Sagittarius A*, così si chiama il buco nero supermassiccio al centro della nostra galassia, sta ruotando talmente veloce da aver piegato lo spaziotempo circostante, con il risultato che ora la sua forma non appare sferica ma allungata, come quella di un pallone da rugby.
Il risultato lo vediamo in questa rappresentazione artistica ottenuta a partire dai dati raccolti con l’osservatorio spaziale per raggi X Chandra della Nasa e, da Terra, con i radiotelescopi del Vla, il Very Large Array. Mostra una sezione trasversale di questo derviscio cosmico avvolto dal disco di materia che gli vortica attorno. La sfera nera al centro rappresenta l’orizzonte degli eventi del buco nero, il punto di non ritorno da cui nulla, nemmeno la luce, può sfuggire. Osservandolo di lato, come in questa figura, lo spaziotempo circostante ha, appunto, la forma di un pallone da rugby. Più la rotazione è veloce, più lo spaziotempo appare deformato.
Per stimare la velocità di rotazione, gli autori dello studio, guidati da Ruth Daly della Penn State University, si sono avvalsi di osservazioni sia in banda radio che in banda X dei flussi di materia in ingresso e in uscita dal buco nero, scoprendo che la velocità angolare è pari a circa il 60 per cento del limite teorico, e che il momento angolare sfiora addirittura il 90 per cento del valore massimo possibile.