Una particolare strategia militare, se vogliamo anche diversa da quelli degli esseri umani, è adottata dalle termiti, secondo quanto scoperto da una squadra di ricercatori giapponesi il cui studio è stato pubblicato su Royal Society Journal Biology Letters. Nelle continue battaglie con le formiche che invadono i loro nidi, le termiti fanno sopravanzare prima i soldati più anziani i quali combattono in prima linea. Il ragionamento è semplice: essendo più vicini alla morte, risultano dunque più sacrificabili. I soldati più anziani, infatti, vanno a bloccare l’apertura del nido delle termiti andando incontro, quindi, ad una più probabile morte. Ciò dimostra che l’assegnazione dei compiti durante una battaglia avviene, nelle termiti, in base all’età e in base all’invecchiamento. I compiti più pericolosi vengono infatti affidati ai più anziani. Ciò accade anche per le femmine anziane: pure queste ultime, durante le battaglie, vengono trattate come vera e propria carne da macello. I soldati maschi più giovani scelgono invece la difesa del gruppo centrale del nido, agendo da vere proprie guardie reali e sottoponendosi dunque ad un rischio minore. Questo permette loro di sopravvivere in numero maggiore e quindi di partecipare in maniera più effettiva alla sopravvivenza della stessa colonia.
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