I fondali stanno sprofondando sotto il peso dell’acqua degli oceani, a causa dello scioglimento dei ghiacci polari. A renderlo noto è una ricerca realizzata da un team di studio olandese e pubblicata sulle pagine della rivista Geophysical Research Letters. Lo studio conferma come le previsioni sull’innalzamento del livello degli oceani, realizzate fino ad ora, siano state realizzate per difetto e vadano ritoccate. Un abbassamento del terreno di due centimetri è stato rilevato anche in Texas, per effetto dell’uragano Harvey; insomma si tratta di un fenomeno già conosciuto ed in parte verificato. Che la litosfera sia uno strato oggetto a deformazioni elastiche è ormai risaputo ed è verificabile anche nelle aree artiche dove l’abbassamento del fondale appare largamente superiore alla media mondiale, per effetto dell’aggiunta della masse d’acqua di fusione del ghiaccio.
La ricerca ha analizzato le variazioni dei bacini oceanici dagli anni novanta al 2014 ed ha portato alla scoperta di un abbassamento di circa 0,1 millimetri all’anno, pari a due millimetri tra il 1993 ed il 2014. Il dato non è uguale in tutte le regioni del pianeta e mostra picchi considerevoli nell’area dell’Oceano Artico dove lo sprofondamento è stato anche di 20 millimetri.
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