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Il fenomeno dei Doppelgänger è un mistero che perdura da centinaia di anni. Ne parlò per la prima volta Jean Paul Richter in un suo romanzo, e da allora continua ad affascinare la popolazione a livello mondiale. In questo video mostrerò l’origine della leggenda dei Doppelgänger, racconterò alcuni casi famosissimi nella storia e finirò con una riflessione in merito a come viene percepito il fenomeno al giorno d’oggi (e la sua connessione con la realtà).



 

 

Tra le più incredibili ipotesi di complotto discusse in rete vi è quella dei sosia o cloni, anche detti doppelganger - dal tedesco: doppio camminante - espressione mutuata dal misticismo orientale, in cui attiene al fenomeno della bilocazione, presunta facoltà di manifestarsi fisicamente in due luoghi contemporaneamente. Il fenomeno della bilocazione non corrisponde a ciò che in alcune dottrine è definito 'sdoppiamento astrale', né alle cosiddette out of body experiences. Infatti, mentre il corpo astrale risulta essere di consistenza immateriale ed eterea quello bilocato è descritto come ben visibile, solido e materiale.

La parola tedesca doppelganger è relativamente recente e fu usata per la prima volta in lingua inglese nel 1851, Il concetto di alter ego e spiriti doppi appare nel folklore, miti, concetti religiosi, e tradizioni di molte culture nel corso della storia umana. Nel mito egiziano La Principessa Greca, una rivisitazione del racconto della guerra di Troia, viene utilizzato un ka - una 'copia' - di Elena per indurre in errore Paride di Troia.

Nella mitologia norrena il vardøger era un doppio spettrale che precedeva la persona compiendone le stesse azioni in anticipo. Nella mitologia finlandese si parla dei etiäinen. In alcuni miti corrisponde ad Ankou, incarnazione della morte nella cultura celtica. Secondo il folklore vedere il proprio doppelganger sarebbe un presagio di morte. Un doppelganger visto da amici o parenti sarebbe un gravissimo presagio di sfortuna.

 

Alexander Aksakof



Testimonianze.
Alcune fonti narrano che John Donne, il poeta metafisico inglese, avrebbe incontrato il doppelganger della moglie a Parigi, che gli avrebbe preannunciato la morte di sua figlia non ancora nata. Secondo altre fonti non comprovate, Abraham Lincoln avrebbe riferito alla moglie di aver visto due proprie facce allo specchio subito dopo essere stato eletto presidente, una delle quali mortalmente pallida. La moglie avrebbe ritenuto che ciò significasse che sarebbe stato eletto per un secondo mandato ma non sarebbe vissuto fino alla fine (Sandburg, 195).

Russia, 1845. Mentre le studentesse del collegio femminile di Livonia assistevano ad una lezione di francese tenuta da miss Émilie Sagée ebbe luogo un fenomeno straordinario. L’immagine della insegnante cominciò a sdoppiarsi. Accanto a lei si formò una figura identica che ripete meccanicamente ogni suo gesto. E il bello è che la Sagée non sembrò accorgersi di nulla. La voce si sparse per la scuola e per tutta la regione, attirando l’attenzione del celebre studioso di fenomeni psichici Alexander Aksakof. 'Le manifestazioni della Sagée erano davvero singolari' commentò lo studioso. 'Le allieve la vedevano in due posti nello stesso momento. Una volta mentre era in classe scorsero chiaramente il suo doppio intento a raccogliere fiori in giardino; lo faceva stancamente, con movimenti lenti e faticosi, come se fosse in trance. Il doppio fu anche toccato dalle ragazze, che lo attraversarono con la mano avvertendo una lieve resistenza.' Dopo un anno di episodi del genere, la scuola, stufa di tanto clamore, decise di licenziare la donna. Da allora della Sagée si perse ogni traccia.

Il poeta tedesco Johann Goethe, in Poesia e Verità, ricorda un curioso episodio di cui fu protagonista: 'Cavalcavo lungo il sentiero per Drusenheim, quando mi sopraffece un presagio fra i più strani. Vidi cioè me stesso, con gli occhi della mente e non nel corpo, venirmi incontro per la stessa via, a cavallo. Vestivo un abito che non avevo mai indossato, grigio-azzurro con fregi d’oro. Quando mi riscossi, la figura era sparita. Lo strano è che, otto anni dopo, mi ritrovai, col vestito del sogno che mi ero messo per caso, sulla stessa strada.'

E’ ormai leggendaria la storia di un ufficiale dell’esercito che all'improvviso si trovò davanti Padre Pio nella stanza dove stava preparando la propria impiccagione. L’infelice ufficiale venne dissuaso dal suo disperato gesto dal frate cappuccino. Egli non conosceva Padre Pio, non lo aveva mai visto prima in vita sua. Capì che si trattava di un’esperienza insolita. Nessuno sarebbe potuto entrare nella stanza, poiché la porta era chiusa a chiave – eppure vide davanti a se un frate che gli fece intendere che non doveva proseguire nel suo intento. L’ufficiale si rese conto che si trattava di una visione, e colse l’intervento come un messaggio divino. Quando più tardi il militare andò a San Giovanni Rotondo per conoscere Padre Pio di persona e ringraziarlo dopo averlo identificato in una fotografia su un giornale, il frate lo riconobbe subito e lo salutò con le parole: “C’è mancato poco quella notte, eh?!”

In aggiunta alle testimonianze celebri, dobbiamo citare le esperienze vissute da decine di testimoni che si sono ritrovati ad avere a che fare con il doppio di una persona conosciuta, proprio nel momento in cui essa stava dipartendo, a centinaia o migliaia di chilometri di distanza.



