I veicoli spaziali sovietici "Luna 16" e "Luna 20" hanno trovato microrganismi in della regolite lunare nel 1970.
l 24 settembre 1970, per la prima volta, un veicolo spaziale senza equipaggio ha riportato un campione di suolo lunare sulla Terra. La sonda sovietica Luna 16 e' tornata dal Mare Della Fertilità, con 101 grammi di regolite lunare in un contenitore ermetico. Nel febbraio del 1972, a soli 120 chilometri dal sito di atterraggio di Luna 16, Luna 20 ha usato un trapano da dieci pollici per raccogliere un altro campione di regolite, che è stato anche sigillato ermeticamente sulla Luna. Tornati in Urss i contenitori sigillati dalle missioni Luna sarebbero stati prontamente consegnati al laboratorio per esaminare i contenuti e fotografarli. Ma, anche dopo che centinaia di immagini sono state pubblicate in un atlante nel 1979, la natura biologica di alcune delle particelle non è stata notata. Ulteriori studi delle fotografie sono stati successivamente effettuati da due biologi presso l'Accademia Russa delle Scienze, da Stanislav I. Zhmur e Lyudmila M. Gerasimenko. Hanno notato che alcune delle particelle nelle fotografie erano virtualmente identiche a fossili di specie biologiche conosciute. In particolare, alcune particelle sferiche della regolite trovata da Luna 20 chiaramente assomigliano a fossili di batteri moderni come i Siderococcus o i Sulfolobus nella loro scala, nella distribuzione, nella forma, compresa la distorsione delle sfere che si verifica durante la fossilizzazione. La regolite di Luna 16 contiene un fossile, la cui sorprendente morfologia non è stato trascurato dalla redazione dell'atlante 1979. A causa della sua forma circolare concentrica con raggi avevano pensato che era un cratere di un micro meteorite. Ma Zhmur e Gerasimenko videro la somiglianza inconfondibile verso fossili di microrganismi filamentosi, come le spirali del Phormidium frigidum che si trovano in stromatoliti a Shark Bay, in Australia, e di microrganismi filamentosi a spirale dai primi shiungites proterozoici di Carelia. La loro nuova analisi di queste particelle è stata annunciata in una conferenza astrobiologica a Denver, il 20-22 luglio 1999, e pubblicato negli atti della conferenza nel dicembre 1999.
Allo stesso convegno di Denver, Zhmur Gerasimenko aveva anche annunciato la scoperta di microfossili biologici in diversi meteoriti carboniosi arrivati da lontano, al di là della Luna. Nel marzo 2002, in occasione della conferenza "Lunar and Planetary Science" tenutosi a Houston, tracce di contaminazione è stata riportata in materiale carbonioso ed in meteoriti di Marte, che sono stati esaminati per questo. Poiché germi sulla Terra e sulle mani della gente possono facilmente colonizzare meteoriti prima di essere esaminati, e poiché la fossilizzazione può avvenire in pochi giorni, i microrganismi fossili in meteoriti sono ampiamente sospettati di essere i resti di recenti contaminazioni terrene. I microfossili dalla luna sono diversi. Ogni campione è stato incapsulato sulla Luna e aperto solo in un laboratorio, il cui esame fu' avviato immediatamente. Questi fossili sono la prova solida per la vita antica ed altrove nello spazio.
Fonte: http://www.etupdates.com