Questa e' una riflessione scherzosa che puo' servire solo come spunto per racconti di fantascienza, utile solo per parlare ed esercitare la fantasia per nuovi videogiochi. Immaginiamo un'invasione aliena della Terra in cui gli ufo usano su vasta scala la capacita' di provocare black out elettrici, come potrebbe mai la difesa terrestre ottenere energia?
Nel nostro scenario fantastico immaginiamo gigantesche astronavi in orbita che irradiano la Terra con campi di forza che spengono tutto, dai mezzi militari ai computer, dalle macchine industriali alle automobili. Paralizzata la capacita' umana iniziano a sbarcare le truppe di occupazione che incontrano una limitata e disorganizzata resistenza.
Come possono i difensori ottenere forme di energia? Sicuramente limitate operazioni sono possibili spostandosi in bicicletta, oppure trasformando grandi pannelli metallici in accumulatori di calore per rudimentali saldatori solari che fondano lo stagno per rudimentali armamenti. I corsi d'acqua producono un po' di energia cinetica con cui muovere torni o macchine utensili anche senza l'elettrica. La combustione di sostanze fossili e' ancora possibile se non ci sono componenti elettronici, persone ingegnose possono magari trovare il modo di riconvertire motori di auto con metodi di accensione chimica, senza le candele e le centraline.
Se gli invasori vogliono conquistare un territorio utilizzabile potrebbero lasciar funzionare la corrente elettrica nelle zone dove sono presenti centrali nucleari, altrimenti ai black out seguirebbero colossali disastri radioattivi. Occorre controllare se le zone dove e' troppo sconveniente togliere l'elettricita' hanno ancora energia funzionante, ma un invasore astuto avrebbe gia' preposizionato spie infiltrate e truppe che dominano quelle pericolose aree.
Ma stiamo trascurando la piu' potente energia disponibile, ovvero i campi di forza emessi dalle astronavi orbitali che stanno paralizzando tutto. Si tratta di un fiume di energia che il nemico regala nell'ambiente, disponibile gratis ed ovunque. Occorre realizzare un laboratorio clandestino dove costruire apparecchi improvvisati che si sintonizzino sul campo elettromagnetico globale che genera il black out, andando per deduzione e tentativi.
Un inizio puo' venire dalla teoria che sta' dietro alle radio a galena, che funzionano SENZA alimentazione elettrica traendo tutta l'energia necessaria dalle onde radio presenti nell'ambiente: http://it.wikipedia.org proprio cosi', ricavano direttamente tutto quanto gli serve dall'antenna.
Una volta individuata la metodologia necessaria occorre spedire gli schemi scritti in penna ovunque mediante corrieri a piedi o in bicicletta, cercando di attivare una sorta di "Catena di Sant'Antonio" che renda impossibile disinventare questo trucco. Rapidamente i collaborazionisti umani, le spie infiltrate o altri metodi indurranno gli alieni a cercare di fermare questa invenzione con ogni mezzo possibile, solo rapidita' e scaltrezza salverebbero questa innovazione determinante.
Le astronavi in orbita tenteranno di distruggere i ricevitori passivi della loro energia producendo picchi di segnale, oppure mutando frequenze e metodologie, tenete in conto queste possibili contromisure. Sensori in volo nell'atmosfera possono individuare attivita' elettronica sulla superficie, e cosi' rintracciare i sintonizzatori che rubano energia per colpirli con attacchi chirurgici. Chi non sara' piu' che prudente morira', sintonizzatori che ricavano troppa energia potrebbero essere troppo vistosi, caldi o elettronicamente attivi per potersi mimetizzare, cercate di non strafare. Finti sintonizzatori e finte attivita' elettroniche potrebbero far impazzire l'avversario.
Una volta che si fosse diventati pratici nella tecnica di rubare l'energia degli ufo in orbita si puo' pensare di costruire in modo molto nascosto un super-sintonizzatore, che non sara' pero' possibile collaudare perche' potra' essere usato una sola volta, poi il nemico arrivera' alla carica con tutte le armi superstiti. Il super-sintonizzatore deve sparare un'enorme energia contro la ionosfera, provocando un enorme impulso "di ritorno" che possa provocare guasti negli ufo in volo nell'atmosfera come nelle sofisticate attrezzature delle truppe nemiche a terra. Astronavi nascoste sotto gli oceani potrebbero rimanere immuni dal super-impulso, ma ci sono frequenze che forse attraversano abbastanza l'acqua.
Come in tutte le storie che si rispettano anche nella nostra trama improvvisata abbiamo infine vinto l'invasore, usando in questo caso le sue forze contro di lui. Forse un videogioco sarebbe piu' adatto a questa storia piuttosto che un libro o un cartone animato?
D.D. (Ansu).