I ricercatori dell’Istituto di geologia degli idrocarburi e di geofisica A.A. Trofimuka hanno dimostrato l’esistenza del continente Arctica, un continente che presumibilmente esistito sulla Terra nel lontano passato, riporta Izvestia.
Gli esperti hanno condotto uno studio con il metodo paleo magnetico, che consente di determinare la posizione delle placche tettoniche e il loro movimento milioni di anni fa. L'analisi dei campioni di roccia di isole dell'Arcipelago Artico, tra cui le isole di Francesco Giuseppe, Novaya Zemlya, Severnaya Zemlya e le Nuove isole siberiane, hanno permesso ai geologi di studiare la "biografia" di Arctica.
Si è scoperto che il continente esisteva e che si sia "radunato" due volte. La prima volta le placche tettoniche si sono fuse miliardi di anni fa. Quindi Arctica faceva parte del super continente Rodinia. Circa 750 milioni di anni fa si è poi completamente frantumato.
La seconda volta, Arctica si formò circa 250 milioni di anni fa e divenne parte del nuovo super continente, la Pangea. Già dopo la sua frammentazione, durante la formazione dell'Oceano Artico, i frammenti della seconda Arctica sono stati nuovamente ridistribuiti, formando la piattaforma continentale artica, sottolineano i ricercatori.
Gli scienziati hanno anche esaminato il mito dell'antico paese settentrionale Hyperborea e del popolo iperboreo, su cui scrisse l'antico studioso romano Plinio il Vecchio. I geofisici credono che l'ipotesi che questo mitico paese si trovasse su Arctica non regge.
"Stiamo parlando di un corpo geologico esistito centinaia di milioni di anni fa, è chiaro che non ci potrebbe essere stata nessuna civiltà in quel momento", ha detto Nikolai Matushkin, ricercatore senior presso il laboratorio di geodinamica e paleomagnetismo di INGG SB RAS.
Fonte: https://it.sputniknews.com