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Piante di cactus e pomodoro sottoposte ad analisi dei ricercatori.



Le piante sono capaci di “comunicare tra loro” usando vaste reti fungine sotterranee tramite le quali scambiano soprattutto informazioni chimiche. Come funzioni esattamente questo processo è un mistero ed una nuova ricerca, condotta dai professori Kathryn e Jonathan Morris della Xavier University, Stati Uniti, ha inteso comprendere come funzioni a livello microscopico. I ricercatori hanno utilizzato particolari tecnologie per capire come queste informazioni chimiche viaggiano lungo minuscole reti simili a dei tubi denominate ife fungine. Si tratta sostanzialmente di composti chimici che le piante si scambiano tra loro “per avvertirsi reciprocamente di potenziali minacce e possono anche limitare la crescita di altre piante”, come riferisce Kathryn Morris. Per comprendere se queste informazioni si muovano come l’acqua scorre nel terreno oppure in maniera indipendente da questo flusso, i ricercatori hanno creato una struttura con un cactus e una pianta di pomodoro radicati nello stesso terreno e con una rete di piccoli funghi sotterranei che collegano le due piante. Tramite la tecnica dell’immaging neutronico i ricercatori stanno cercando di comprendere esattamente come le informazioni chimiche si spostano tra le piante lungo queste reti fungine,una scoperta che potrebbe avere grossi ed utili risvolti nel campo dell’agricoltura.

Reti micorriziche.
Le reti micorriziche (note anche come reti micorrize comuni o CMN) sono reti ipogliche sotterranee create da funghi micorrizici che collegano tra loro singole piante e trasferiscono acqua, carbonio, azoto e altri nutrienti e minerali. La formazione di queste reti dipende dal contesto e può essere influenzata da fattori quali fertilità del suolo, disponibilità delle risorse, genotipo ospite o mico-simbionte, disturbo e variazione stagionale (l’arricchimento dell’azoto nel suolo influenza le comunità michoziali o le attività umane dell’uomo che influenzano il ciclo dell’azoto). Per analogia con i molti ruoli che il World Wide Web svolge nelle comunità umane, i molti ruoli che le reti micorriziche sembrano giocare nei boschi hanno guadagnato loro un soprannome colloquiale: il Wood Wide Web. L’ampia rete di legno può essere descritta come il modo di parlare delle piante. Le piante comunicano attraverso la rete micorrizica in modo simile ai pensieri che viaggiano sulla rete di neuroni del cervello. Diversi studi hanno dimostrato che le reti micorriziche possono trasportare carbonio, fosforo, azoto, acqua, composti di difesa e allelochimici da una pianta all’altra. Un esempio comune è il trasferimento di carbonio da piante con foglie situate in condizioni di elevata luminosità nella chioma forestale, a piante situate nel sottosuolo ombreggiato dove la disponibilità di luce limita la fotosintesi. Il testo di questo paragrafo è stato tradotto in italiano dalla voce di Wikipedia Mycorrhizal network (autori) disponibile sotto licenza CC BY-SA 3.0 Unported License ed è dunque disponibile secondo la stessa licenza.

Fonte e link: https://notiziescientifiche.it

 


 

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