Il Lockheed Martin X-56A è un velivolo senza pilota (UAV) ,progettato per testare tecnologie di volo "alta quota, grande autonomia" (high altitude, long endurance - HALE), un progetto per un ricognitore senza pilota. Contribuirà inoltre a raccogliere conoscenze per il progetto del futuro X-54 "low-boom" per l'abbattimento dell'impatto sonoro degli aerei supersonici, e per un trasporto aereo a bassa emissione inquinante.
Ricostruzione artistica del velivolo.
Storia del progetto.
L' X-56A fu progettato dalla divisione informalmente nota come Skunk Works della "Advanced Development Programs" della Lockheed Martin. L'aereo fu rivelato da Aviation Week, e fu progettato per la ricerca nel campo della soppressione attiva dei fenomeni di flutter e per la tecnologia di alleviamento del carico da vento. Queste ricerche sono strategiche nello sviluppo delle ali sottili, leggere e ad alto allungamento che potranno essere usate in futuro da vari tipi di aeromobili ad alta efficienza. Nonostante l'X-56A sia un velivolo a bassa velocità ed a scala ridotta i benefici di questa ricerca potranno in futuro ricadere su aerei a piena scala e velocità supersonica. Il 26 giugno 2013 l'X-56A ha compiuto il primo volo presso la base aerea di Edwards in California.
Dimensioni e pesi.
Apertura alare: 8,5 m
Peso max al decollo: 218 kg
Propulsione.
Motore: 2 turbine Jetcat P400
Potenza: 2x 0,395 kN (89 lbf)
Fonte: https://it.wikipedia.org
Tecnica.
L' X-56A è basato sui primi lavori sugli UAV della Lockheed, e mostra gli influssi dei modelli Polecat, Sentinel and DarkStar. Il programma prevede la realizzazione di due fusoliere da 2,3 m (7,5 piedi) di lunghezza e una apertura alare di 27,5 m , con quattro serie di ali costruite per i test di volo.