Gli astronomi hanno effettuato la bizzarra misurazione della dimensione di un asteroide nel momento in cui è passato davanti (rispetto alla nostra posizione) ad una lontana galassia. Utilizzando il Very Long Baseline Array (VLBA) della National Science Foundation, infatti, gli astronomi hanno studiato gli effetti sulle onde radio proveniente dalla galassia quando queste colpivano l’asteroide, un metodo per misurare la dimensione di quest’ultimo e informazioni relative alla sua forma e al suo percorso orbitale. Le onde radio provenienti dall’altra galassia, infatti, si sono piegate leggermente una volta che hanno incontrato l’asteroide, un processo denominato diffrazione. Ed è proprio grazie a questo processo che gli astronomi, tra cui Jorma Harju, dell’Università di Helsinki in Finlandia, hanno raccolto informazioni molto precise che non avrebbero potuto reperire, almeno così facilmente, in altro modo. L’asteroide analizzato si chiama Palma e si trova nella fascia principale degli asteroidi, quella compresa tra Marte e Giove. La galassia che trasmetteva le onde radio era invece la 0141 + 268. Un metodo particolarmente utile e veloce per effettuare misurazioni del genere, ma anche abbastanza difficile da sfruttare dato che ci si trova di fronte a quella che è a tutti gli effetti un’occultazione effettuata da parte dell’asteroide nei confronti di una galassia, un evento non proprio di tutti i giorni.
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