Non solo Canneto di Caronia. Gli incendi “spontanei” che nelle ultime settimane stanno tornando ad inquietare gli abitanti della piccola borgata del Messinese, sarebbero stati preceduti da una serie di episodi simili a Castelbuono, sulle Madonie, ad appena 50 minuti da Canneto.
A farne le spese un negozio di fiori, molto noto nel paese, dove pochi mesi fa si sarebbero verificati alcuni episodi di autocombustione. Nonostante, l’intervento del sindaco, Antonio Tumminello, delle forze dell’ordine, della protezione civile ed anche dell’Arpa Sicilia, il fatto è passato quasi completamente sotto silenzio.
Tutto ha inizio il 30 aprile scorso, quando tre incendi in quarantott’ore hanno investito il negozio Punto Verde di Vincenza Maimone, in pieno centro storico di Castelbuono. Prima le fiamme sono divampate nel magazzino, dove era presente materiale di carta e plastica, poi è toccato ad un telecomando – “senza neanche le batterie inserite”, ha precisato il marito della titolare, Nicola Failla, raggiunto al telefono da Siciliainformazioni – ed infine sarebbero andati in fiamme alcuni elastici. Tutti episodi a cui hanno assistito diversi testimoni, subito corsi in aiuto dei titolari del negozio.
Dopo l’intervento dei vigili del fuoco, che non hanno però rintracciato le cause dei roghi, la titolare ha deciso di chiudere il negozio e riaprirlo poco più avanti, in via Dafne, dove si trova tuttora. Appena un mese di “tregua” ed ecco che a fine maggio gli incendi hanno ancora fatto capolino anche nel nuovo negozio, dove sarebbero andati in fiamme alcuni contenitori di plastica con delle piante all’interno. In questo caso, sarebbero andati a fuoco anche dei coltelli, proprio davanti ad un carabiniere che stava ispezionando il locale.
Da allora, per fortuna, tutto tace. I tecnici dell’Arpa Sicilia, allertati dal sindaco, hanno fatto un sopralluogo, a giugno, per verificare la presenza di eventuali campi elettromagnetici, ma non sono stati riscontrati valori oltre la norma. Nello stesso periodo, in paese, sarebbero stati segnalati altri incendi in diverse zone, ma si sarebbe trattato di casi isolati e comunque non paragonabili agli episodi del Punto Verde. Adesso, dunque, a Castelbuono è tornata la “quiete”, mentre pare che la “tempesta” si sia spostata a cinquanta chilometri più in là, tra le case di Canneto.
di GIULIO GIALLOMBARDO
Fonte: http://www.siciliainformazioni.com