Doppelganger 2.0
Dopo la diffusione delle tecniche di ingegneria genetica e chirurgia estetica, il termine doppelganger è stato riciclato dalla complottologia come sinonimo di 'sosia', non più inteso come soggetto dai tratti naturalmente somiglianti a quelli di un altro individuo, ma come copia vivente di un personaggio famoso, letteralmente fabbricata mediante ingegneria genetica o chirurgia estetica. La più nota teoria circa i doppelganger di questo ultimo genere è quella secondo cui Paul McCartney sarebbe stato rimpiazzato con un sosia nel 1966, dopo il mormorato decesso in un incidente automobilistico. La biometria sembra avallare le ipotesi di complotto. Nel 2009 due periti italiani, l'informatico Francesco Gavazzeni e il medico legale Gabriella Carlesi, basandosi su avanzate tecniche medico-legali hanno svolto un approfondito studio di antropometria e di craniometria su immagini di Paul McCartney, scattate prima e dopo la data del presunto incidente in cui l'artista avrebbe trovato la morte, allo scopo di confrontarne le caratteristiche biometriche e decidere così se si trattasse o meno della stessa persona. Sorprendentemente, lo studio ha portato a concludere che resta aperta la probabilità che non si tratti della stessa persona, in quanto il confronto dei dati biometrici (analisi della forma del cranio e della mascella, della curva mandibolare, dei padiglioni auricolari, del palato e della dentatura) indica che si potrebbe trattare di differenti individui, sia pur in apparenza molto somiglianti. Ulteriori analisi sono state effettuate nel 2013 dal perito antropometrico e biometrico Daniele Gullà per conto della trasmissione televisiva Mistero, rivelando come sia le foto delle parti immutabili dei volti originali e del presunto sosia che le registrazioni audio della voce non presentino alcun elemento in comune.

 

 

La storia è stata molto trattata sia sul web che in televisione, quindi in questa sede ci limitiamo a segnalare come il caso di McCartney non sia l'unico. Negli USA c'è una vasta schiera di fans che afferma che l'attrice e modella Megan Fox sarebbe stata sostituita con una copia tra il 1990 ed il 1993.

 

 

Se fosse reale il fenomeno potrebbe ascriversi ad un banale calcolo di convenienza economica. La disponibilità del personaggio famoso viene meno prematuramente rispetto ai progetti di chi ne gestisce la fama, e quando se ne ravvedano le condizioni, il baraccone si attiva per preservare il proprio 'investimento', sostituendolo con un sosia chirurgicamente 'modificato' e 'condizionato' che rinunci alla propria identità in cambio di soldi e fama. Un simile stratagemma costerebbe molto meno che creare da zero un nuovo idolo delle folle.

Assai meno credibile la teoria dei doppelganger 'genetici.' Essa trae spunto da alcuni passi dell'antico Libro di Enoch, apocrifo del Vecchio Testamento (v. correlati), e sostiene che la pratica della clonazione fosse già nota nella più remota antichità, forse in quanto eco di una precedente civiltà umana, o per via delle nozioni apprese dopo il contatto con una civiltà di visitatori alieni.

E proprio da tali nozioni sarebbe discesa la antica pratica della imbalsamazione. Dal fatto che i depositari di questa conoscenza - tra cui alcuni faraoni e visir - fossero consapevoli che da una cellula ben conservata fosse possibile ricreare l'intero organismo di appartenenza della cellula. Dunque, armati di grande fede avrebbero predisposto le cose affinché i loro cadaveri fossero conservati nel modo più accurato possibile, meglio se all'interno di strutture a cui erano attribuiti magici poteri curativi e conservativi, ad esempio le piramidi. Se così fosse, forse costoro non avevano altrettanto chiari i concetti di anima e di memoria, dal momento che i nuovi organismi ricreati attraverso le loro cellule li avrebbero replicati solo dal punto di vista fisico. O magari erano loro a sapere cose che noialtri ignoriamo.

Sappiamo invece che l'ingegneria genetica è diventata una realtà. Di seguito due delle accoppiate di presunti 'doppelganger genetici' più interessanti tra le decine proposte dal popolo della rete (gran parte delle quali del tutto trascurabili in quanto prive di reale attinenza somatica).

 

 

 

Nelle foto, gli attori Nicholas Cage e John Travolta sono abbinati a due anonimi signori ritratti in foto scattate in America verso metà '800. La somiglianza è evidente, sebbene forse non si possa parlare di vere e proprie copie conformi.

 

 

Conclusione.
L'idea che l'industria dello spettacolo e l'ambiente della politica non disdegnino di ricorrere a dei sosia, meglio se 'rifiniti' attraverso la chirurgia, per rimpiazzare - talvolta definitivamente - personaggi importanti non più 'disponibili all'uso', è molto meno peregrina di quanto sembri. La società dello spettacolo ha dato ampia dimostrazione di poter produrre questi ed altri fenomeni aberranti. Così come è molto probabile che la aspirazione alla immortalità (tramite clonazione o altro) attualmente stia fungendo da carota gigante per un gran numero di pupazzi sul palcoscenico del Grande Film. In ambito metafisico non si può che sospendere il giudizio ed ascoltare con interesse e un po' di scetticismo i racconti di chi afferma di avere assistito a simili fenomeni. Culturalmente il doppleganger simboleggia la natura dualistica - reale o apparente - che caratterizza ogni organismo biologico in cui dimori una coscienza. Un concetto antico e complesso quanto la stessa società umana. L'eterna dialettica degli opposti che ambiscono a separarsi (o fondersi) ma restano imprigionati in questa condizione di indissolubile alterità, perennemente in lotta per servire (forse) un fine superiore: insegnare alla coscienza a ricordare se stessa.

Fonte: http://www.anticorpi.info

 


 

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