Attorno ad una stella molto simile al Sole ruota un pianeta simile alla Terra. E' sette volte più grande del nostro pianeta e per questo viene definito una super-Terra, ma fra tutti i pianeti di questi tipo finora scoperti è sicuramente il più simile alla Terra.
Descritta online sul sito scientifico Arxiv e in via di pubblicazione sulla rivista Astronomy & Astrophysics, la Super-Terra si trova nel pieno della zona abitabile, ossia è ad una distanza tale dalla sua stella da poter avere acqua allo stato liquido. Ciò significa che potrebbe potenzialmente ospitare forme di vita. Ha inoltre un'atmosfera stabile e un alternarsi di giorno e notte simile a quello della Terra. Ruota attorno ad una stella distante appena 42 anni luce, chiamata HD 40307. E' una stella molto simile al Sole, ma appena più piccola e meno luminosa, attorno alla quale si ritiene che ruotino altri cinque pianeti. Tre di questi sono super-Terre, ma sono troppo vicini alla stella per poter ospitare vita. A individuare il nuovo pianeta esterno al Sistema Solare è stato il gruppo internazionale coordinato da Mikko Tuomi, dell'università britannica dell'Hertfordshire, e da Guillem Anglada-Escude', dell'università tedesca di Gottinga. I ricercatori hanno utilizzato un software in grado di elaborare i segnali, spesso debolissimi, delle alterazioni provocate nella stella dal movimento dei pianeti che orbitano attorno ad essa. Queste informazioni sono state poi combinate con i dati dello spettrografo harps, dell'Osservatorio Europeo Meridionale (Eso). ''La buona notizia è che questo pianeta è il più simile alla Terra finora scoperto'', ha commentato l'astronomo Raffaele Gratton, dell'osservatorio di padova dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). ''La cattiva notizia - aggiunge – è che, come riconoscono gli stessi autori della ricerca, la scoperta dovrà essere confermata da ulteriori dati. Poiché quello che si vede è l'effetto prodotto sulla stella dalla presenza del pianeta, quando i pianeti cominciano ad essere numerosi è molto difficile riuscire a riconoscere e a distinguere con sicurezza tutti i singoli contributi''.
09 novembre 2012 - Redazione Tiscali
Fonte: http://notizie.tiscali.it