ansu

Questo è il sito ufficiale dell'Associazione Nazionale Studi Ufo - A.N.S.U.

 

È noto che la Difesa degli Stati Uniti d'America ha da anni un ottimo rapporto con Microsoft, la multinazionale dell'informatica con sede a Redmond.
L'unione tra le capacità informatiche e l'expertise di un gruppo di ex militari americani, la loro conoscenza dei processi interni ai reparti e dei prodotti Microsoft, ha dato vita ad una piccola ma efficiente società informatica denominata "Permuta Technologies", con sede a Washington D.C. È di uno dei suoi prodotti che oggi intendo parlare.

DefenseReady è un software definito commercial off-the-shelf (COTS) ovvero disponibile sul mercato per il pronto utilizzo, realizzato allo scopo di offrire la visione generale e il controllo, a livello dirigenziale e funzionale, su una organizzazione militare.
Chiariamo subito che non è un prodotto nuovo ma, anzi, ben consolidato. La prima versione è uscita nel 2008 e da allora ne sono state rilasciate altre cinque.
L'aggiornamento avviene ogni sei mesi circa con il rilascio di nuove funzionalità o migliorie di quelle esistenti. Inoltre vengono emesse, quando necessario, le patch di sicurezza.
Trattandosi di un software per organizzazioni militari, particolare importanza è stata posta agli aspetti di sicurezza. Infatti è stato realizzato seguendo le linee guida dello sviluppo sicuro del software, che prevede l’applicazione dei requisiti di sicurezza in ognuna delle fasi realizzative della soluzione. 
Naturalmente la sicurezza di DefenseReady, oltre che sulle predisposizioni generali d'ambiente e sul Sistema Operativo di base si appoggia anche sulle caratteristiche di sicurezza della piattaforma su cui si basa, in particolare sulla piattaforma Microsoft Dynamics, un prodotto che unisce le potenzialità di un ERP (software gestionale per la pianificazione delle risorse di una impresa) con quelle di un CRM, ovvero un software per la gestione delle relazioni con i clienti.

La piattaforma Microsoft Dynamics è compliant con gli standard di sicurezza ISO 27001, ISO27018 e SOC 1 Type 2 oltre che al nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati (GDPR) che, ufficialmente, entrerà in vigore il prossimo 25 maggio. Viene periodicamente aggiornata per rispondere alle sempre più stringenti misure di sicurezza.

In particolare, il modello di sicurezza su cui si basa Microsoft Dynamics CRM consente di proteggere l'integrità dei dati e la privacy supportando allo stesso tempo modalità di accesso ai dati e collaborazione efficienti. Il modello di sicurezza è infatti basato su alcuni semplici paradigmi: 

  • consentire agli utenti del sistema di accedere solo alle informazioni necessarie per svolgere le proprie attività;
  • categorizzare gli utenti in base al ruolo e limitare l'accesso secondo lo stesso principio;
  • supportare la condivisione dei dati sulla base di specifiche autorizzazioni d'accesso ai record non di proprietà qualora necessari per una specifica collaborazione;
  • impedire l'accesso da parte di un utente ai record non proprietari o sui quali non si ha diritto alla condivisione.

 

 

Microsoft e Permuta fanno sapere che il loro prodotto è impiegato in ambito DoD. Il dato è facilmente confermabile: è possibile condurre una veloce indagine facendo ricorso alla disciplina dell'OSINT. Ci viene subito in aiuto la tendenza di questi ultimi anni a rendere pubblici i dati relativi alle spese pubbliche ed è sufficiente consultare il sito GovTribe per avere visibilità sui contratti effettuati dalle strutture governative a favore della società Permuta e capire con un semplice colpo d'occhio che il software è in uso quanto meno presso:

  • lo U.S. Special Operations Command;
  • il Department of the Air Force;
  • altre agenzie della Difesa americana non meglio specificate.

Ma ora entriamo un po' nel particolare e vediamo quali aree di una organizzazione militare sono coperte dal software.
Per farlo utilizzo il materiale disponibile sul loro sito e comincio da un grafico a torta molto esplicativo.

