Il telescopio spaziale Hubble ha osservato tracce della presenza di molecole complesse sulla superficie di Plutone. Lo spettrografo del telescopio, più precisamente, ha distinto un forte assorbimento di radiazioni ultraviolette solari sulla superficie dell'unico pianeta nano del Sistema Solare.
24 dicembre 2011
Questa scoperta potrebbe contribuire a spiegare l'origine del colore di Plutone e fornisce nuove informazioni riguardo la composizione chimica della materia del pianeta. È probabile infatti che l'assorbimento di radiazioni ultraviolette sia un indice della presenza di idrocarburi complessi e/o molecole di nitrile su Plutone.
L'azione combinata della luce solare e dei raggi spaziali a contatto con i ghiacci di Plutone composti da metano, ossido di carbonio e azoto creerebbe le condizioni necessarie alla formazione di composti chimici.
Plutone è l'ultimo pianeta del Sistema Solare e la sua distanza dalla Terra non ne consente l'osservazione mediante i telescopi terrestri o quelli fissati sui satelliti in orbita intorno al nostro Pianeta. Quindi tutte le speranze degli scienziati vengono ora riposte sulla sonda interplanetaria della Nasa “New Horizon” il cui atterraggio su Plutone è fissato per il 2015. “New Horizon” pesa meno di 500 chilogrammi e sarà la prima sonda a raggiungere Plutone e studiarne dettagliatamente superficie e atmosfera.
Fonte: http://italian.ruvr.ru