Nella Repubblica del Tatarstan, situata nella regione del Volga, si è aperto un osservatorio unico. Il suo telescopio, progettato da astrofisici russi, è composto di nove piccoli telescopi ed è capace di osservare tutte le parti del cielo. Il nuovo apparecchio potrà distinguere anche la più minuta spazzatura spaziale. Si tratta di un elemento dello “scudo” contro i meteoriti, dicono gli esperti.
“Cacciatore ai meteoriti”, così gli astronomi di Kazan, capitale del Tatarstan, hanno battezzato questo nuovo strumento ottico. La denominazione ufficiale del telescopio, fabbricato presso l’osservatorio astrofisico dell’Accademia delle scienze della Russia, è “Megatortor”. “Il telescopio consente di esplorare il cielo in regime non stop”, racconta Ivan Zajćev, astronomo dell’osservatorio, secondo il quale un quadro così completo del cielo in precedenza non è stato mai ottenuto.
Solitamente i telescopi sono capaci di osservare solo una piccola parte del cielo. A differenza di questi strumenti monocanale “Megatortor” è composto di nove piccoli telescopi del diametro di 10 centimetri. Ciascun telescopio controlla il proprio settore del cielo. Di conseguenza, viene osservata l’intera volta celeste.
Quando nel cielo viene registrato un punto in rapido movimento, su questo oggetto si puntano immediatamente tutti i nove telescopi. Questi piccoli apparecchi osservano il cielo con un’alta precisione e consentono di ottenere un’immagine ad un’altissima risoluzione. Si può vedere un piccolo meteorite o persino una minuta spazzatura spaziale pari per dimensioni ad un dado.
“Il nuovo telescopio è una parte dello ‘scudo’ contro i meteoriti – rileva Ivan Zajćev. – Permetterà di preparasi ad eventi simili a quello successo a Cheljabinsk”. Ricordiamo che nel febbraio di questo anno presso questa città degli Urali è esploso un meteorite. Allora sono rimaste ferite 1613 persone, prevalentemente dai vetri delle finestre rotte dall’onda d’urto generata dal meteorite.
Fonte: http://italian.ruvr.ru