 

 

Come si vede sono coperte le otto aree d'interesse attraverso altrettanti moduli:

  • forza e prontezza operativa;
  • addestramento;
  • gestione dei materiali;
  • sanità;
  • pianificazione delle missioni;
  • gestione finanziaria;
  • sicurezza;
  • produttività e performance.

La prima area "Force Readiness" è studiata per fornire al Comandante e al suo staff le seguenti informazioni:

  • gestione del personale militare, civile e esterno;
  • reportistica sulla forza e pianificazione organizzativa;
  • posizione del personale e responsabilità;
  • In e Out processing;
  • valutazioni e ricompense;
  • gruppi di lavoro;
  • reclutamento;
  • passaporti militari;
  • educazione militare e civile, certificazioni
  • pagamenti, licenze e ordini di servizio e così via. Questa è probabilmente l'area più importante.

Una corretta gestione del personale e della forza consente l'impiego mirato e, in definitiva, una maggiore efficienza dell'organizzazione nel suo complesso. Ogni organizzazione, militare e non, necessita di un modulo per la gestione del personale. Il modulo presente è costruito sulla base dei processi interni del DoD e semplifica il lavoro dell'amministratore del personale fornendo in automatico tutte le statistiche e le cosiddette "periodiche" necessarie, rese direttamente disponibili all'organo superiore.

Una delle aree a mio parere più interessanti è quella relativa alla pianificazione operativa delle missioni.
Quest'area consente di gestire e creare la documentazione operativa per il personale militare, civile e per i contractors impiegati in una operazione. Permette di effettuare la corretta gestione, nel rispetto delle norme americane, delle forze già inviate in T.O e di pianificare il deployment di nuove forze. Consente di effettuare la comparazione tra le esigenze di missione e le risorse disponibili in termini di personale e materiali.
Il modulo agevola la pianificazione dei movimenti relativi ad una operazione, il tracciamento delle informazioni rilevanti relative ad una task force (posizione, forze disponibili, richieste di supporto...).
Infine, di grande importanza, permette il tracciamento e la verifica del raggiungimento degli obiettivi e dei progetti correlati.
Naturalmente i processi studiati e la modulistica sono quelli classici del DoD americano e qualora il software dovesse essere adottato da una organizzazione militare non americana necessitano un certo adattamento, ma sembra che la cosa sia relativamente semplice e veloce grazie alla metodologia impiegata per la progettazione del software e per la sua realizzazione.

 

 

DefenseReady si può appoggiare su un datawarehouse, fornendo l'intelligenza necessaria alla corretta correlazione, interpretazione e visualizzazione dei dati di una organizzazione militare.
È chiaro che l'introduzione di un software così complesso e ricco in una organizzazione ha senso solo se si ottengono dei vantaggi operativi. Il comandante di una organizzazione militare sarà il primo a trarne vantaggio in quanto l'impiego di DefenseReady promette di agevolare il raggiungimento di una chiara e corretta visione dell'organizzazione nel suo complesso, con particolare riferimento alla situazione del personale e dei mezzi disponibili. Allo stesso modo ne trarranno vantaggio i responsabili delle aree funzionali, dal "Personale" ai "Materiali", per non parlare delle "Operazioni"DefenseReady infatti consente di pianificare le operazioni militari essendo nato, come già detto, dall'esperienza di ex militari.

Per approfondimenti è sufficiente rivolgersi a Microsoft che, in partnership con il personale di Permuta Technologies, fornisce evidenza delle funzionalità descritte tramite presentazione e demo ad hoc in base alle esigenze.

Fonte: http://www.difesaonline.it

 

Per approfondire:

- https://federalnewsradio.com
- http://www.permuta.com
- https://dynamics.microsoft.com
- https://govtribe.com
- https://dynamics.microsoft.com
- https://technet.microsoft.com
- https://msdn.microsoft.com
https://www.microsoft.com
https://servicetrust.microsoft.com

 

 

Visitatori del sito dal 3 giugno 2024.

Italy 58,5% Italy
United States of America 29,1% United States of America
Germany 5,0% Germany

Total:

50

Countries
008179
Today: 11
Yesterday: 27
This Week: 11
This Month: 1.076
Total: 8.179