La Cina ha testato con successo il suo primo velivolo ipersonico nucleare capace di penetrare il sistema di difesa missilistica degli Stati Uniti, registrando nuovi record di velocità, conferma il Pentagono. Il nuovo velivolo ipersonico (HGV) soprannominato WU-14, avrebbe segnato nuovi record di velocità durante un test di volo sulla Cina, il 9 gennaio, ha detto un funzionario del Pentagono al Washington Free Beacon. Il nuovo sistema d’arma sarebbe progettato come stadio finale di un missile balistico intercontinentale cinese, che si avvicinerebbe all’obiettivo ad una velocità 10 volte superiore alla velocità del suono.
La gamma della velocità ipersonica sarebbe tra Mach 5 e Mach 10, o 5000-10000 km all’ora. Un portavoce del Pentagono ha confermato il lancio di prova cinese, ma ha rifiutato di fornire dettagli. “Monitoriamo regolarmente le attività delle difese straniere e sappiamo di questo test“, ha detto al Washington Free Beacon il tenente-colonnello Jeffrey Pool, portavoce del Corpo dei Marines. “Tuttavia, non commentiamo la nostra intelligence o le nostre valutazioni dei sistemi d’arma stranieri“, ha detto Pool. “Incoraggiamo una maggiore trasparenza riguardo gli investimenti per la difesa e puntiamo ad evitare errori“, ha aggiunto. I velivoli ipersonici, progettati anche da Stati Uniti, India e Russia, sono sviluppati per impiegare le armi nucleari in modo preciso e veloce, venendo testati per superare le difese aerospaziali e missilistiche ostili. “Un aliante spinto da un missile, teoricamente dovrebbe contrastare le difese anti-missili di metà volo esistenti“, ha detto al Washington Free Beacon Mark Stokes, un ex-ufficiale dell’US Air Force. Strokes ha spiegato che la Cina sta sviluppando due programmi per velivoli ipersonici, uno sarebbe un velivolo post-lancio progettato per essere installato su un missile che punta sul suo obiettivo dallo spazio, o da un’orbita a circa 100 km dalla terra. Basando la sua ipotesi sulle notizie provenienti dalla Cina, Stokes ritiene che i velivoli ipersonici potrebbero raggiungere la velocità di Mach 12, circa 12000 km all’ora, compromettendo potenzialmente la difesa missilistica degli Stati Uniti. “La bellezza dell’HGV è che può condurre attacchi di precisione ipersonici, pur mantenendo una quota relativamente bassa e una traiettoria piatta, il che lo rende molto meno vulnerabile alle difese missilistiche“, ha detto al Washington Free Beacon Rick Fisher, analista presso l’International Assessment and Strategy Center. “Con l’integrazione delle analisi strategiche e la pianificazione nella ricerca tecnica, il perseguimento della Cina di armi ipersoniche ad alta precisione promette di essere più veloce e più concentrato di quelle associate ai precedenti programmi di ricerca anti-satellite e collegati alla difesa antimissile balistico“, ha detto Lora Saalman, specialista di sistemi strategici cinesi presso la Carnegie Endowment. “Questo recente test è una manifestazione di tale tendenza.” I cinesi “cercano attivamente di essere una potenza militare globale che possa affrontare gli Stati Uniti, e non c’è ancora intenzione di parlare o di affrontare il controllo degli armamenti, in questo caso“, ha detto Fisher. A maggio, la valutazione del Pentagono delle capacità cinesi suggeriva che la Cina avesse costruito il più grande tunnel del vento ipersonico del mondo, in grado di generare condizioni di test di volo fino alla velocità di Mach 9. Due documenti tecnici cinesi del dicembre 2012 e dell’aprile 2013 rivelano che il Paese sviluppa sistemi di puntamento di precisione progettati per essere diretti via satellite. Il secondo documento cinese conclude che le armi ipersoniche rappresentano “una nuova minaccia aerospaziale“. L’attuale ricerca ipersonica statunitense viene condotta dal programma FALCON in collaborazione con il Pentagono e l’US Air Force. Gli Stati Uniti sono in procinto di perfezionare il Lockheed HTV-2, un velivolo senza pilota spinto da un missile in grado di raggiungere la velocità di Mach 20, o 20000 km all’ora. L’US Air Force testa lo Spazioplano X-37B, in orbita dal dicembre 2012. Allo stesso tempo, la Boeing lavora sull’X-51 WaveRider, un velivolo supersonico propulso da ram-jet, sviluppato per l’US Air Force per condurre missioni di attacco e ricognizione ipersonici. Anche la Russia ha confermato lo sviluppo di una simile tecnologia ipersonica. L’Air Force National Air and Space Intelligence Center afferma nella sua relazione annuale che la Russia sta costruendo “una nuova classe di velivoli ipersonici” che “permetteranno ai missili strategici russi di penetrare i sistemi di difesa missilistica”. “Viviamo una rivoluzione nelle scienze militari“, ha detto lo scorso giugno il viceprimo ministro della Russia Dmitrij Rogozin, dopo il 4.to test dell’avanzato ICBM mobile autocarrato, un “killer della difesa missilistica” denominato RS-26 Rubezh (Frontiera). “Né l’attuale, né il futuro sistema di difesa antimissile statunitensi potranno impedire che il missile distrugga il suo bersaglio.” Mosca sta anche sviluppando il sistema di difesa aerospaziale S-500, con intercettori in grado di abbattere missili ipersonici.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
