Così come l’estinzione dei dinosauri, avvenuta più o meno improvvisamente oltre 60 milioni di anni fa, ha aperto la strada all’espansione dei mammiferi, anche gli stessi dinosauri devono ringraziare un’estinzione, avvenuta 232 milioni di anni fa, per essersi diffusi così tanto sulla Terra fino a diventarne i veri padroni.
È di questo parere un nuovo studio, prodotto da un gruppo di ricercatori del MUSE di Trento, e dell’Università di Ferrara e Padova, in Italia, e Bristol, Regno Unito.
Nello studio, pubblicato su Nature Communications, vengono fornite quelle che dovrebbero essere le prove per il collegamento diretto tra il fenomeno denominato come Evento Pluviale Carniano (Carnian Pluvial Event, CPE), un cambiamento climatico globale avvenuto durante il periodo carniano, ossia 230 milioni di anni fa, e l’iniziale forte diversificazione delle specie di dinosauri nonché con il loro susseguente dominio nella maggior parte degli ambienti terrestri.
I dinosauri, infatti, si originarono prima di questo evento, ossia circa 245 milioni di anni fa, all’inizio del triassico ma in questi primi milioni di anni non potevano di certo contare sulla varietà di specie che oggi, grazie ai fossili, conosciamo. A favorire il sopravvento dei dinosauri sarebbe dunque stato il forte evento di estinzione di massa avvenuto a seguito del suddetto quasi improvviso cambiamento climatico.
Lo studio si è avvalso delle analisi di alcune sequenze di impronte nelle rocce nelle Dolomiti e di fossili ritrovati in Argentina in Brasile. In entrambi questi posti si verificò nello stesso periodo il grosso aumento delle specie di dinosauri, come specifica anche Massimo Bernardi, curatore del MUSE ed uno degli autori della ricerca: “Siamo stati felici di vedere che impronte e scheletri raccontavano la stessa storia: avevamo studiato le impronte nelle Dolomiti per un po ‘di tempo ed è incredibile quanto sia stato chiaro il passaggio da ‘nessun dinosauro’ a ‘tutti i dinosauri'”.
L’estinzione di massa del carniano fu prodotta dal clima che sconvolse la vita sia sulla terra che sul mare; il clima, più o meno improvvisamente, passò da molto secco a molto umido e poi di nuovo a molto secco. Ciò portò anche a eruzioni massicce che a loro volta scatenarono il riscaldamento globale nonché le piogge acide. L’estinzione avrebbe favorito, tra l’altro, non solo la grossa espansione dei dinosauri in tutto il mondo nel giro di un milione di anni circa ma anche di diverse altre specie tra cui lucertole, coccodrilli e gli stessi mammiferi.
Fonte e link: https://notiziescientifiche.it