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Esiste davvero? Pare di sì. Guardatela in questo modo: l'aereo-spia SR-71 (Ricognizione Strategica 71) é stato prodotto quarant'anni fa. Quarant'anni prima di quello, si volava con biplani che a malapena oltrepassavano le 100 miglia orarie. E la tecnologia non ha segnato il passo. Ci sono evidenze fotografiche e video di insolite scie di condensazione che assomigliano a una fune piena di "ciambelle". Gli esperti affermano che si tratti del prodotto di Propulsori ad Onda di Detonazione Pulsante. Fondamentalmente, questi motori funzionano a intermittenza, piuttosto che in continuazione; più o meno come un motore a combustione interna che esplode il suo combustibile con brevi scoppi. Questo innovativo approccio gli consente di viaggiare ad alte velocità, risparmiando nel contempo il carburante.

 

 

L'Aurora é il nome comune per una famiglia di velivoli ipersonici. L¹insolita versione qui rappresentata possiede due tipi di propulsore: un ramjet per viaggiare a velocità subsoniche e supersoniche, e un propulsore a combustione esterna per i tragitti ipersonici. In quest'ultimo caso, il combustibile viene diffuso entro l¹onda d¹urto creata dal velivolo, e le enormi temperature generate dalle velocità ipersoniche lo incendiano. La detonazione spinge in avanti l¹aereo, in modo simile a quando si schiaccia tra le dita un seme di zucca umido. I ramjet sono alimentati da quattro condotti NACA nella sezione anteriore: due nella parte superiore e due in quella inferiore.

 

 

Per quanto riguarda gli scarichi, ce ne sono quattro posizionati sul retro del velivolo. Viaggiando a velocità ipersoniche, le prese d'aria e gli scarichi rimangono chiusi, lasciando una forma aerodinamica pulita, simile ad un diamante appiattito, o un ciottolo.

 

 

Vi sono diverse superfici mobili: due sui bordi d'attacco del velivolo, e sul retro un flap simile a una coda di castoro. Ovviamente, questa particolare forma senza ali necessita di angoli di virata molto estesi.

 

 

Quando il velivolo é pronto all'atterraggio vengono estesi tre carrelli, uno anteriormente e due posteriormente. Poiché il velivolo si scalda tanto a velocità ipersoniche, le ruote sono realizzate in treccia d'acciaio: delle ruote in polimeri si fonderebbero. Vi sono sottili elementi di prova ad indicare l¹esistenza di aerei ipersonici. I sensori sismici del USGS hanno rilevato dei boati nel cielo.

 

 

Inoltre, operatori radar hanno registrato oggetti che volavano a mach 6 e oltre. Alcuni rapporti arrivano addirittura a mach 17! Può essere possibile questo? Be', se in quarant'anni gli aerei sono passati da 150 a 2100 miglia orarie (mach 3), sembrerebbe possibile passare da mach 3 a mach 17 in altri quarant'anni. I membri più recenti della famiglia Aurora sembrano più fantascienza che realtà, dato che si basano su metodi propulsivi più esotici, come la magnetoidrodinamica. Questo tipo di motore utilizza potenti campi magnetici per spingere l'aria dietro il corpo dell'aereo, creando un movimento in avanti. Molto probabilmente viene utilizzato congiuntamente ad una torcia al plasma sul muso del velivolo, la quale aiuta a ridurre la resistenza ed il calore dovuto alla frizione con l'aria in movimento ad alta velocità. Le informazioni per creare questo aereo sono state ottenute da molteplici fonti, comprese Dark Eagles, di Curtis Peebles, Aurora di Bill Sweetman, e diversi periodici e programmi televisivi.

Fonte: http://www.nexusitalia.com

 


 

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