L'onda di Radcliffe sembra essere una lunga struttura fatta di stelle e gas che attraversa il piano della via Lattea. Il punto luminoso rappresenta la posizione del Sole.



Potrebbe essere la più grande struttura mai individuata all’interno della via Lattea quella scoperta da un team di ricercatori che ha pubblicato il proprio studio oggi su Nature. I ricercatori hanno analizzato la cintura di Orione, sostanzialmente un gruppo di tre stelle allineate al centro della costellazione di Orione, ed hanno scoperto che fa parte di una struttura molto più grande, una sorta di flusso di gas e di stelle che gli stessi astronomi hanno soprannominato “l’onda di Radcliffe” (Radcliffe Wave), in onore del Radcliffe Institute for Advanced Study, istituto con cui hanno collaborato per lo studio. Questa struttura, che si estende per circa 9000 anni luce (il 9% della diametro della galassia), sarebbe sostanzialmente una sequela ininterrotta di stelle che inizia proprio nei pressi della cintura di Orione, circa 500 anni luce al di sotto del disco della via Lattea, e attraversa le costellazioni del Toro e di Perseo arrivando fino alla costellazione di Cefeo, 500 anni luce sopra il centro della galassia. Questa struttura dalla forma ondulata, larga circa 400 anni luce, sembra comprendere molti di quei vivai stellari che, almeno fino a questo studio, si pensava facessero parte della cosiddetta Cintura di Gould, un anello di stelle che si estende per circa 3000 anni luce intorno al piano galattico. “Siamo rimasti completamente scioccati quando ci siamo resi conto per la prima volta di quanto sia lunga e diritta l’onda Radcliffe, guardandola dall’alto in basso in 3D – ma quanto sia sinusoidale se vista dalla Terra. L’esistenza stessa dell’onda ci sta costringendo a ripensare la nostra comprensione della struttura 3D della Via Lattea”, dichiara Alyssa Goodman, professoressa di astronomia e una delle autrici dello studio. Come spiega João Alves, professore di astronomia e fisica all’Università di Vienna, si tratterebbe della più grande struttura coerente mai individuata nella nostra galassia, una sorta di filamento massiccio e ondulato che, nel punto più vicino al Sole, è distante da quest’ultimo solo 500 anni luce. Nonostante sia stata sostanzialmente sempre davanti ai nostri occhi, fino ad ora questa struttura non era mai stata notata. In effetti per più di un secolo gli astronomi hanno sempre pensato che la Cintura di Gould fosse solo un cerchio a forma di anello fatto di gas con il Sole che si trovava più o meno nei pressi del suo centro. Tuttavia analizzando i dati del telescopio spaziale Gaia, gli astronomi hanno capito che era solo un pezzo dell’Onda di Radcliffe, una struttura molto più grande con cui il Sole comunque continua ad interagire gravitazionalmente. Un’ipotesi riguardo alla formazione di questa gigantesca struttura vede una altrettanto gigantesca massa di materia oscura che si è schiantata su una nuvola di gas milioni di anni fa deformandola e disperdendo gas e stelle nella forma che poi oggi vediamo.

Fonte ed altri link: https://notiziescientifiche.it

 


 

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