa ad uno scudo di difesa missilistica personalizzato esclusivamente per contrastare missili "lanciati da qualche parte in Medio Oriente", ha detto una fonte Kommersant. Mosca propone un approccio diverso. Sarebbe una integrazione di sistemi anti-aerei, antimissili e difese spaziali. "In tal modo, il sistema sarebbe mirato contro possibili minacce per la Terra provenienti dallo spazio, tra cui gli asteroidi, i frammenti di cometa ed altri corpi alieni", dice la fonte. Il sistema dovrebbe essere in grado di monitorare sia lo spazio che permettere la distruzione di oggetti pericolosi quando si avvicinano il nostro pianeta. Il piano va' oltre Mosca ed usa la logica americana, ovvero la loro abitudine di pensare globalmente. L'idea di difesa missilistica che Washington difende attualmente risolve un bisogno globale: salvare gli USA ed i loro alleati da minacce missilistiche. "Il concetto russo dà l'opportunità di proporre agli USA anche un compito più globale per salvare il mondo. E anche di farlo insieme a noi, piuttosto che da soli." ha osservato l'informatore del Kommersant. Secondo il giornale il presidente Dmitry Medvedev ha mostrato interesse per le proposte e le direttive di Dmitry Rogozin. L'aiutante presidenziale Sergey Prikhodko sta' lavorando ulteriormente su questa iniziativa. Tuttavia nessuna conferma ufficiale o commenti hanno fatto seguito finora. (...)
Fonte: http://rt.com