Fonte: http://aurorasito.wordpress.com
Mentre gli Stati Uniti testano i primi prototipi da studio di SR-72, il nuovo velivolo ipersonico in sperimentazione alla Shunk works presso la Lockheed Martin (un aereo che sarà sia bombardiere che ricognitore ipersonico) e l’India prova il suo primo motore a scramjet; la Cina ha testato con successo il suo primo aereo ipersonico lanciato come un missile esattamente come lo scramjet X-51 Wave Rider lanciato dai b-52 USA. Il velivolo cinese testato è capace di penetrare il sistema di difesa missilistica degli Stati Uniti munito di testate. Il nuovo veicolo ipersonico planante (HGV), soprannominato il WU-14, durante il suo volo di test avrebbe battuto il record di velocità cinese; il volo test sarebbe avvenuto il 9 gennaio 2014, la notizia sembra sia stata confermata da un anonimo funzionario del Pentagono che aggiunge che al momento non ci sono dati sull’evento che preoccupa seriamente le alte sfere militari USA. La segretezza sul test è a livelli massimi di sicurezza. Il nuovo velivolo, almeno in fase iniziale, viene progettato come missile balistico intercontinentale (ICBM). Questo missile ed il successivo velivolo potrebbero arrivare negli Stati Uniti ad una velocità dieci volte quella del suono, viaggerebbero infatti ad una velocità compresa tra Mach 5 e Mach 10 o 3840 a 7.680 miglia all’ora. Un portavoce del Pentagono ha invece confermato il lancio di prova cinese, ma ha rifiutato di fornire dettagli specifici, si tratta del tenente colonnello Jeffrey Pool, portavoce del Corpo dei Marines che in un’intervista a Washington a detto “Noi monitoriamo regolarmente le attività di difesa straniere e siamo consapevoli di questo test. Tuttavia, noi non spiamo e valutiamo con la nostra intelligence i sistemi d’arma stranieri” (Affermazione davvero ridicola dato che il motivo dell’esistenza dei servizi segreti militari è anche quello è soprattutto dato che esiste almeno dagli anni 40 una sezione speciale del Pentagono atta solo allo studio delle tecnologie avversarie). Poi dice anche che i serivizi segreti militari USA “Incoraggiano semplicemente una maggiore trasparenza dei progetti ed investimenti altrui per evitare errori di calcolo” (un modo diplomatico di dire che li tengono sotto scacco per evitare di essere colti con le brache calate). Anche la Russia ha progettato missili ipersonici insieme all’India con il Brahmos; questi sono già stati sviluppati per l’abbattimento di precisione, per sconfiggere i missili ostili e le difese spaziali esattamente come hanno fatto anche gli USA con i propri. Mark Stokes, un ex ufficiale statunitense della US Air Force sostiene che “Un missile a cavitazione o propulsione scramjet teoricamente potrebbero abbattere missili ostili a metà del loro percorso”. Strokes ha spiegato che la Cina sta sviluppando due programmi ipersonici paralleli, uno di questi prevede di avere degli stadi che servono a lanciare il missile da un orbita di 62 km. L’ex ufficiale statunitense ritiene che i veicoli ipersonici potrebbero raggiungere velocità di Mach 12 (9.127 miglia all’ora) compromettendo la difesa missilistica degli Stati Uniti. Rick Fisher, analista presso il Centro di valutazione internazionale e strategia dice “La bellezza del HGV è che può eseguire attacchi di precisione ipersonici mantenendo una quota relativamente bassa e la traiettoria di volo piatta, il che lo rende meno visibile e molto meno vulnerabile alle difese missilistiche”. Lora Saalman, uno specialista di sistemi strategici cinesi per il Carnegie Endowment ha detto in una e-mail al Viral Post.com “Con l’integrazione di analisi strategica e pianificazione nella ricerca tecnologica, un velivolo ipersonico della Cina potrebbe divenire un’arma ad alta precisione, essa promette di essere più potente, più veloce e più mirata di quella associata alla sua precedente versione antisatellite e di quella per la difesa missilistica balistica” (queste due affermazioni fanno sorgere il dubbio che questo test è un gradino successivo ad armi antisatellite e per la difesa già esistenti). I cinesi secondo Fisher stanno aspirando “attivamente a divenire potenza militare globale per sfidare gli Stati Uniti attraverso proprie ricerche, ed una corsa al riarmo”. Nel mese di maggio, la valutazione del Pentagono delle capacità cinesi ha suggerito che la Repubblica Popolare ha costruito il più grande tunnel ipersonico (shockwave) mondiale del vento in grado di generare condizioni di test di volo fino a Mach 9 di velocità. Due documenti tecnici cinesi di dominio pubblico, rispettivamente di dicembre 2012 e aprile 2013, hanno rivelato che il paese sta sviluppando sistemi di orientamento e di precisione progettati per essere guidati via satellite come quelli USA. Il secondo documento cinese ha concluso invece che le armi ipersonici rappresentano “una nuova minaccia aerospaziale” quindi se né devono dotare anche loro. Insomma la Cina è sempre più tallonante verso le tecnologie USA e il gap diminuisce costantemente e si rischia un superamento entro i prossimi 25-20 anni.
Fonte: http://gabrielelombardo.altervista.org