Le piante forniscono prezioso nettare alle formiche affinché queste ultime le difendano contro i predatori erbivori. È quanto hanno scoperto i biologi Laura Carolina Leal e Felipe Passos della Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP) studiando varie piante del nord-est del Brasile, nello Stato di Bahia, nello specifico nella zona semiaride di Caatinga. I ricercatori hanno infatti scoperto che queste piante secernono uno prezioso nettare, attraverso specifiche ghiandole non coinvolte nell’impollinazione, nettare che è uno degli alimenti base delle formiche che prelevano da esso i carboidrati necessari per sopravvivere. Questo nettare attira le stesse formiche alle piante e gli stessi insetti consumano sia il nettare che gli altri insetti mangiatori di piante, tra cui gli artropodi, fungendo da vera e proprie “guardie del corpo”. Differentemente da quanto si pensava in precedenza, dunque, le formiche acquisiscono i carboidrati dal nettare delle piante e le proteine dagli insetti che vengono attratti dalle piante che per loro è una forma di cibo. Come specifica la stessa Leal, “Questa scoperta contraddice l’idea che il pagamento è solo in zucchero. Ciò dimostra che ciò che conta è anche ciò che vogliono le formiche dagli erbivori: abbiamo scoperto che le formiche possono essere più aggressive in ambienti in cui gli artropodi e altre fonti di proteine sono scarse, difendendo le loro fonti alimentari e quindi proteggendo le piante”.
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