Dobbiamo dire che troppa gente che ha studiato il mistero del UFO o ha solo avuto la sfortuna di essere testimoni significativo di fatti riguardanti gli alieni è morta misteriosamente.
John Keel a tale proposito ha affermato che uno dei problemi che gli aveva sempre impedito di studiare alcuni importanti casi passati era stata la morte prematura dei testimoni più importanti.
È difficile spiegare la dura e inquietante catena di strane morti di ricercatori ufologici o di semplici persone che erano state testimoni di cose che non avrebbero dovuto vedere né tantomeno divulgare.
Esistono veramente i misteriosi MIB (uomini in nero) che entrerebbero improvvisamente nella vita di ricercatori o semplici testimoni di fenomeni ufologici trasformando la loro vita in un inferno e non raramente provocandone la morte?
Fatti sicuri sembrano confermare quanto Kell disse sulle strane morti collegate al mistero degli UFO.
Infatti l’ufologia è tutta costellata da una serie di morti misteriose.
Alfredo Lissoni ha scritto in un suo libro che il problema delle morti misteriose ha sempre colpito la mente degli ufologi, che le hanno spiegate come omicidi preparati ad arte dai servizi segreti.
Comunque sia l’ufologia ha avuto i suoi martiri e ha dovuto piangere alcuni dei suoi pionieri.
Per fare degli esempi nel novembre 1962 scompariva Wilbert Smith capo del progetto di ricerca canadese Magnet.
Smitt morì improvvisamente nonostante la giovane età non prima di aver rivelato l’esistenza di un vertice americano supersegreto di studio sugli UFO.
Smitt fu preceduto di poco dal capitano Edward Ruppert investigatore dissociato del progetto Blue Book troncato da un cancro nel fiore degli anni.
Agli inizi del 68 toccò al brasiliano Olavo Fontes che investigò il caso di un presunto UFO schiantatosi in Brasile.
Fontes fu subito seguito dal generale francese Ailleret morto in uno strano incidente aereo quattro giorni dopo aveva annunciato ai mass media di voler creare una commissione ufficiale ed obiettiva sui dischi volanti.
Nel giugno 1971 scompariva il professore James Mcdonald trovato suicida nel deserto dell’Arizona.
Ufficialmente si era sparato alla tempia stressato dal troppo lavoro.
Senza dubbio si tratta dell’ennesimo suicidio strano.
Guarda caso tutti questi personaggi morti misteriosamente erano particolarmente scomodi dal momento che occupavano posizioni chiave per la divulgazione del fenomeno UFO.
Essi erano i più informati i più accreditati e soprattutto i più ascoltati.
A sua volta il” Saucers News “scrisse sul numero 72 che da un breve sondaggio si era potuto constatare che solo nel 1967 in tutto il mondo si erano registrate ben 137 morti per incidenti o per cause naturali di persone in qualche modo collegate al mistero degli UFO vale a dire studiosi contattisti e testimoni.
Si tratta di un numero incredibilmente alto per poter parlare di semplici coincidenze o fatalità.
Sarebbe oltre modo interessante fare un vero e proprio studio statistico per sapere ad oggi di quanto si è ingrandito il numero di queste strane morti.
Forse il primo di questa tragica lista fu James Forrestal.
Gli inquirenti dissero anche l’alto ufficiale si era tolta la vita in una crisi di follia.
Anche di suicidio attuati con i gas di scarico dell’auto parlarono gli investigatori dopo una frettolosa indagine per spiegare la morte dell’astrofisico Morris Jessup avvenuta il 20 aprile 1959 nello stato della California.
Il mistero della morte di Jessup è uno dei più strani ed inquietanti dell’intera vicenda ufologica.
La sua morte ufficialmente definita suicidio è stata dibattuta e lo è tuttora a lungo da tutti i ricercatori soprattutto da quelli che lo conoscevano personalmente.
Probabilmente Jessup era venuto a conoscenza di misteri più grandi di lui a cui non era lecito accedere.
Interessanti sono le teorie di Alfred Bender sui misteriosi e inquietanti Uomini in Nero che girerebbero il mondo intimidendo i testimoni UFO.
Bender generò due scuole di pensiero intorno agli Uomini in Nero.
La prima di tali scuole sostiene che gli Uomini in Nero siano alieni minacciosi che non volevano che si scoprisse la verità intorno al mistero degli UFO.
La seconda scuola di pensiero ritiene invece che gli Uomini in Nero siano agenti segreti che infastidiscono i testimoni.
Alcuni ricercatori sono convinti che gli Uomini in Nero siano in realtà extraterrestri che interverrebbero per proibire la denuncia di fatti terribili compiuti dagli alieni i quali rapirebbero esseri umani per compiere esperimenti di inaudita ferocia.
Per dirla in altro modo secondo questa teoria gli Uomini in Nero porterebbero avanti un programma di disinformazione e di censura per coprire la loro infiltrazione in centri chiave di potere politico e per nascondere i loro mostruosi esperimenti con gli abitanti della Terra.
A detta di Bender gli Uomini in Nero erano esseri extraterrestri che agivano sulla terra.
Gli esseri alieni rivelatisi a Bender nel 1953 gli si erano presentati come emissari di una vera e propria struttura operativa aliena esistente in mezzo a noi.
