Google, Apple e Facebook stanno preparando l’invasione del territorio controllato dai governi nazionali e dai “giganti” dell’economia tradizionale: banche e grandi corporazioni. Questo è il primo passo verso l’amato obiettivo di ognuna di queste società: il dominio del mondo. Esse progettano di perseguirlo, in primo luogo, con il perfezionamento delle proprie tecnologie ed una presenza mediatica totale nella rete mondiale. Inoltre, queste società hanno superato la legislazione di molti paesi e così è diventato impossibile, in parte, esercitare influenza su di esse.
Basti ricordare la contrapposizione della stessa Google con il Governo cinese, ma anche le rivoluzioni nel mondo arabo, realizzate tramite il social network Facebook. Ci parla di questo Andrej Masalovič, capo della direzione delle indagini concorrenziali della compagnia “Dialog-Nauka”. Secondo lui, “il progetto di dominare il mondo è comune a tutte le compagnie. Ognuno ha il proprio: Google, Apple e Facebook. Essi hanno raggiunto un livello tale che la democrazia mondiale non può influenzarle in maniera attiva né limitarle. Se esse fanno qualcosa di sbagliato, allora le leggi di ogni singolo paese a volte non sono sufficienti per fermarle. Barack Obama ha annunciato la sua intenzione di proporre un disegno di legge sulla possibilità di controllare Facebook e Google, allo scopo di fare rispettare il diritto alla privacy dei cittadini americani. Ma temo che su scala mondiale questo non porterà a nessun cambiamento. Questi giganti, continueranno a crescere così come hanno fatto sin ora”, afferma Masalovič.
"Le società leader nelle tecnologie informatiche sono in primis fautrici della speranza: gli investitori prediligono investire nel futuro e destinano ingenti risorse ai progetti di queste società ed a beneficio delle società stesse, che possiedono patrimoni miliardari. In questo modo assistiamo alla formazione della cosiddetta “economia di bolle”. Essa normalmente va bene fino alla crisi successiva, quindi le compagnie IT già da ora cercano di raggiungere un altro livello e subentrare in settori dell’economia reale. In particolare nei settori dell’informazione, delle telecomunicazioni e dei mezzi di comunicazione di massa, nonchè nel settore della formazione e dello svago." aggiunge Andrej Masalovič.
“I social network vogliono assumersi il ruolo di governanti del mondo – afferma il direttore dell’agenzia russa di indagini ‘P-Tekhno’, Roman Romačev. – Quasi ogni abitante del nostro pianeta (e siamo oltre sette miliardi) può entrare in un social network ed esprimere le proprie riflessioni in un blog. Le nuove tecnologie sono diventate un particolare specchio dei nostri pensieri. Per governare bisogna indirizzare i pensieri delle persone, saperli controllare, correggere e indirizzare nella direzione voluta. Ricordate il famoso libro di Orwell 1984 ? È proprio a questo scenario, in cui “Il Grande Fratello ti guarda”, che vogliono condurre l’umanità”, ritiene Romačev.
Se i social network riusciranno a realizzare il proprio progetto, non si esclude che internet diventi un governo a sé. Ad enunciare questa previsione futuristica a “La Voce della Russia” è Andrej Masalovič.
“Se tutto avverrà secondo questo scenario, l’umanità non dovrebbe che rallegrarsi per il fatto che i giganti delle IT non cercano ancora di fare di internet un membro separato dell’ONU”, scherza lui.
A parte gli scherzi, la situazione si è fatta estremamente seria. La “primavera araba” lo ha dimostrato: i leader non sono riusciti a bloccare la Rete e sono stati abbattuti. Così, i Governi nazionali devono ora reagire prontamente alle minacce che sorgono dai social network. Qui non si parla tanto della reazione alla “peste arancione”, quanto dei social network che ambiscono alla conquista del mondo.
Fonte: http://italian.ruvr.ru