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Una microscopica e sconosciuta forma di vita è stata recentemente rinvenuta nel filtro di un pallone sonda d'alta quota controllato dall'Indian Space Research Organization. Gli scienziati della Cardiff University e del Dipartimento di medicina dell'università del Galles hanno avuto modo di effettuare la straordinaria scoperta e sono concordi nell'affermare che l'organismo rappresenta sicuramente una specie batterica fino ad ora mai trovata sulla Terra. Secondo gli esperti avrebbe raggiunto l'atmosfera terrestre grazie ad una cometa di passaggio in fase di avvicinamento al nostro pianeta e il suo ritrovamento costituisce una prova evidente dell'esistenza di primitive forme di vita aliena. L'importante scoperta contribuisce ad avvalorare la teoria della panspermia, non ancora completamente accettata dal mondo scientifico, secondo la quale asteroidi e comete, trasportando materiale genetico e microrganismi semplici, avrebbero avuto un ruolo determinante nel diffondere la vita su altri pianeti con caratteristiche climatiche e geologiche simili alla Terra. "L'origine dei primi esseri viventi - conferma Chandra Wickramasinghe, componente dell'equipe di ricercatori - risale, com'è noto, a circa quattro miliardi di anni fa e proprio in quel periodo si hanno prove certe del passaggio di numerosi corpi celesti nell'orbita terrestre."

Fonte: La Stampa 26/11/2000

 

 

Scienziati in fermento per un microbo forse extraterrestre.
24 novembre 2000. Articolo messo in rete alle 23:49, ora italiana (22:49 GMT).

SPAZIO (CNN) -- Un gruppo internazionale di scienziati - coordinati dal Centro indiano per la ricerca spaziale e guidati da Javant Narlikar - sostiene di aver trovato negli strati superiori dell'atmosfera un microorganismo che potrebbe avere origini extraterrestri. Il microbo è stato "catturato" a 16 chilometri d'altezza da una sonda e - secondo i ricercatori che conducono questo studio - potrebbe essere stato abbandonato nello spazio aereo terrestre dal passaggio di una cometa. La cautela e lo scetticismo della comunità scientifica sono state finora massime, a cominciare dalla Nasa - secondo cui potrebbe più semplicemente trattarsi di una forma vivente di origine terrestre. Alcuni critici hanno addirittura avanzato l'ipotesi che la stessa sonda che ha catturato il microbo fosse in realtà già contaminata prima di lasciare la Terra. Gli autori della ricerca tuttavia - tra i quali Chandra Wickramasinghe e Sir Fred Hoyle (già precursori della "panspermia", ossia la teoria secondo cui le prime forme di vita sulla Terra arrivarono circa 4 miliardi di anni fa proprio dallo spazio extraterrestre) - sottolineano l'insolita composizione chimica del microbo e il fatto che in circa un anno di ricerche sono stati individuate tracce analoghe anche ad altezze superiori - fino a 40 e 85 chilometri - dove la presenza di qualsiasi forma vivente di origine terrestre sarebbe da escludere. La Wickramasinghe - che proprio venerdì ha pubblicato sul sito internet della Cardiff University, in Galles, una relazione su parte dei risultati della ricerca - ha ribadito che gli studi sono stati condotti con estremo rigore e che lo stesso gruppo di scienziati con il quale collabora si sta muovendo con estrema cautela. Secondo la Wickramasin peraltro ogni giorno cento tonnellate di detriti organici provenienti da meteore e comete si depositano nell'atmosfera: "E se noi troviamo dei microbi ad altitudini tanto elevate e non contaminate dalla Terra abbiamo l'obbligo di chiederci da dove vengono".

Fonte: CNN

 


 

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