Secondo Bender gli alieni sarebbero esseri non umani estremamente evoluti dal punto di vista tecnologico e mentale e anatomicamente del tutto diversi da noi.
Altri studiosi sostengono che gli Uomini in Nero sono in realtà agenti governativi.
Negli USA molti testimoni pensano che gli Uomini in Nero che li hanno visitati facciano parte dei servizi di sicurezza americani.
A dire la verità in circa metà dei casi sia negli USA che Regno Unito gli Uomini in Nero avrebbero cercato di provare ai testimoni di avere una identità istituzionale.
A dire la verità c’è una terza ipotesi sugli Uomini in Nero.
A tale riguardo John Keel parlò abbondantemente nei suoi libri degli Uomini in Nero.
Kell stesso ha affermato di avere avuto esperienze di incontri notturni con queste entità.
Egli sviluppò una propria visione su tali entità secondo la quale gli Uomini in Nero non sarebbero alieni o agenti governativi bensì sarebbero entità demoniache.
Kell mise in evidenza che tra il 1965 e il 1967 ci fu una nuova ondata di visite di uomini in nero negli Stati Uniti.
Jhon Leader ha fatto delle affermazioni molto sconvolgenti secondo le quali il nostro pianeta è sotto il potere di un misterioso “Governo Ombra”.
Tale Governo Ombra sarebbe in combutta con alieni malvagi che compierebbero efferatezza di ogni tipo.
Nel New Messico e nel Nevada esisterebbero basi segretissime dove alieni ed esponenti del Governo Ombra governerebbero insieme.
In definitiva sarebbero i misteriosi Uomini in Nero non solo a “suicidare” ma anche a scatenare improvvisa follia in fatti letali malattie o incidenti mortali ai ricercatori di ufologia e anche a semplici testimoni che avevano scoperto pericolosi ed inquietanti segreti sugli alieni.
Un esempio significativo di queste strane morti è quella che riguardò il capitano Eduard Ruppert stroncato da un improvviso attacco cardiaco nel 1961.
Anche la morte di Ruppert testò non poche perplessità negli ambienti ufologici.
Venne ricordato che Ruppert aveva promesso delle rivelazioni inquietanti ma incredibilmente al momento di renderle pubbliche cambiò completamente rotta sostenendo che l’ufologia era solo un insieme di stupidaggini.
A non pochi colleghi ed amici parve che Ruppert fosse stato spaventato da qualcuno ovvero dagli uomini in nero.
Wilbert Smitt ingegnere responsabile di un importante progetto di ricerca ufologica canadese morì improvvisamente lo stesso anno.
Anche nel suo caso si parlò di troppi misteri connessi alla sua improvvisa scomparsa.
Di suicidio si parlò anche per l’ufologo Hancock quando la polizia ne trovò il cadavere nella propria casa nel sud Dakota.
Inutile dire che anche per lo sfortunato ufologo si disse che le indagini per il suicidio erano state troppo frettolose.
Molti dubbi restarono anche su questo caso oltre all’incredulità di chi conosceva molto bene l’ufologo.
Altra morte misteriosa fu quella dell’archeologo spaziale e scrittore Williamson avvenuta nel 1965 mentre lo studioso nelle profonde caverne sudamericane cercava le prove di alcune sue terribili supposizioni sugli alieni.
Cosa trovò in quei luoghi lo studioso non lo sapremo mai.
Nello stesso anno in un manicomio fu trovato il corpo senza vita della ricercatrice ufologica Della Lars.
Anche in questo caso si parlò di suicidio ma come al solito furono mosse molte critiche all’operato degli inquirenti.
Gli amici della donna ricordarono che la studiosa ricoverata per un esaurimento nervoso aveva perso la serenità quando aveva trovato le prove che spietati esseri alieni erano scesi sul nostro pianeta.
Altro suicidio con molti punti interrogativi fu quello del giornalista e ufologo Damon Runion.
Anche in questo caso l’ipotesi del suicidio non convinse gli amici dell’ufologo.
In definitiva tutte queste stranissime morti fanno pensare a qualcosa di misterioso e inquietante e fanno pensare inoltre che in tutto il mondo agiscono questi terrificanti Uomini in Nero.
Certamente gli ufologi i ricercatori e i testimoni di avvistamenti ufologici morti in maniera così misteriosa avevano scoperto qualcosa che non avrebbero mai dovuto sapere e conoscere.
Quello che è certo che le verità ufficiali fornite dalle autorità sulle morti di queste persone non hanno mai convinto i familiari delle vittime e neppure chi li conosceva bene.
Viene spontaneo porsi una domanda molto inquietante: quali pericolosi segreti queste persone si sono portate nella tomba?
Non esiste nessun dubbio che tutte queste storie di morti misteriose sono piene di circostanze che si sovrappongono si intrecciano si incastrano aldilà di ogni tentativo di spiegazione tranquillizzante.
D’altra parte nella fenomenologia ufologica non mancano gli elementi inquietanti e sinistri che non possono essere ignorati dagli studiosi di ufologia.
Forse che queste persone che sono morte in maniera misteriosa avevano scoperto delle verità riguardanti proprio questi elementi della fenomenologia ufologica in quietanti e preoccupanti?
Purtroppo non siamo in grado di rispondere a tale domanda.
Quello che è certo che le morti misteriose collegate al mistero degli UFO non possono essere liquidate come semplici coincidenze.
Prof. Giovanni Pellegrino.